Assicurazione e Partita Iva: 2 motivi per attivarla subito!

Assicurazione e Partita Iva: 2 motivi per attivarla subito! Leggi l'articolo e scopri le opportunità di copertura offerte dal mercato assicurativo!

Quando si parla di Partita Iva quasi tutti pensano ai vantaggi legati ad una professione di questo tipo.

Gli artigiani, i liberi professionisti, i commercianti, gli imprenditori, rispetto ai lavoratori dipendenti sono visti sempre come soggetti che, in quanto padroni del proprio tempo, possono gestirlo con maggiore facilità.

Tuttavia se molti valutano gli aspetti positivi, pochi invece, sono quelli che tengono invece in considerazione, gli aspetti di rischio legati a questo tipo di professioni e alla mancanza di una serie di tutele che sono invece, così scontate per chi è un lavoratore dipendente.

Immaginiamo semplicemente il caso in cui si abbiano degli infortuni o delle malattie, i lavoratori dipendenti hanno la possibilità di poter rimanere a casa senza che questo intacchi la loro situazione reddituale; cosa completamente diversa invece, accade per un titolare di partita iva.

Il popolo di questi soggetti, e chi fa queste professioni lo sa bene purtroppo, è costituito da persone che continuano a lavorare con tutti gli acciacchi, febbre e vari malesseri.

Tuttavia, ci sono delle situazioni che portano necessariamente ad un fermo del lavoratore stesso e allora, la situazione diviene sicuramente più pesante, perché oltre al problema di salute in sè, si devono affrontare tutti i problemi e le responsabilità inerenti all’attività lavorativa.

Assentarsi dal lavoro infatti, per alcuni vuol dire magari rallentare la propria attività, e magari anche quella di altre persone che da loro dipendono, vuol dire ad esempio pagare qualcuno perché svolga la propria attività in sua vece durante la sua assenza oppure vuol dire avere minori entrate oppure zero entrate nel periodo di fermo se il soggetto è single o l’unico che percepisce reddito del proprio nucleo familiare.

Allora in questo articolo, stante queste situazioni, ci chiediamo se esistono dei sistemi che consentono di tutelare queste persone di fronte a queste evenienze e quindi di fronte ai rischi che queste comportano.

Ci riferiremo nello specifico alle polizze infortunio e malattia per le Partita Iva.

Assicurazioni per Partita Iva

Andiamo quindi a vedere ora, tutte le varie forme di protezione che un titolare di Partita Iva può attivare per proteggersi contro le eventualità sopra menzionate.

Qualunque lavoratore, nello svolgimento della propria professione, deve sempre potersi sentire tranquillo e comunque sentirsi sempre al riparo da tutti i rischi che possono derivare alla propria persona.

Questo deve essere valido sia per i lavoratori dipendenti, che per i titolari di Partita Iva, che peri lavoratori in generale.

Ma mentre primi godono di una serie di tutele che vengono loro riconosciute in modo automatico per legge in virtù del loro status di lavoratori dipendenti, non la stessa cosa accade con la seconda tipologia di lavoratori, che invece si trovano completamene esposti a due rischi estremamente importanti come quelli dell’infortunio e della malattia, che possono compromettere in modo significativo, la loro capacità lavorativa e di conseguenza, quella reddituale.

Allora la domanda è, ricorrendo questi due eventi rischiosi, come possono questi lavoratori proteggersi da tutti i rischi che queste situazioni comportano?

In questo senso le risposte sono venute nel corso del tempo dal mercato assicurativo, che ha riempito questo vuoto di protezione attraverso la previsione di polizze infortuni e malattie proprio per i titolari di Partita Iva.

Se siete interessati ad approfondire, consigliamo la visione del seguente video, tratto dal canale (669) Daniele Stroppiana – YouTube.

Assicurazione Partita Iva: polizza infortuni

Una polizza infortuni offre la copertura allorquando si verifica appunto un infortunio che in termini assicurativi è definito come

 “un evento dannoso fortuito (quindi non prevedibile ed esterno dalla sfera di azione dell’assicurato) che causa un danno alla salute del lavoratore autonomo”.

Bisogna poi aggiungere che il danno derivante da questo infortunio deve essere sempre accertato e dimostrato da una relativa certificazione medica e deve essere di un’entità tale per cui si abbia l’inabilità permanente o temporanea oppure il decesso dell’assicurato.

Il compito dell’assicurazione è dunque quello di proteggere il titolare di Partita Iva da tutte quelle conseguenze dannose che l’infortunio può provocare. In effetti la prestazione dell’assicuratore in questo caso può sostanziarsi nel:

– rimborso di tutte le spese mediche che si dovessero affrontare direttamente connesse all’infortunio, sia per acquisto di medicine, per eventuali interventi, degenza e così via;

– liquidare un eventuale indennizzo per ogni giorno di lavoro perso a causa del ricovero o del periodo di guarigione dall’infortunio.

Laddove poi dall’infortunio siano derivate conseguenze particolarmente gravi come l’inabilità permanente o addirittura la morte dell’assicurato, la prestazione della compagnia consiste in un risarcimento, ossia nell’erogazione di una somma di denaro che verrà data direttamente ai beneficiari che erano stati indicati all’interno della polizza stessa.

L’offerta di polizze esistenti sul mercato che proteggono dagli infortuni, è molto variegata e ci sono soluzioni che il mercato assicurativo propone anche per le differenti categorie professionali.

Ci sono ad esempio delle polizze specifiche per i liberi porofessionisti, altre più specifiche per altri titolari di Partita Iva e così via.

