Assicurazione cani e gatti: ecco perché conviene farla

Cani e gatti sono ormai sono sempre più presenti nelle famiglie italiane. Per proteggerli ed evitare danni a cose e persone sono nate delle assicurazioni ad hoc. Ecco come funzionano e perché convengono.

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Cani e gatti si sa ormai sono sempre più presenti all’interno delle famiglie italiane. La loro compagnia è diventata di supporto a molte persone fino a diventare dei veri e propri componenti del nucleo. La loro presenza è motivo di felicità e di gioia e sappiamo bene che per quanto amino le nostre coccole sono anche esserini in continuo movimento sia all’interno che all’esterno della nostra abitazione, con la conseguenza che gli stessi possano essere esposti a dei rischi o possano al contrario provocare dei danni.

Infine, può accadere purtroppo che i nostri amici a quattro zampe possano ammalarsi, e abbiano bisogno delle giuste cure.

Allora per tutti questi motivi, diventa di estrema importanza fare in modo che il nostro fedele amico abbia una protezione costante durante tutto l’anno e per tutto il periodo di tempo che starà in nostra compagnia.

Per far questo ci è venuto in soccorso il mercato assicurativo che attraverso la polizza animali domestici, ci dà uno strumento che sia in grado di proteggerli in diverse maniere. Infatti questa assicurazione ci garantisce la possibilità di coprire le spese mediche per i nostri amici pelosi, ma protegge anche tutti i proprietari per tutti i danni che questi possano causare a cose o a persone per i quali i padroni ricordiamo, per legge risultano essere sempre civilmente e penalmente responsabili. Si tratta di una polizza ideata per assicurarci in tutti quegli eventi imprevisti e purtroppo molti costosi che sono legati al nostro cane, gatto, o qualunque altro animale domestico.

Ma vediamo adesso più nel dettaglio che cosa è questa assicurazione per animali domestici.

Assicurazione animali domestici: ecco come funziona

L’assicurazione per animali domestici è una particolare polizza che va a proteggere i proprietari di cani e gatti qualora questi debbano sostenere delle spese veterinarie o chirurgiche per i loro animali, ovvero pagare delle somme in caso di danni o incidenti a persone o cose che i loro amici pelosi abbiamo provocato in giro.

Infine, offre anche tutela legale qualora lo stesso proprietario dell’animale dovesse essere citato in giudizio per fatti attribuibili al proprio animale domestico per il quale ricordiamo la legge, lo ritiene sempre civilmente e penalmente responsabile.

Quindi la forma di tutela è decisamente ampia e di sicuro molto utile perché a fronte di un costo irrisorio, davvero consente di metterci al riparo da spese che possono diventare anche molto ingenti.

Un’assicurazione di questo tipo si attiva alla stessa stregua di ogni altra polizza, questo vuol dire che l’obbligo alla controprestazione da parte dell’assicuratore si attiva solo dopo che ci sia stato il pagamento del premio da parte dell’assicurato.

Premio che può essere frazionato con una differente periodicità generalmente mensile o semestrale, e che avverrà entro i limiti massimi rappresentati all’interno della polizza del cosiddetto massimale.

Cosa copre

Attraverso questa assicurazione si riescono a coprire di fatto, tutta una serie di spese che dai nostri animali possono derivare e che in alcuni casi, possono essere fondamentali per la loro stessa sopravvivenza. Nello specifico, una polizza animali domestici copre tre tipi di rischi.

Il primo tipo di rischio coperto è la Responsabilità Civile verso Terzi. Questo vuol dire che la compagnia interviene a risarcire i danni che il cane dovesse procurare sia a cose che a terze persone.

Si pensi al cane che può ad esempio mordere qualcuno, oppure che sfuggito alla nostra sorveglianza provochi un incidente dal quale possano derivare oltre che danni a persone anche a cose di proprietà altrui. Le casistiche sono tante e i danni che ne possono derivare possono anche comportare delle spese economiche di notevole entità.

