Non tutte le Azioni Crollano

Il crollo delle Borse non coinvolge tutti i titoli, ci sono alcuni grandi gruppi che stanno ampiamente sovraperformando pronti ad un rimbalzo quando ci sarà una schiarita.

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Nuovamente vicino ai minimi le Borse europee, i temi drivers sono sempre i soliti, le incertezze sul futuro della Grecia e dell’ Euro.

La crisi attuale potrebbe essere un forte incentivo all’attuazione di riforme strutturali importanti e radicali volte al raggiungimento di una fiscalità europea più coesa che sicuramente ridurrebbe le speculazioni e darebbe solidità a tutto il sistema.

Crollano i titoli finanziari esposti al paese ellenico, i più penalizzati sono quelli francesi sui quali pende la scure di Moody’s che minaccia un taglio di rating.

A Milano la peggiore è Unicredit che, essendo anche la più internazionale delle banche italiane, segue più fedelmente lo Stoxx europeo.

Male anche Intesa, tengono nettamente meglio gli altri istituti, in linea con l’indice.

A penalizzare il FTSE MIB sono i titoli ciclici industriali e delle costruzioni, Buzzi cede anche i 6 euro e si conferma tra i peggiori sul paniere.

Seguono a ruota Fiat Industrial e Fiat Auto, nonostante sugli altri mercati i titoli automotive riescono a tenere meglio i cali, la casa torinese soffre la congiuntura economica e non bastano le conferme dei target 2011 e 2012 del CEO Marchionne a risollevare i corsi.

Volkswagen cede meno del 2% a Francoforte.

Come ripetuto più volte sono da seguire i titoli del lusso e petroliferi con prezzi molto appetibili, è molto interessante Total SA si muove sul supporto in area 30 euro, ha ampiamente sovraperformato il crollo delle borse nell’ultimo mese trovando un punto di appoggio dal quale attendere per un eventuale rimbalzo.

Business intramontabile e ottima gestione, nonostante alcune difficoltà viste dai competitors come ENI il titolo tedesco ha confermato la capacità di crescere costantemente.