Usa in orbita, Europa in trance

Cambio di passo tra i Tori del Vecchio e Nuovo Continente.

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Cambio di passo tra i Tori del Vecchio e Nuovo Continente. Se quello americano è riuscito a proseguire la sua corsa rialzista inanellando a novembre il 13° mese consecutivo con minimi e massimi superiori (evento mai accaduto nella storia), il Toro europeo tira il fiato chiudendo il mese in rosso su tutti i principali listini. Dalla metà di novembre si registra anche una netta divergenza tra la tendenza degli indici americani, al rialzo, e quelli europei, al ribasso. Caratteristica che così evidente e per un periodo così prolungato non si registrava da diversi anni.

GRAFICO EUROSTOXX

E’ un evento che non coglie impreparati i Big Investors che sul listino europeo iniziavano a dare i primi segnali di “debolezza” dallo scorso inizio mese. Nonostante massimi superiori dei prezzi dell’indice, registrati il primo giorno di novembre, i volumi dei Big Investors (linea blu) segnavano un massimo inferiore al precedente dello scorso maggio. Tendenza che si è ulteriormente indebolita a metà mese con l’indicatore tornato sotto la media mobile annuale (linea blu tratteggiata). Al contrario i volumi del Parco Buoi (linea rossa) continuano a segnare nuovi massimi annuali.

GRAFICO VOLUMETRICO EUROSTOXX

PIAZZA AFFARI

Sul nostro listino il rialzo di inizio novembre è stato accompagnato con maggiore partecipazione dei Big Investors (linea blu) che dopo un tentennamento verso la fine di ottobre, si sono nuovamente spinti sui massimi di inizio ottobre. Il più alto livello degli ultimi tre anni sembrava poter sostenere ulteriori allunghi dei prezzi che, invece, sono venuti a mancare facendo ripiegare così anche i volumi della mani forti che tornano ad allinearsi con il listino europeo dimostrando una migliore tenuta della media mobile annuale con la quale flirta da metà novembre. Anche qui il Parco Buoi si mantiene ben saldo sopra la media mobile annuale (linea rossa tratteggiata).