In genere questo tipo di copertura si rivela molto utile se abbiamo un animale che risulta essere abbastanza agitato o nervoso che ha la tendenza a scappare spesso. Così come si rivela utile in tutti quei casi in cui il cane si sia smarrito o allontanato volontariamente, perché l’assicurazione arriva a coprire anche tutte le spese che si dovessero rendere necessarie per il suo ritrovamento.

In aggiunta, bisogna dire poi che il mercato assicurativo si è così adeguato nel tempo alle richieste e ai bisogni di copertura della clientela, che alcune polizze coprono perfino i danni che il cane dovesse arrecare ai figli dello stesso padrone.

Il secondo tipo di garanzia offerta ha a che fare con il rischio relativo ad una possibile malattia o incidente dello stesso animale, in quanto l’assicurazione interviene attraverso il pagamento delle spese veterinarie.

Questa è una tutela molto importante che consente notevoli risparmi a tutti i proprietari di amici a 4 zampe visto che i costi per le cure veterinarie possono arrivare ad essere molto costose specie quando poi, l’animale ha bisogno di essere sottoposto ad un intervento.

Il terzo tipo di copertura offerta è la cosiddetta tutela legale, ossia l’assicurazione interviene a pagare le spese per l’assistenza legale che si rendesse necessaria nell’ipotesi in cui l’assicurato venisse coinvolto in controversie legali o anche citato in giudizio per danni subiti da persone o per danni che abbia provocato in giro il suo animale domestico.

Recita infatti l’art. 2052 del Codice Civile che:

“Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall'animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito”

Questo è un altro motivo per cui, davvero a fronte del pagamento di un piccolo premio si riescono ad evitare spese il cui ammontare potrebbe essere alto in modo spropositato.

Assicurazione animali domestici: obbligatoria o facoltativa?

Di base, l’assicurazione per i nostri animali domestici è un’assicurazione di tipo facoltativo, ossia è a completa descrizione del proprietario dell’animale decidere di stipularla o meno.

Questa è la regola ad oggi vigente che però prevede un’unica eccezione per effetto della quale questo tipo di assicurazione diviene obbligatoria.

Per comprendere come siamo arrivati a questa situazione in effetti, bisogna tornare un po’ indietro nel tempo e nello specifico al 2009 quando venne creata una lista nera all’interno della quale vennero inserite una serie di razze canine considerate pericolose o comunque “aggressive in modo incontrollate”.

Per tutte queste razze inserite in questa lista nera, venne stabilito l’obbligo di stipula dell’assicurazione per Rc per danni che il cane avrebbe potuto causare a terzi soggetti.

Nel corso di quell’anno, più precisamente il 3 marzo di quell’anno, quella stessa lista nera venne cancellata dal Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali, invocando il principio generale per cui indipendentemente dalla razza canina, gli unici che sono responsabili in sede civile e penale per i danni, gli incidenti o le lesioni che i propri animali possano causare a terzi soggetti, sono esclusivamente i loro padroni.

Affermando questo principio generale e cancellando di fatto la lista nera delle razze pericolose, è venuto meno anche l’obbligo assicurativo.

Tuttavia sul tema è tornato sempre lo stesso Ministero che attraverso un’ordinanza emanata nell’agosto del 2013, ha stabilito che sono tenuti obbligatoriamente a sottoscrivere una polizza per i propri animali domestici, solo i proprietari di quei cani che siano stai inseriti all’interno del Registro dei cani dichiarati a rischio elevato di aggressività.

Questo Registro viene compilato dai servizi veterinari e periodicamente aggiornato.

Dunque, alla luce di quanto detto, stipulare una polizza animali domestici è obbligatorio solo per tutti quegli animali che abbiano avuto comportamenti aggressivi, perché abbiano appunto aggredito o morso qualche persona o abbiamo mostrato un carattere poco equilibrato e comunque incline alla violenza che sia stato per questo inserito all’interno di questo Registro indipendentemente dalla razza e dalla taglia dell’animale stesso.

Quanto costa 

Per quanto attiene poi il costo di questa polizza, bisogna dire che sul premio della stessa incidono differenti fattori quali:  il tipo di animale assicurato, la razza, l’età, la residenza.

