Nuova dichiarazione dei redditi 2022! Cosa migliora?

Inizia ufficialmente la revisione dei modelli da compilare per completare la dichiarazione dei redditi: ecco quali sono le voci a cui prestare attenzione.

La fine del vecchio anno e l’inizio di quello nuovo sono periodi pieni di documenti da compilare e moduli fiscali da comunicare all’Agenzia delle Entrate per concludere i conti dell’anno precedente e poter iniziare il nuovo anno in pari con la pubblica amministrazione.

La dichiarazione dei redditi e uno di quegli step indispensabili per i contribuenti che si devono occupare di mettersi in pari con la denuncia dei propri redditi dell’anno passato (in questo caso il 2021) per poter procedere con il calcolo delle relative tasse da pagare durante il 2022.

La Legge di Bilancio, proposta dal Governo e approvata dal Parlamento, annualmente può contenere anche nuove procedure di comunicazione della dichiarazione dei redditi oppure nuove procedure di calcolo delle tasse.

Quest’anno, ad esempio, oltre ad aver fatto delle modifiche alle aliquote di calcolo dell’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche), la Legge di Bilancio ha inserito nuove detrazioni che possono essere comprese nella dichiarazione dei redditi.

Inoltre la Legge di Bilancio ha anche modificato alcuni bonus molto utilizzati nel 2021, come il superbonus 110%, l’ecobonus per l’acquisto delle auto e l’assegno unico universale per i figli.

Prima di analizzare le caratteristiche della dichiarazione dei redditi, specificando quali sono gli aspetti rimasti invariati e quelli invece che si modificheranno, vi segnaliamo un video del canale Youtube di Carlo Pagliai in cui si riassumono tutte le novità più sostanziali delle Legge di Bilancio 2022.

Dichiarazione dei redditi: cos’è?

Prima di procedere con le novità relative a questo 2022, andiamo a spiegare cos’è la dichiarazione dei redditi in quanto comunicazione indispensabile e obbligatoria per ogni cittadino.

La dichiarazione dei redditi non è altro che un documento in cui il contribuente dichiara i propri redditi relativi all’anno precedente.

Sulla base del risultato della dichiarazione dei redditi saranno calcolate le imposte e le tasse da pagare alla pubblica amministrazione utilizzando le relative aliquote ufficiali.

La dichiarazione dei redditi per i contribuenti che hanno redditi da lavoro dipendente o che percepiscono la pensione può essere comunicata compilando il modello 730.

Il modello 730, a sua volta, può essere interamente compilato (utilizzando il modello base) oppure controllando la correttezza del 730 precompilato (novità di quest’anno).

La dichiarazione dei redditi può essere compilata e inviata all’Agenzia delle Entrate sia attraverso il sito della stessa Agenzia delle Entrate (entrando nella propria area riservata) oppure rivolgendosi ai professionisti abilitati (come il proprio commercialista) e infine si può compilare e inviare anche presentandosi a un Centro di assistenza fiscale (Caf).

Dichiarazione dei redditi: perché è da fare?

La dichiarazione dei redditi è una comunicazione obbligatoria per tutti i contribuenti perchè senza la dichiarazione dei redditi percepiti nell’anno di riferimento (in questo momento l’anno 2021) non è possibile calcolare le imposte e le tasse da pagare.

Se non si è in regola con la comunicazione dei propri redditi, e di conseguenza con il pagamento degli importi dovuti al fisco, si è soggetti alla ricezione di cartelle esattoriali che mettano in pari la situazione contributiva dei lavoratori.

La dichiarazione dei redditi può essere portata a termine tramite il modello 730 (nella sua forma precompilata o in quella standard da completare in tutte le sue parti) oppure tramite gli altri modelli messi a disposizione dai soggetti abilitati (come i commercialisti), dai Caf o dalla stessa Agenzia delle Entrate online.