Ad ogni modo basta effettivamente fare una ricerca on line per rendersi conto della vastità dei prodotti ai quali ci stiamo riferendo. A questo punto pertanto, quello che vogliamo fare è andare di fatto, ad individuare quali sono le polizze da scegliere e i rischi che conviene assicurare.

Assicurazioni Partita IVA e infortuni: cosa coprire

In linea di massima bisogna dire che, una qualunque polizza infortuni per liberi professionisti e Partita Iva, va a proteggere sempre un assicurato da quegli infortuni da cui derivino delle lesioni fisiche che abbiano però delle caratteristiche particolari. Queste lesioni infatti, devono essere:

– ravvisabili a seguito di un esame medico;

– provocate da un evento che sia stato fortuito o violento e comunque sempre esterno alla volontà dell’assicurato;

– tali per cui provochino un’inabilità temporanea o permanente o addirittura la morte dell’assicurato.

Normalmente tra gli eventi che sono effettivamente coperti ci sono:

– le lesioni fisiche direttamente derivate dal lavoro;

-gli incidenti stradali ed eventi similari;

– tutte le lesioni attribuibili a fattori esterni;

– l’avvelenamento o l’intossicazione per sostanze nocive che siano state assunte in modo involontario dall’assicurato;

– le infezioni, i morsi di animali, le punture di insetti.

Assicurazioni Partita Iva e conseguenze degli infortuni

Bisogna poi dire che l’assicurazione non solo specifica espressamente quali siano gli infortuni per i quali la copertura si attiva, ma anche le conseguenze che da questo infortuni devono derivare.

Nello specifico affinché sia coperto dall’assicurazione, l’infortunio deve causare al lavoratore una di queste tre differenti situazioni:

-invalidità permanente;

– inabilità temporanea;

-decesso assicurato.

L’invalidità permanente ricordiamo che è la condizione del lavoratore che, a seguito dell’infortunio o della malattia professionale perde, totalmente o parzialmente in modo definitivo e irrimediabile, la capacità di svolgere la propria attività lavorativa.

In questa eventualità il lavoratore non è più idoneo a produrre reddito per mantenere sia se stesso che il proprio nucleo familiare e allora l’assicurazione interviene erogando un capitale che consenta al lavoratore e alla sua famiglia di proseguire la propria vita in modo dignitoso.

 L’inabilità temporanea è quella situazione che si verifica quando, a seguito di un infortunio, il lavoratore perda parzialmente o totalmente, la propria capacità lavorativa per un periodo di tempo limitato.

Rispetto all’ipotesi precedente, molto differente risulta essere la prestazione dell’assicuratore in quanto questa volta, consisterà nel pagamento delle spese mediche che si sostengono per il periodo di cura e/o ricovero, per interventi, terapie oppure per entrambi.

Ancora, la prestazione può sostanziarsi nel pagamento di una diaria giornaliera di importo e durata di erogazione variabili in base al tipo di infortunio e alle condizioni contrattuali stabilite all’interno della polizza.

È evidente che la conseguenza più funesta che possa derivare da un infortunio, è il decesso del lavoratore stesso. In questo caso la prestazione dell’assicuratore di solito, è rappresentata dall’erogazione di una somma di denaro che viene pagata agli eredi dell’assicurato, che potranno così contare su un sostegno economico importante.

In effetti, è soprattutto in questa ultima eventualità, che questo tipo di polizze si rivelano estremamente utili per i titolari di Partita Iva, soprattutto poi quando il lavoratore che decede, era l’unico percettore di reddito all’interno del nucleo familiare.

Assicurazione Partita Iva e clausole accessorie

Ovviamente tutte queste polizze infortunio possono poi essere ulteriormente personalizzate aggiungendo protezioni addizionali tramite garanzie accessorie.

Ad ogni modo, è sempre buona norma in sede di stipula oltre che di cercare una buona personalizzazione del prodotto, comunque fare molta attenzione alla presenza di particolari clausole di esclusione, che impediscono l’attivarsi della copertura, oppure di limitazione, come ad esempio la presenza di eventuali franchigie ovvero soglie entro le quali non è previsto alcun tipo di risarcimento da parte dell’assicuratore.

Tutte queste clausole, insieme al livello del massimale della polizza, possono incidere in modo molto differente sul premio finale del contratto.

Assicurazioni malattia e Partita Iva

Un altro rischio che merita il giusto livello di copertura per i titolari di Partita Iva, è l’evento malattia.

Sul mercato esistono diversi tipi di prodotti assicurativi rivolti a tal fine, strutturati sostanzialmente in forma di piani di assistenza sanitaria integrativa elaborati appositamente per le partite IVA, gli atipici e i lavoratori autonomi in generale.

Questi piani derivano spesso da convenzioni tra associazioni di categoria e i loro partner assicurativi e hanno come obiettivo di offrire delle tutele a questa particolare categoria di lavoratori fornendo sostanzialmente un’integrazione al reddito laddove si verificasse l’evento negativo.

Essendo piani di assistenza questi prevedono il versamento di una quota annua, ossia un premio, la cui identità varia un base al tipo di copertura scelta.

Tra le varie coperture ci possono essere ad esempio, il rimborso per esami diagnostici eseguiti in modo privato, il sussidio in caso di malattia domiciliare e di ricoveri, il rimborso del ticket per visite specialistiche, gli esami di laboratorio e il pronto soccorso, sussidi per la gravidanza e così via.

In aggiunta, il mercato assicurativo prevede anche delle Card salute che consentono di poter ottenere sconti particolari in strutture sanitarie e parasanitarie che siano convenzionate con la compagnia stessa.

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