Bonus facciate 2022 al 90% ma solo per questi lavori!

Il famoso 90% di detrazione per il bonus facciate 2022 è possibile, ma solo con questi specifici lavori!

Il bonus facciate 2022 è al 60% o al 90% di detrazione?

Questo dubbio è legittimo, dal momento che il Governo Draghi ha previsto delle concessioni, anche se all’ultima ora, per poter beneficiare della precedente percentuale fiscale.

Anche perché potrebbe essere la volta per molti, specie per chi vorrebbe avere maggiori agevolazioni per il ripristino e la ristrutturazione della propria facciata.

E’ un bonus che ha molti vantaggi rispetto ad altre agevolazioni, come il suo iter burocratico più semplice, nonché la sua totale assenza di massimali di spesa.

In effetti per alcuni tipi di lavori il Governo Draghi ha previsto un “ritorno alle origini“, e quindi l’applicazione della precedente percentuale al 90%.

Ma lo vedremo meglio nel corso dell’articolo, in particolare anche tutte le novità per chi vuole accumularlo assieme ad altri bonus Casa, come il superbonus 110% o il bonus ristrutturazione.

Bonus facciate 2022 90% ma solo per questi lavori! Ecco quali

Il bonus facciate 2022 al 90% è permesso solo grazie alla cessione del Governo Draghi in merito ad alcuni lavori, che dovranno essere svolti anche entro una data precisa, oltre alla quale invece scatterà la “mannaia” del 60%.

Questa disposizione è prevista solo per quest’anno, anche se come bonus, pur al 60%, sarà disponibile per tutto l’anno, facendogli compagnia ad altri bonus Casa come il Superbonus 110% e il bonus ristrutturazione.

Questo ritorno alle origini, cioè alla prima percentuale al 90%, è permessa solo se il richiedente si limita ai seguenti lavori:

  • interventi sulle strutture opache della facciata,
  • interventi su balconi, ornamenti e fregi,
  • ripristino delle parti impiantistiche,
  • pulitura, tinteggiatura della facciata esterna,
  • miglioramento delle caratteristiche tecniche.
  • lavori sulle grondaie e i pluviali, su parapetti e cornici.

In pratica si parla di lavori relativi alla manutenzione ordinaria, cioè quelli previsti in maniera non emergenziale o senza dover intraprendere lavori invasivi sulla facciata.

L’essenziale è che questi lavori rispettino comunque questi requisiti principali:

  • l’edificio deve trovarsi nelle zone territoriali omogenee A e B;
  • l’edificio deve avere una facciata esterna affacciata su una strada o suolo pubblico.

In assenza di questi requisiti basilari, il beneficio decade all’istante. Basta solo che l’edificio si trovi in una zona industriale, a servizi, agricola, o comunque non compatibile col centro storico o con le zone parzialmente urbanizzate per trovarsi il diniego da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Oltre a ciò, le spese relative a tali lavori dovranno essere registrate entro la scadenza originaria della prima percentuale.

Bonus facciate 2022 90%, ma solo se le spese dei lavori vengono sostenute entro questa data!

Il bonus facciate 2022 è garantito al 90% solo se le spese dei lavori sopracitati sono state sostenute entro e non oltre il 31 dicembre 2021.

E’ come quanto già disposto per il bonus mobili. Per il 2022, se spendi dal 1 gennaio in avanti, avrai diritto ad un massimale di spesa diverso da quello previsto nel 2021. Se però hai delle spese ancora da segnalare, e sono state effettuate nel 2021, l’Agenzia delle Entrate te le rimborsa facendo fede ad un altro massimale.

Lo stesso vale per il bonus facciate 2022. Tutte le spese fino al 31 dicembre 2021 sono rimborsabili per un 90% complessivo. Se però hai anche una sola spesa dal 1 gennaio in avanti, quest’ultima avrà accesso al 60% di detrazione.

Per spese non si intendono solo ed esclusivamente i soli lavori edilizi, ma anche altri interventi, o anche solo servizi. Rientrano nelle spese anche:

  • l’acquisto dei materiali, 
  • la progettazione del rinnovo della facciata,
  • le prestazioni professionali (effettuazione di perizie, sopralluoghi…).

