Ribasso da record per Bitcoin ed Ethereum. Cosa sta succedendo alle criptovalute?

Bitcoin ed Ethereum al collasso, cosa sta accadendo alle criptovalute? Previsione sul prezzo di BTC e ETH.

Il prezzo Bitcoin è drasticamente crollato scendendo per la prima volta da novembre 2020 sotto i 20.000 dollari ad unità. Con esattezza in data odierna 1 BTC vale circa 19.000 dollari a token, oltre il 70% sotto il massimo storico di 68.789 dollari registrato a novembre 2021.

Una sorte analoga è toccata a molti asset crittografici, anche Ether (ETH) la seconda criptovaluta come capitalizzazione di mercato, che è anche l’utility token di Ethereum, versa nelle stessa condizione con un valore di mercato a unità sotto i 1.000 dollari, ben l’80% sotto il suo massimo storico.

A mettere in crisi gli asset crittografici nel complesso è l’intero contesto dalla situazione macroeconomica con l’aumento generalizzato dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, per finire con l’incertezza causata dalla guerra tra Russia e Ucraina. Se questo non bastasse ad accelerare il trend ribassista di Bitcoin ed Ether ha contribuito il tracollo di Terra Luna e Celsius.

Di base il bear market si accompagna ad un panic selling generale che crea un effetto cascata sui mercati. Ma secondo molti analisti la lenta discesa dei Bitcoin non è destinata per ora ad arrestarsi e anzi potrebbero raggiungere presto la soglia di 10.000 euro a unità. Su Ethereum molto dipende dal concretizzarsi del merge.

Cosa sta accadendo alla piattaforma finanziaria di criptovalute Celsius Network 

Uno degli eventi più recenti che ha contributo alla discesa di Bitcoin ed Ethereum sono le vicende che riguardano alcune piattaforme finanziarie di criptovalute, Celsius Network e Babel Finance, le quali hanno bloccato la possibilità di prelevare dalle proprie piattaforme. Anche l’hedge fund di criptovalute Three Arrows Capital sembra essere in grossi guai.

Il primo ad annunciare il congelamento dei prelievi è stato Celsius con un comunicato diffuso domenica 12 giugno. Tutt’ora gli investitori non hanno idea di quando è come potranno avere accesso libero ai loro conti. 

Secondo le stime di maggio Celsius aveva un ammontare di asset in gestione pari a 12 miliardi di dollari.

Se il CEO di Celsius informa che c’è un team legale esperto in ristrutturazioni al lavoro, molti puntano il dito contro presunti errori fatti dal network quando il servizio Ethereum Stakehound avrebbe perso le chiavi private e quindi le criptovalute che custodiva, con una perdita enorme di cui non ha informato gli utenti.

Inoltre, benché i leader della piattaforma Celsius affermino di non avere nessun tipo di rapporto con Terra Luna e quindi di non essere stati toccati dal tracollo della blockchain, anche su questa vicenda ci sono molti dubbi.

Babel Finance blocca i prelievi sulla piattaforma. Three Arrows Capital perde tutto per colpa di Terra Luna 

Babel Finance, che è un provider di servizi finanziari in criptovalute con sede a Hong Kong, ha annunciato che sulla scia di Celsius ha congelato prelievi e rimborsi agli utenti a causa di problemi di liquidità.

Se questo non bastasse l’hedge Fund di criptovalute Three Arrows Capital (3AC) ha anche lui annunciato di avere enormi problemi a causa delle perdite pari a 200 milioni di dollari investiti nel progetto Terra Luna. Anche in questo caso sono entrati in gioco avvocati e consulenti che stanno cercando di salvare l’azienda.

Il peso della FED sul crollo di Bitcoin ed Ethereum

Tutta questa situazione in cui vengono a trovarsi Celsius Network, Babel Finance e Three Arrows Capital getta benzina sul fuoco e contribuisce a schiacciare gli asset crittografici su cui già si è abbattuta la FED (Federal Reserve) come una scure. 

La banca centrale statunitense ha infatti concretizzato una promessa fatta da tempo e cioè ha aumentato dello 0,75% i tassi di interesse, una situazione che è tra le principali responsabili del crollo del prezzo di Bitcoin ed Ethereum.

Quando i tassi vengono alzati al fine di proteggere le valute fiat dall’inflazione a soffrire sui mercati sono molti asset tra cui proprio quelli crittografici.

Previsioni di prezzo di Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH)

Per quanto riguarda Ethereum quello che non aiuta la criptovaluta Ether sono anche i netti ritardi del “merge”, l’operazione che cambierà il protocollo di consenso della piattaforma blockchain dal Proof-of-Work (PoW) al Proof-of-Stake (PoS).

Il merge e l’adozione del Proof-of-Stake (PoS) permetteranno alla rete di ridurre del 99% il fabbisogno energetico con notevoli vantaggi per gli utenti e anche per la sostenibilità ambientale. Il problema è che questa operazione, attesa ora per agosto, è stata più volte rimandata e sono in molti a credere che la piattaforma non sia pronta al cambio di protocollo per l’estate.

Per quanto riguarda i Bitcoin molti analisti danno per certo che il bear market, che durerà ancora per un po’, porterà la criptovaluta vicina al prezzo di 10.000 dollari a unità, soglia dopo la quale dovrebbe iniziare la risalita. Le previsioni ottimistiche del prezzo BTC danno la moneta digitale a 100.000 dollari a unità entro gli inizi del 2025 periodo che dovrebbe anche coincidere con l’halving, il fenomeno per cui la ricompensa dei miners scende e il prezzo dei BTC sale.

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
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