Ma presentare la propria dichiarazione dei redditi non solo mette al riparo da eventuali sanzioni e dalla ricezione delle cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione (ex Equitalia), ma è solo tramite la comunicazione dei propri redditi che si può avere accesso alle agevolazioni sul reddito e tutti i sussidi di sostegno al reddito.

Inoltre nella dichiarazione dei redditi si possono comunicare eventuali esenzioni di pagamento e detrazioni che spettano al contribuente.

Dichiarazione dei redditi: chi è obbligato a farla?

La dichiarazione dei redditi con modello 730 o con modello redditi PF è obbligatoria per tutti i contribuenti lavoratori che percepiscono un reddito di qualsiasi tipo, ci sono però alcune categorie di cittadini esonerati da tale dichiarazione.

Come da specifica del sito dell’Agenzia delle Entrate, la dichiarazione dei redditi è obbligatoria per tutti i contribuenti:

  • che sono obbligati alla tenuta delle scritture contabili (come i titolari di partita IVA) anche nel caso in cui non si sia percepito reddito nell’anno di riferimento;
  • lavoratori dipendenti e pensionati (con il modello 730);
  • che hanno percepito, durante l’anno di riferimento, redditi sui quali l’imposta si applica separatamente;
  • che hanno percepito plusvalenze e redditi di capitale

Le categorie di italiani che invece non sono obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi sono i contribuenti che:

  • hanno percepito redditi inferiori a 3.000 euro annui (escludendo quelli per i quali è obbligatoria la tenuta delle scritture contabili);
  • percepiscono un unico reddito da un soggetto obbligato a effettuare le ritenute d’acconto;
  • percepiscono solo ed esclusivamente redditi esenti da imposte (come gli assegni di invalidità permanente o per morte o pensioni di guerra).

Come fare la dichiarazione dei redditi? 

La dichiarazione dei redditi del 2021 si può presentare esclusivamente tramite via telematica, ogni forma di invio cartacea non viene presa in considerazione.

Per questo motivo il fisco ha definito diverse modalità di presentazione dei modelli utili alla dichiarazione dei redditi, tutte con l’invio telematico dei moduli.

Nel caso in cui la dichiarazione dei redditi del contribuente sia effettuata da un soggetto abilitato (come il commercialista), sarà il soggetto stesso a occuparsi della comunicazione all’Agenzia delle Entrate attraverso un proprio utente riconosciuto che certifichi la validità della comunicazione.

Anche nel caso in cui il cittadino invece completi la propria dichiarazione dei redditi presso un Centro di assistenza fiscale (Caf), sarà il Caf stesso a occuparsi della completezza della dichiarazione e dell’invio di tutti i moduli richiesti.

I contribuenti però possono anche occuparsi in prima persona dell’invio della propria dichiarazione dei redditi, direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Per controllare la validità della dichiarazione, sarà possibile utilizzare la modalità online solo accedendo alla propria posizione contributiva sul sito dell’Agenzia delle Entrate con identità digitale SPID, carta d’identità elettronica (CIE) o con le credenziali di registrazione sul sito.

Nel caso in cui si voglia procedere con l’invio telematico in autonomia è necessario assicurarsi di compilare i modelli richiesti per la propria posizione reddituale.

Per assicurarsi che le dichiarazioni dei redditi inviate autonomamente dai contribuenti contengano meno errori possibili, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un modello 730 precompilato che contiene tutti i redditi, le detrazioni e le deduzioni in capo al contribuente; per cui il compito del cittadino è solo quello di controllare la completezza e la correttezza delle informazioni.

Dichiarazione dei redditi 2022: ecco le novità!

Eccoci arrivati alle novità per il 2022 sulla dichiarazione dei redditi, dopo aver descritto nel dettaglio perchè questa dichiarazione è obbligatoria e quali contribuenti devono occuparsi di comunicare i propri redditi, ora possiamo concentrarci sulle novità a cui prestare attenzione il prossimo anno.