Si potrà incorporare nelle spese anche tutto quello che non ha a che vedere con l’attività edilizia in senso stretto, ma anche la “pre-produzione”.

Ricordiamo che gli unici che potranno beneficiare di questa detrazione dovranno essere proprietari dell’immobile, massimo affittuari autorizzati dal proprietario.

Tali soggetti dovranno essere contribuenti soggetti a IRPEF, o passivi IRES, se l’intestataria dell’immobile è una società. 

Non è assolutamente prevista per chi detiene redditi assoggettati:

  • a tassazione separata,
  • a imposta sostitutiva.

Al di fuori della semplice detrazione fiscale, si potrà comunque godere delle altre due opzioni fiscali, cioè la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Attenzione però alle ultime novità da parte dell’Agenzia delle Entrate. Se vuoi saperne di più c’è il riassunto video a cura del Geometra Danilo Torresi.

Bonus facciate 2022 90% anche per i lavori con cessione del credito e sconto in fattura! Occhio alle novità

Il bonus facciate al 90% è richiedibile anche con le altre due opzioni fiscali, ovvero la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Queste opzioni però hanno subìto delle modifiche sostanziali negli ultimi mesi, in particolare a causa del caos scatenatosi a seguito delle prime indagini dell’Agenzia delle Entrate.

Da questo mese infatti scatteranno le nuove disposizioni previste già col Decreto Sostegni Ter di gennaio, e poco dopo riconfermate dal Decreto Superbonus di febbraio.

Se prima era possibile provvedere alla cessione del credito multipla, ora sarà concesso fino ad un massimo di tre, compresa la prima cessione.

Tali soggetti dovranno essere limitati solo a banche, istituti finanziari o soggetti giuridici registrati presso specifici albi professionali.

A questo si aggiunge anche l’abolizione dell’opzione “frammentazione”, cioè il poter cedere il proprio credito anche in maniera parziale, sempre a soggetti o istituti vari.

Da adesso ogni credito prevedrà un codice univoco d’identificazione, utile per eventuali accertamenti fiscali. Si segnala inoltre la necessità, in particolare da novembre 2021, del visto di conformità e dell’asseverazione tecnica per tutti i lavori che richiedono queste due opzioni fiscali.

Purtroppo per questi due documenti la lista dei fogli necessari per ottenerli non è così corta. Ti consiglio di dare un’occhiata a questo approfondimento in merito. Ti servirà in caso di eventuali accumuli con altri bonus Casa.

Bonus facciate 2022 90% cumulabile anche con i lavori di altri bonus Casa! Ecco quali

Il bonus facciate 2022 al 90% è cumulabile con altre detrazioni che rientrano nella categoria dei Bonus Casa. 

I principali sono l’Ecobonus, il Sismabonus, e il celebre Superbonus 110%. 

Per entrambi si potrà beneficiare di ulteriori lavori di riqualificazione energetica, se relativi all’involucro, così come del recupero del patrimonio edilizio o al rinnovo dell’isolamento termico dell’involucro sopracitato (es. coibentazione).

Come ricorda però Lavori Pubblici, tutti questi interventi sono cumulabili solo se vengono distintamente contabilizzate le spese ad essere riferite.

Inoltre, per ognuno di questi bonus si dovranno rispettare i vari requisiti d’accesso e di mantenimento del bonus, in particolare i massimali di spesa.

A differenza del bonus facciate 2022, il Superbonus 110% prevede dei massimali, anche se aumentati a seguito delle nuove disposizioni sul prezzario DEI del MITE.

Se non altro, come avevamo trattato recentemente, il Governo Draghi sta valutando ulteriori disposizioni per “alleggerire” l’accesso a quest’ultimo bonus, in particolare sulla questione della cessione del credito.

Come richiesto al question time alla Camera, il Ministro del MEF Daniele Franco è concorde all’apertura di un’ulteriore cessione, passando da una a tre stadi ad una a quattro, sempre comunque nei limiti disposti dalla normativa di febbraio.

Bisognerà vedere se questa “apertura” sarà compatibile anche col bonus facciate 2022.

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