Toro scatenato

Analizzando il tempo trascorso tra i successivi minimi dei cicli trimestrali, è evidente come le durate siano state regolari e in armonia.

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Dall’ultimo minimo del febbraio 2016, “concertato” tra tutti i listini azionari, in Europa e negli Stati Uniti, è iniziata una fase che, sinora, registra dinamiche temporali asimmetriche tra le principali piazze azionarie.

Analizzando il tempo trascorso tra i successivi minimi dei cicli trimestrali, è evidente come, pur avendo avuto intensità diverse, le durate siano state regolari e in armonia. Caratteristica che, invece, inizia a mancare nella fase attuale con un ciclo temporale che ad oggi (120 giorni circa) è ben oltre la durata media dei due precedenti cicli trimestrali (96 giorni).

GRAFICO VOLUMETRICO EUROSTOXX

Dal grafico dell’indice EUROSTOXX dell’ultimo anno, è evidente un chiaro trend rialzista che dal minimo dello scorso fine giugno recupera oltre il 35% del valore, rivedendo i livelli dell’agosto 2015. Struttura rialzista che per intensità rispecchia quanto sta accadendo anche sul nostro indice FTMIB, così come per gli altri due principali indici europei, il tedesco DAX e il francese CAC40. Condizione simile anche Oltreoceano, con gli indici S&P500 e DOW JONES che ballano sui massimi storici assoluti, mentre il tecnologico NASDAQ continua a tracciare un movimento verticale che sfida le leggi della fisica.

GRAFICO VOLUMETRICO EUROSTOXX

Nonostante da inizio anno si registrino scambi dimezzati dalla media storica di periodo, dallo scorso novembre gli acquisti dei Big Investors (linea blu) sostengono il rialzo in corso mentre i volumi del Parco Buoi (linea rossa) flirtano con la media mobile annuale (linea rossa tratteggiata), indicando come durante il rialzo delle ultime due settimane siano prevalse le ricoperture delle posizioni ribassiste.