Sono tempi duri per i viaggiatori, che si tratti di uomini d’affari o spensierati vacanzieri.
La domanda che più spesso ricorre da mesi è infatti: quando torneremo a viaggiare in piena libertà?
Ad oggi risulta impegnativo dare una risposta con la pandemia ancora in atto e in piena terza ondata nel nostro come in altri paesi. Le limitazioni sono davvero tante, come segnala il sito dell’Unità di Crisi della Farnesina Viaggiare Sicuri che fornisce informazioni sulle restrizioni per chi vuole partire per l'estero o rientrare in Italia.
L’Unione Europea considerata la sensibilità del tema ha lanciato la proposta, in discussione proprio in queste ore, di un “certificato verde digitale”, documento in formato elettronico o cartaceo attraverso il quale si potrà provare che una persona è stata vaccinata contro il Covid-19, ha effettuato il test che ha dato esito negativo o si è ripresa dalla malattia. Un codice QR ne garantirà la sicurezza e l'autenticità.
Potrebbe essere una soluzione importante per riattivare la circolazione tra i paesi UE e lo ha confermato anche il Presidente del Consiglio Mario Draghi che preme per una accelerazione nella ripresa del nostro paese facendo leva anche su una campagna vaccinale sempre più intensa.
Certo, quando le maglie si allenteranno, i confini regionali e nazionali non saranno più chiusi alla circolazione che non sia strettamente motivata, bisognerà adottare delle precauzioni che ci tengano al sicuro da eventuali imprevisti.
Chi deciderà di prenotare un viaggio o una vacanza vorrà sentirsi infatti tutelato rispetto all’ipotesi di annullamento o ancor più rispetto ad eventi inaspettati che potrebbero verificarsi in itinere.
A questa esigenza rispondono da tempo le assicurazioni viaggi, oggi sempre più specializzate per far fronte ad eventuali imprevisti, compresi quelli legati all’emergenza Covid-19.
Assicurazione viaggio: cos’è
L’assicurazione viaggio è una polizza che copre eventuali danni e spese da sostenere laddove si verifichino degli inconvenienti come ad esempio il furto, lo smarrimento o il danneggiamento dei bagagli, l’annullamento improvviso del viaggio stesso, o problemi legati alla sfera della salute.
Le polizze contengono in particolare una copertura sanitaria, specie se la destinazione è un paese estero, che prevede l’indennizzo per i costi delle cure, di farmaci e medicazioni, di eventuali ricoveri ospedalieri qualora la malattia o l’infortunio si presentassero durante il viaggio.
In passato molti consideravano superflua la sottoscrizione di un'assicurazione viaggio, l’emergenza pandemica ha fatto toccare con mano ai viaggiatori l’importanza di assicurarsi prima di partire, soprattutto per non dover affrontare spese non preventivate e spesso anche consistenti.
A ciò si aggiunge che molti paesi oggi richiedono obbligatoriamente la copertura assicurativa per il Covid-19 come presupposto per consentire l’accesso ai viaggiatori.
Assicurazione viaggio: cosa copre
L'assicurazione viaggio può coprire diversi eventi, le garanzie più importanti sono fondamentalmente tre: annullamento del viaggio; smarrimento o furto dei bagagli, rimborso spese mediche e assistenza sanitaria.
Annullamento del viaggio
Questa garanzia consente di rimborsare le spese di viaggio già sostenute in caso di annullamento, come il costo del biglietto della nave o dell’aereo, quello dell’albergo e le spese aggiuntive sostenute per prenotare un nuovo viaggio.
I motivi che fanno scattare la garanzia per l’annullamento del viaggio possono essere una malattia o un infortunio non diagnosticati al momento della sottoscrizione, o la morte dell’assicurato o di un familiare; questioni relative al lavoro, come licenziamento, cassa integrazione o nuova assunzione; il furto dei documenti.
Le cause dell’annullamento devono essere documentabili ad esempio con certificato medico in caso di infortunio o malattia, o con la denuncia alle forze dell’ordine in caso di furto dei documenti.
Le compagnie si sono adeguate alle nuove esigenze emerse in seguito alla diffusione della pandemia per cui la garanzia annullamento viaggio opera anche nel caso di contagio da Covid- 19 del contraente o di un familiare, il tutto comprovato da certificato medico o dai risultati di un test ufficiale (in questo caso sussiste l’impossibilità di viaggiare anche per l’obbligo di quarantena).
Smarrimento o furto dei bagagli
Negli ultimi anni il fenomeno dei furti e smarrimenti di borse, trolley e valigie è cresciuto vertiginosamente sia negli aeroporti principali che in quelli con minore traffico, con una maggiore incidenza in voli che prevedono uno scalo.
La garanzia della polizza viaggio che copre questo aspetto molto delicato non è obbligatoria ma viene consigliata perché indennizza il viaggiatore per le spese che dovrà inevitabilmente sostenere in conseguenza di furto, smarrimento e danneggiamento del bagaglio, spese di prima necessità che sopraggiungono anche in caso di semplice ritardo nella riconsegna delle valigie.
Alcune compagnie la prevedono come garanzia base già inclusa, altre la considerano opzionale e richiedono un sovrapprezzo. Alcune assicurazioni utilizzano tecnologie di tracciabilità del bagaglio per cui consentono di rientrare in possesso di quanto sottratto o smarrito in tempi ragionevoli ridimensionando l’impatto dell’evento.
Il vantaggio dell’assicurazione bagaglio sta nella possibilità di coprire anche oggetti di valore, dispositivi elettronici, denaro e carte di credito richiedendolo espressamente.
È importante tenere presente che la garanzia non scatta nelle ipotesi in cui il furto o lo smarrimento siano determinati da dolo o colpa grave del cliente che per esempio lascia la borsa incustodita nella hall di un albergo, in aeroporto o in un’auto non chiusa.
