Assicurazione scooter 50 e 125: cosa sapere e novità

Se viaggiare su due ruote è la tua passione, in questo articolo troverai degli utili consigli su come assicurare il tuo mezzo 50 o 125 per muoverti in tutta sicurezza.

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Il ricorso agli spostamenti con i mezzi a due ruote, sia essi scooter o moto, è diventato sempre più consistente. Soprattutto nelle grandi città, dove il problema del traffico congestionato costringe molte persone ferme in fila per diverso tempo, la libertà e la velocità di spostamento che questi mezzi forniscono è assolutamente apprezzabile.

Scooter e moto appartengono a due categorie differenti, entrambi però per circolare su strada hanno bisogno di una polizza per responsabilità civile che protegga contro il rischio di danni che si possano in modo involontario provocare a terzi durante la circolazione.

Ciclomotori, cosa sono

Prima di addentrarci nnel vivo della questione, richiamiamo alla memoria quale distinzione esiste tra scooter e moto e perché di fatto, si tratta di due mezzi completamente differenti. Se infatti nell’ambito delle coperture assicurative non esiste una polizza ad hoc per moto e scooter, parlando in senso generico di RC moto, possiamo però effettivamente dire che le coperture e il premio finale da corrispondere varieranno in base al tipo di veicolo, alla sua cilindrata, alla classe di merito, alla zona di residenza e così via.

Quando parliamo di scooter normalmente ci riferiamo ad una gamma molto ampia di veicoli a due ruote la cui cilindrata può variare dai 50 cc, come quella dei motorini, fino ad arrivare ai 600 cc per i veicoli più grossi.

Pertanto una prima distinzione che si deve necessariamente fare è tra ciclomotori e motocicli, in quanto quando ci riferiamo agli scooter questi possono, a seconda delle loro caratteristiche, rientrare sia nell’una che nell’altra categoria.

Nella categoria dei ciclomotori si ricomprendono tutti i veicoli a due ruote la cui cilindrata raggiunge al massimo i 50 cc o in modo del tutto analogo, tutti i veicoli che hanno una potenza di 4 Kw se ci riferiamo a dei ciclomotori elettrici.

Sono dei veicoli che non possono superare mai i 45 km/h e possono essere guidati da chiunque purché abbiano compiuto 14 anni di età con una patente del tipo AM o una patente di categoria superiore.

Questi veicoli devono per poter circolare essere obbligatoriamente targati, avere il certificato di circolazione, essere sottoposti a revisione periodica, pagare una tassa forfettaria al posto del bollo e soprattutto essere obbligatoriamente assicurati con una assicurazione RC Moto.

Leggi anche: Bici elettrica: cosa sapere su patente e assicurazione

Motocicli, cosa sono

I motocicli invece, ricomprendono invece tutti qui veicoli che hanno una cilindrata superiore a 50 cc che possono avere o meno una carenatura e un telaio chiuso o aperto. Si tratto di veicoli che possono essere guidati da tutti i soggetti, purché maggiorenni e in possesso della patente A.

C’è un’unica eccezione in questa categoria e riguarda i motocicli leggeri, intendendo con questi quelli la cui cilindrata arriva fino a125 cc, che possono essere guidati già a partire dai 16 anni di età.

Gli scooter dicevamo che possono essere dei veicoli che possono rientrare benissimo in entrambe le categorie, questo perché a seconda delle loro caratteristiche di fabbricazione, possono rientrare semplicemente nella categoria dei ciclomotori, o in quella dei motocicli sia leggeri che normali.

All’interno di questo articolo ci riferiremo agli scooter che hanno cilindrata 50 cc e che quindi rientrano nella categoria dei ciclomotori, e agli scooter che hanno come cilindrata 125 cc e dunque rientrano nella categoria dei motocicli leggeri.

Scooter 50 cc: quanto costa assicurarli

Indipendentemente dalla cilindrata, uno scooter ha sempre obbligo di assicurazione per poter circolare, quindi anche un ciclomotore con 50 cc di cilindrata è tenuto obbligatoriamente a stipulare una polizza RC Moto il ci scopo è quello di andare a risarcire eventuali danni che si possano provocare a terzi soggetti o a cose durante la circolazione.  Ovviamente alla polizza base si possono sempre aggiungere delle garanzie accessorie che ovviamente, incidono sul premio finale aumentandolo, come la copertura contro gli infortuni al conducente, oppure quella per furto e incendio o anche la copertura Kasko.

Per definire il premio di una polizza di questo tipo non si deve procedere in modo dissimile a ciò che accade propriamente per le moto perché anche per i ciclomotori il premio sarà funzione di alcune variabili base come le caratteristiche del conducente, del mezzo e la sua storia assicurativa.

Nela prima categoria ricomprendiamo l’età, la zona di residenza, la sua esperienza di guida, nel secondo gruppo rientrano aspetti come la cilindrata, e la potenza del veicolo, nel terzo gruppo infine, rientrano informazioni come la classe di merito occupata e il numero dei sinistri registrati.

Questi sono tutti elementi che in egual misura concorrono a definire l’ammontare del premio finale del ciclomotore. È vero che sulla base di quello che abbiamo detto non possiamo avere una polizza standard con un premio unico valido per tutti, tuttavia possiamo dire che di solito, il costo di una polizza per un ciclomotore si assesta su valori più bassi rispetto a quelli di un motociclo, anche se non è sempre vero anche perché poi altri elementi rientrano in ballo nel calcolo del premio.