In generale infatti è vero che il costo dipenderà dall’animale domestico che si desidera assicurare. Di base è assodato che assicurare un cane ad esempio, è più costoso rispetto ad un gatto perché la probabilità che questo possa arrecare dei danni risulta essere più alta.

Inoltre, pur essendo vero che il registro delle razze canine pericolose è stato abolito nel 2009, indubbiamente però il costo della polizza è influenzato dalla razza e dalla taglia del cane.

Non solo anche l’età è un parametro importante per la definizione del premio in quanto, tendenzialmente, un cane più anziano ha poi più probabilità di avere problemi di salute e quindi di avere bisogno di cure mediche e questo necessariamente fa alzare il costo della copertura.

Infine da ultimo, va sottolineato il luogo di residenza, in quanto il costo della copertura assicurativa come accade già per altri tipi di prodotti, cambia a seconda della regione di appartenenza.

In generale però, stante tutte le premesse che abbiamo fatto è vero che mediamente il costo di una polizza per animali domestici si aggira intorno ad una cifra di 15 euro mensili.

Se ci si pensa è davvero un costo esiguo confrontato alle spese alla quali si potrebbe andare incontro, che davvero sarebbe opportuno consigliare la sua stipula a tutti i possessori di amici a 4 zampe.

Bisogna poi fare una specifica importante, ossia che non sono assicurabili animali di qualsiasi età. Infatti nella stragrande maggioranza delle polizze esistenti in commercio, ci sono dei limiti di età inferiori e superiori entro i quali un animale è considerato assicurabile.

In generale si possono assicurare solo animali che abbiano più di 2 mesi e comunque mai con un’età superiore ai 10 anni.

Assicurazione animali domestici e viaggi

Molti proprietari di cani e gatti si chiedono poi se questa polizza copre anche i loro animali qualora questi dovessero seguire i loro padroni nei loro viaggi.

In generale è vero che tutte le assicurazioni sugli animali domestici, offrono una copertura che risulta essere valida quasi in tutto il mondo eccezion fatta per alcuni paesi quali Stati Uniti e Canada che sono due stati che hanno regole di funzionamento del tutto peculiari.

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Assicurazioni animali domestici e clausole particolari: franchigia e scoperto

Normalmente poi all’interno di un contratto di assicurazione di questo tipo, oltre alla definizione del massimale, ossia dell’importo massimo del danno che l’assicuratore si impegna a risarcire, sono previste clausole di franchigia e di scoperto. La franchigia definisce l’importo minimo del danno che rimane in capo all’assicurato e che sarà tenuto egli stesso a risarcire, indipendentemente dal fatto che si tratti di responsabilità civile o di spese veterinarie. La presenza della franchigia farà si che l’intervento dell’assicuratore si concretizzi solo in relazione a quelli che sono i danni di maggiore entità, lasciando invece quelli di importo più modesto direttamente a carico dell’assicurato.

Così come sono presenti franchigie, all’interno di una polizza per animali domestici sono previste anche clausole di scoperto. Lo scoperto ha la stessa finalità della franchigia solo che l’ammontare del danno che rimane in capo all’assicurato non viene espresso in termini monetari, ma in termini percentuali.

A differenza della franchigia il cui importo è stabilito a priori, lo scoperto essendo un’aliquota percentuale, farà si che l’entità effettiva del danno che rimane in capo assicurato si potrà conoscere solo dopo che il danno stesso si sia effettivamente verificato. Bisogna rimarcare che l’ammontare delle franchigie e le aliquote di scoperto non sono valori fissi ma variabili, dipendendo il loro valore direttamente dalla compagnia con cui si decide di stipulare il contratto e dal tipo di contratto che effettivamente si acquista.

Inoltre, può accadere che in alcune polizze di questo tipo, determinate compagnie prevedano l’esistenza di un periodo di carenza, ossia un periodo di tempo che va dalla stipula del contratto all’inizio della copertura vera e propria durante il quale, se si verifica il danno, la compagnia non provvede ad alcun tipo di risarcimento. Per questo tipo di assicurazione, soprattutto in relazione all’eventualità della malattia dell’animale domestico, questo periodo di carenza è fissato in 30 giorni.