Rimborso spese mediche
Questa garanzia è probabilmente il pilastro di una assicurazione viaggio.
Quando si parte per un paese straniero, specie dove l’assistenza sanitaria è privata quindi a pagamento (come per es. negli Stati Uniti) in caso di incidente o di infortunio può nascere la necessità di assumere farmaci, essere ricoverati in ospedale, di subire interventi chirurgici, o sottoporsi a riabilitazione, accertamenti diagnostici o essere assistiti da medici specializzati con esborsi particolarmente elevati che sono coperti dalla polizza.
La garanzia rimborso spese mediche copre tutti questi costi e spesso sono incluse anche le spese per il trasporto in ospedale (es. con ambulanza). Questa copertura in genere riguarda sia il rimborso delle spese mediche sostenute in caso di ricovero sia un'assistenza h24.
Quasi tutte le polizze oggi includono la copertura per le spese mediche dovute al manifestarsi del COVID-19 durante il viaggio.
Assicurazione viaggio: franchigia e massimale
Abbiamo visto che sono diverse le garanzie che possono entrare in gioco in una copertura assicurativa viaggi, molto dipende dalle proposte delle compagnie, il livello di tutela varia anche sulla base di elementi come la franchigia che viene definita e il massimale assicurato che incidono anche sul prezzo della polizza.
In particolare per avere una copertura adeguata bisogna verificare i massimali per ogni garanzia. Se il premio è molto basso infatti potrebbe non corrispondere a una protezione ottimale.
Il massimale indica il massimo risarcimento che si può ottenere. Possono essere espressi in cifre (esempio copertura furto bagaglio fino a 1.500 €) oppure in giorni (esempio copertura spese degenza ospedaliera massimo 10 giorni).
La franchigia è invece l’importo minimo di ogni danno che resta a carico dell’assicurato e che è presente in diversi contratti di assicurazione viaggio. Al momento della denuncia l’importo della franchigia verrà detratto dalla somma che l’Assicurato riceverà come indennizzo.
Pagando un supplemento all’acquisto dell’assicurazione viaggio si può ottenere l’eliminazione dalla franchigia, opzione da prendere in considerazione se si viaggia in paesi dove è più alto il rischio di contrarre malattie.
Assicurazione viaggio come ottenere il rimborso
Nell’ipotesi in cui si verificasse uno degli eventi oggetto della copertura, specie per l’annullamento del viaggio, l’assicurato dovrebbe muoversi tempestivamente rispettando le indicazioni contenute nel libretto informativo di polizza.
In generale l’assicurato deve notificare formalmente l’annullamento al fornitore di servizi turistici e contattare l’ufficio sinistri della compagnia entro al massimo 24-48 ore dal verificarsi dell’evento.
È anche tenuto a compilare il modulo di denuncia e a inviare la documentazione indicata all’ufficio sinistri della compagnia a mezzo raccomandata o posta elettronica certificata, allegando il certificato assicurativo e la documentazione originale (es. denuncia, certificato medico, ecc.).
Assicurazione viaggio e Covid-19
Dagli esordi della pandemia le compagnie si sono adeguate rispetto agli eventi e hanno modificato le condizioni contrattuali inserendo anche coperture relative al Coronavirus.
Per verificare se e in che termini un’assicurazione viaggio prevede coperture relative al Covid-19 è importante leggere con attenzioni le condizioni contrattuali, oltre a verificare la credibilità della compagnia, specie se scelta on-line, attraverso il sito dell'IVASS, l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni che aggiorna costantemente le sue segnalazioni su attività assicurative irregolari.
Non è chiaro come evolverà la domanda di assicurazioni viaggi quando la campagna vaccinale nel mondo sarà in uno stadio più avanzato.
Quello che è noto è che sempre più paesi richiedono obbligatoriamente la copertura assicurativa viaggio nel caso in cui i visitatori si ammalino a causa del Coronavirus, anche per tutelare i propri servizi sanitari nazionali. In assenza di assicurazione viaggio non è possibile ottenere il visto o superare i confini. Generalmente il documento va presentato al momento della richiesta del visto o prima dell’imbarco.
Al momento tra i paesi che richiedono obbligatoriamente l'assicurazione viaggio ci sono Argentina, Aruba, Cambogia, Cile, Costa Rica, Giordania, Libano, Oman, Thailandia ,Vietnam e Ucraina ma gli aggiornamenti sono continui e va consultato il sito della Farnesina Viaggiare Sicuri per avere informazioni precise per ogni destinazione.
Ci sono poi le eccezioni che confermano la regola: è il caso dell’assessorato al Turismo dell’Andalusia che ha definito un accordo con una compagnia assicurativa spagnola sottoscrivendo una polizza di assistenza di viaggio applicabile ai turisti stranieri non residenti che visiteranno la regione nel 2021 e che prenoteranno il loro soggiorno presso una delle strutture ricettive ufficiali.
Sicuramente la pandemia ha avuto un effetto importante sul livello di percezione del ruolo che può giocare una copertura assicurativa quando si viaggia.
Molto probabilmente crescerà la propensione a stipulare assicurazioni viaggi nel prossimo futuro, è difficile però prevedere quali saranno le scelte dei viaggiatori e quanto la scelta di avvalersi di una polizza diventerà consuetudine o semplicemente temporaneo adattamento in una fase condizionata comunque dall’emergenza sanitaria.
Bisognerà attendere le nuove disposizioni al vaglio dell’Unione Europea in tema di certificato verde digitale e un avanzamento consistente dell’attuazione dei piani vaccinali nei paesi UE come nel resto del mondo per avere una percezione più concreta del trend.