Non è da sottovalutare infatti, che questi sono anche i mezzi che sono guidati dai soggetti più giovani e dunque di solito caratterizzati da una più alta sinistrosità che non fa che aumentare il livello generale del premio finale da pagare.

L’importanza dei preventivi e occhio all’intestazione della polizza

Proprio perché sono molte le variabili che influiscono sul calcolo finale del premio, è bene prima di arrivare alla stipula della polizza fare un confronto tra le varie offerte presenti sul mercato ricorrendo al preventivatore online che consente di ottenere una panoramica generale dei possibili costi a seconda delle coperture offerte, potendo così effettuare la scelta più oculata possibile.

Un altro aspetto molto importante da considerare quando si vuole assicurare uno scooter di cilindrata 50 cc, riguarda l’intestazione della polizza al momento della sua stipula, perché ricordiamo che la legge impone sempre che a stipulare un contratto RCA sia un maggiorenne anche si di fatto poi il mezzo venga utilizzato da un minorenne.

Tuttavia non bisogna confondere l’intestazione della polizza con la classe di merito, la quale invece viene calcolata tenendo conto delle caratteristiche dell’assicurato e non dell’intestatario della polizza.

Ecco perché al fine di poter riuscire a risparmiare qualcosa sul costo di queste polizze è importante cercare di vedere se ci sono tutti i presupposti per poter avvalersi della Legge Bersani o della RC familiare potendo così ereditare la classe di merito dell’assicurato più virtuoso esistente all’interno del nucleo familiare.

Scooter 125 cc e assicurazione

Anche per questi motocicli valgono le stesse considerazioni fatte per i ciclomotori questo perché ai fini dell’assicurazione non c’è distinzione in termini di cilindrata.

Abbiamo visto che tutti i veicoli a due ruote la cui cilindrata superi i 50 cc rientrano nella categoria dei motocicli e nello specifico quelli la cui cilindrata arrivi a 125 cc rientrano nella categoria dei motocicli leggeri.

Pertanto anche gli scooter che hanno questa cilindrata sono a tutti gli effetti dei motocicli e non più dei ciclomotori.

Abbiamo inoltre detto che indipendentemente dalla cilindrata, 50 cc o 125 cc, comunque entrambi i veicoli per poter circolare su strada devono obbligatoriamente possedere un’assicurazione RC Moto.

Ovviamente alla stessa stregua di quello che accadeva per gli scooter 50 cc il premio varia sulla base degli stessi parametri e sulla base delle garanzie accessorie che si vogliono aggiungere al contratto.

Ad oggi sulla base dei dati che si tirano fuori dai principali osservatori italiani si vede che il premio di una polizza per uno scooter 125 cc ha un costo variabile tra 300 e i 1.200 euro.

Ovvio che il range di prezzo è piuttosto significativo ma in questo caso la differenza geografica, ossia la regione di residenza gioca un ruolo fondamentale.

Ci sono regioni dove il premio è decisamente più basso come Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, altre invece dove il costo è decisamente più alto come Campania, Puglia e Calabria dove il costo può risultare fino a 4 volte al di sopra della media.

Si può risparmiare? Ecco alcuni consigli

Stante le caratteristiche sopra descritte e i premi delle polizze che possono diventare anche piuttosto elevati in particolari circostanze, vediamo se è possibile in qualche modo adottare delle dritte per  tagliare un po' sul costo finale della polizza.

Il primo consiglio utile è che, indipendentemente dalla cilindrata, quindi sia che si tratti di un ciclomotore che di un motociclo leggero, comunque prima di stipulare una polizza è bene fare un’opportuna ricerca di tutte quelle che sono le possibili offerte che il mercato mette a disposizione.

Questo vuol dire tralasciare i canali di vendita di tipo tradizionale e rivolgersi alle polizze RC moto online. Innanzitutto con il preventivo online riusciamo ad avere un’immediata visione di quelle che sono le differenti offerte delle varie compagnie, in secondo luogo si può ottenere un’idea immediata del premio che si va a pagare con il calcolatore online inserendo anche tutte le garanzie accessorie che sono più confacenti alle nostre esigenze. 

Un altro elemento che abbiamo visto incide molto sul premio finale della polizza, è dato dalla classe di merito occupata. È ovvio che questa dipende dalla sinistrosità osservata dell’assicurato, pertanto un modo per poter risparmiare è quello di verificare se si può ricorrere alla legge Bersani o alla RC familiare in modo tale da poter utilizzare all’interno di uno stesso nucleo familiare la classe di merito dell’assicurato più virtuoso.

Ciò consente un notevole risparmio laddove si dovesse iniziare ex novo una polizza assicurativa per la quale ricordiamo la classe di merito assegnata di default sarebbe la quattordicesima, con un livello del premio che sicuramente risulterebbe più elevato.

Inoltre abbiamo detto che oltre alla copertura base, si può sempre comporre il contratto aggiungendo delle garanzie accessorie, il cui effetto finale è quello sì di aumentare il livello della copertura offerta, ma al tempo stesso però di far lievitare verso l’alto il livello del premio. Pertanto quando si va ad acquistare una polizza è bene prestare molta attenzione a quali garanzie scegliere facendo attenzione ad inserire nel contratto quelle che sono effettivamente necessarie, tralasciando invece tutte le altre.

Infine si può risparmiare sul premio scegliendo le garanzie che si adattano allo stile di guida e all’effettivo uso del mezzo stesso. Ad esempio si può optare per determinate formule guida come quella esclusiva, oppure ancora, scegliere di sospendere l’assicurazione del mezzo se questo non si usa per determinarti periodi dell’anno.