Il sito dell’Agenzia delle Entrate ha già messo a disposizione per tutti i contribuenti in bozza scaricabile i nuovi modelli utili alla dichiarazione dei redditi che contengono alcune novità a cui fare attenzione per poter ricevere alcune agevolazioni.

Nello specifico, i moduli rinnovati sono il modello 730 (contrassegnato come modello 730/2022), il modello 770 (consultabile come 770/2022), la certificazione unica (CU 2022) e infine il modello IVA (modello IVA 2022).

Ecco le specifiche modifiche dei moduli per la dichiarazione dei redditi 2022

Nel nuovo modello 730/2022 (ecco qui la bozza scaricabile) sono state inserite alcune detrazioni che potrebbero cambiare notevolmente gli importi delle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti.

Nello specifico, nel modello 730/2022 sarà obbligatorio comunicare il trattamento integrativo dello stipendio (ex bonus Renzi) di 1.200 euro dei lavoratori dipendenti con ISEE sotto i 28.000 euro e anche degli importi del trattamento integrativo decrescente per gli ISEE fino a 40.000 euro.

La Legge di Bilancio ha anche previsto non poche agevolazioni per l’acquisto della prima casa agli under 36, infatti all’interno del modello di dichiarazione dei redditi 730 si può inserire il credito d’imposta per gli under 36 (purchè con ISEE inferiore ai 40.000 euro annui) relativo all’acquisto della prima casa.

Per quanto riguarda le detrazioni, si potranno inserire nel modello 730 per la dichiarazione dei redditi il bonus musica (per l’iscrizione di bambini tra 5 e 18 anni a scuole musicali, conservatori e cori), l’importo del superbonus 110% relativo alle migliorie di barriere architettoniche e il “bonus rubinetti (riconosciuto in caso di installazione e miglioramento delle acque destinate al consumo umano).

Ricordiamo che tutti gli importi sopra elencati potranno essere considerati detraibili solo ed esclusivamente se pagati con modalità di pagamento elettronico per i quali è possibile il tracciamento del pagamento stesso.

Le novità del modello 770 (ecco la bozza) si possono riassumere nella gestione del credito relativo al trattamento integrativo e nell’indicazione dell’ID Arrangement (rilasciato dall’Amministrazione di uno stato membro dell’UE nel caso di lavoratori transfrontalieri).

La nuova Certificazione Unica 2022 (ecco la bozza scaricabile) prevederà che i sostituti d’imposta dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate anche i 609,50 euro (importo aumentato) della riduzione dell’imposta per il personale del “comparto sicurezza” e le nuove agevolazioni previste per il TFR per i lavoratori (facenti parti di cooperative) che provengono da aziende in difficoltà.

Infine, in fase di dichiarazione dei redditi con Certificazione Unica 2022, il sostituto d’imposta dovrà preoccuparsi di aggiungere l’indicazione della liquidazione anticipata della Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego).

L’ultimo documento utile per la dichiarazione dei redditi che conterrà novità nel 2022 è il modello IVA 2022 (qui trovi la bozza del modulo), saranno modificate:

  • le percentuali di compensazione applicate dagli agricoltori per il loro particolare regime;
  • l’imposta per le operazioni con beni e servizi utili al contenimento della pandemia da covid-19;
  • le regole d’imposizione dell’IVA per gli e-commerce.

Sono state applicate molte modifiche a ogni singolo modello utile alla dichiarazione dei redditi, si richiede quindi una particolare attenzione alla compilazione aggiornata di ogni modulo per non incorrere in errori oppure lasciarsi sfuggire qualche agevolazione accessibile solo con l’utilizzo delle nuove norme di compilazione dei moduli.

I contribuenti potrebbero riuscire a ottenere maggiori agevolazioni o sostegni al reddito con la corretta compilazione dei documenti aggiornati per la dichiarazione dei redditi 2022.

Ecco perchè è importante essere consapevoli e conoscere tutte le novità.

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