Gli USA portano in tribunale Amazon Prime: le accuse sono gravi

La FTC degli USA ha denunciato Amazon per aver utilizzato pratiche commerciali ingannevoli per indurre ad iscriversi al programma Prime

Amazon sotto accusa della Federal Trade Commission degli USA. La Commissione ha denunciato il colosso statunitense dell’e-commerce per aver ingannato i propri clienti.

Stando a quanto si legge nella documentazione, la FTD accusa Amazon di aver utilizzato un design ingannevole e coercitivo, forzandoli a sottoscrivere il servizio Prime senza il loro consenso e di aver reso difficile la cancellazione degli abbonamenti.

La FTD denuncia Amazon Prime

La Federal Trade Commission ha denunciato Amazon, nello specifico Amazon Prime. La denuncia è stata presentata presso il tribunale distrettuale degli USA per il distretto occidentale di Washington.

Nella denuncia l’agenzia federale accusa Amazon di aver adottato pratiche illecite relative al servizio Amazon Prime. Per essere più precisi la denuncia parla di “design manipolativo e coercitivo” utilizzato da Amazon nella propria interfaccia e di aver utilizzato disegni ingannevoli, noti come “modelli oscuri” per ingannare i consumatori e convincerli a sottoscrivere il programma Amazon Prime.

Secondo quanto si legge negli atti, gli iscritti ad Amazon sono stati indotti a sottoscrivere a loro insaputa un servizio con rinnovo automatico, inoltre, l’agenzia a osservato che, l’opzione di acquistare articoli su Amazon senza iscriversi al programma Prima in alcuni casi era molto più difficile.

Secondo le accuse della FTD, durante l’acquisto, ai clienti era presentato un pulsante per completare la transazione, che consentiva di iscriversi al programma Prime, tuttavia, questo pulsante non presentava in modo chiaro che tale approvazione avrebbe comportato l’iscrizione al programma Prime, ne che il programma Prime prevedeva un rinnovo automatico.

Le accuse della FTD non si fermano però qui. L’agenzia federale ha anche accusato Amazon di aver reso particolarmente ostica la procedura di cancellazione dal programma Prime.

Per la commissione questi modelli commerciali e di design utilizzati da Amazon per il programma Prime, violano la Restore Online Shoppers’Confidence Act, e le norme della Federal Trade Commission.

La replica di Amazon

Alla denuncia da parte della FTC non ha tardato a fare eco la replica di Amazon. Il colosso statunitense ha respinto tutte le accuse sostenendo che le accuse della FTC sono false sia dal punto di vista dei fatti che dal punto di vista legale.

Amazon sostiene un feedback positivo dei propri clienti per il servizio Prime che negli USA costa circa 139 dollari l’anno.

Più precisamente Amazon ha dichiarato che “La verità è che i clienti amano Prime, e il nostro servizio è progettato affinché  possa essere facile e chiaro sia iscriversi che cancellare l’iscrizione a Prime. Come avviene per tutti i nostri prodotti e servizi, ascoltiamo costantemente il feedback dei clienti e cerchiamo di migliorarne l’esperienza. Questo diventerà ancora più evidente durante lo svolgimento del caso. Ci preoccupa anche il fatto – prosegue – che la Ftc abbia annunciato questa azione senza averci fornito alcun preavviso, mentre stavamo discutendo con personale della Ftc per supportare la piena comprensione dei fatti, del contesto e delle questioni legali, e senza avere avuto l’opportunità di parlare con i Commissari stessi prima dell’avvio della causa. Sebbene l’assenza di questo tipo di coinvolgimento sia estremamente deludente – conclude il portavoce di Amazon – siamo fiduciosi di poter dimostrare la nostra posizione in tribunale“.

Nella nota presentata dal portavoce di Amazon si evince che l’azienda statunitense non ha timori sul piano legale e, a quanto sostengono, è fiduciosa di poter dimostrare la propria posizione in tribunale.

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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