Assicurati subito contro gli atti vandalici: 2 soluzioni!

Assicurati subito contro gli atti vandalici: 2 soluzioni! Leggi l'articolo e scopri tutti i modi in cui puoi proteggere la tua auto dai vandali!

Quando si stipula una polizza RCA sappiamo che la stessa può essere corredata da tutta una serie di garanzie accessorie. Sostanzialmente le garanzie accessorie altro non sono che delle coperture aggiuntive volte a fornire maggiore protezione al nostro veicolo.

Tra le varie garanzie accessorie, quella alla quale ci riferiremo all’interno di questo articolo, è la polizza atti vandalici, ossia una copertura che attraverso il pagamento di un premio maggiorato rispetto alla RCA base, protegge il proprio veicolo da alcuni rischi specifici.

In dettaglio la polizza in questione, offre la copertura dei danni materiali che possano derivare al proprio veicolo, da atti vandalici di qualsiasi natura.

Si tratta dunque di un’assicurazione che offre una protezione piuttosto ampia perché attraverso l’inserimento di questa garanzia accessoria all’interno del contratto di RCA, si proteggerà il proprio veicolo da tutti quei danni provocati ad esempio da singoli individui, ma anche da cortei violenti, da sommosse o tumulti popolari.

In questo mondo quindi, si avrà il risarcimento ad esempio, tanto del danno prodotto dalla semplice riga che si può trovare sulla carrozzeria, fino al danno prodotto ad esempio, dall’incendio del veicolo stesso.

Alla luce di quanto detto, è ovvio che normalmente, sarà una garanzia accessoria che viene scelta preferibilmente da chi ha un’auto nuova, storica o un’auto di particolare valore, così come viene ad essere normalmente preferita da chi vive nelle grandi città o in zone che sono ad alto rischio di microcriminalità o che presentano problemi di sicurezza.

Detto questo, andiamo a vedere nel dettaglio come opera questo tipo di copertura.

Assicurazione atti vandalici: come funziona

La polizza atti vandalici è una garanzia accessoria che fornisce protezione per i danni che il nostro veicolo può riportare a seguito di atti vandalici e che normalmente può essere aggiunta alla RC Auto, la Responsabilità Civile obbligatoria per legge, la quale copre invece, i danni che il nostro veicolo arreca a cose e persone.

Di solito questa garanzia accessoria viene venduta insieme ad un’altra garanzia che è quella contro i cosiddetti eventi sociopolitici, ma bisogna sempre specificare che sono due coperture completamente diverse.

La prima infatti, offre copertura contro gli atti vandalici intesi in senso generale, la seconda invece, copre dei danni che però sono ascrivibili a delle cause specifiche e ben individuate.

Considerate congiuntamente dunque, le due garanzie offrono una protezione piuttosto ampia che vede l’assicurato risarcito per tutta una serie di danni che il proprio veicolo può riportare a seguito di eventi di natura diversa.

Sono oggetto di copertura infatti, i danni che il veicolo riporta a causa di sommosse, cortei o scioperi, oppure i danni che il veicolo riporta a seguito dell’effetto di tumulti popolari o dell’azione di disturbatori individuali.

Infine, vengono risarciti anche i danni che il veicolo subisce a seguito di atti terroristici o di sabotaggio.

È evidente che, in quanto garanzia accessoria, il suo inserimento all’interno del contratto RCA base, inciderà sull’ammontare del premio finale pagato dall’automobilista, aumentandolo.

Assicurazione atti vandalici: cosa copre

Per come l’abbiamo sopra descritta, è dunque evidente che questo tipo di polizza copre i danni che vengono riportati dal veicolo sia se questi siano stati causati da singoli individui, che da gruppi di persone, che da soggetti completamente sconosciuti.

In aggiunta, bisogna dire, che il danno coperto da questa garanzia, coincide con la totalità del valore commerciale del veicolo, se questo risulta essere completamente distrutto dagli atti vandalici, oppure coincide con il totale delle spese da sostenere per la riparazione del veicolo stesso, se i danni riportati sono stati di minore entità.

Quando poi si parla di riparazioni, appurato che siano stati una conseguenza diretta di un atto vandalico, rientrano nella copertura i danni riportati tanto dalla carrozzeria, che dalle parti sia meccaniche che elettriche dell’auto stessa.

Sempre in merito alle riparazioni, le compagnie posso avere un diverso atteggiamento. In effetti alcune richiedono che l’auto possa essere portata per la riparazione solo presso un’agenzia convenzionata, altre invece, richiedono solo che prima della riparazione l’auto venga visionata da un proprio perito.

Nella prima eventualità, una volta andati presso il centro convenzionato, i tecnici procedono alla stima del danno, ne danno comunicazione alla compagnia e poi provvedono alle riparazioni che sono consentite dal contratto assicurativo.

Nella seconda ipotesi, dopo che il perito della compagnia ha visionato il veicolo dell’assicurato, accertatosi delle cause del danno ed effettuato una stima dello tesso, comunica l’importo del rimborso all’assicurato stesso che, a questo punto, può rivolgersi a una qualunque officina di sua fiducia.

Se siete interessati ad approfondire consigliamo la visione di questo video, tratto dal canale (669) Daniele Stroppiana – YouTube.

Assicurazione atti vandalici: esclusione

La garanzia accessoria atti vandalici però, bisogna dire, che non opera sempre e non opera in modo illimitato.

Nello specifico questa copertura opera espressamente solo nei casi sopra menzionati pertanto, se il danno non deriva direttamente da una delle cause sopra elencate, la compagnia non garantisce alcun tipo di rimborso.

È evidente dunque che non verranno mai risarciti tutti quei danni che il veicolo ha subito e per i quali abbia partecipato direttamente anche il proprietario del mezzo, così come non sarà mai risarcito né il furto, né l’incendio del veicolo stesso.

Non sarà altresì risarcita la rottura dei cristalli o ogni altro tipo di danno che derivi al veicolo da condizioni climatiche avverse oppure dalla normale circolazione stradale.

Sebbene queste cause non rientrino nella polizza atti vandalici, la copertura della stessa può anche essere ampliata, sottoscrivendo altre garanzie che tengano conto delle ulteriori esigenze dell’assicurato stesso.

Assicurazione atti vandalici: limiti

Così come esistono cause di esclusione, ci sono specifici vincoli o clausole che possono essere inseriti all’interno del contratto che possono di fatto, andare a limitare l’ammontare del risarcimento dovuto dalla compagnia in caso di danni prodotto da atti vandalici.

Queste limitazioni sono rappresentate dalla presenza, all’interno del contratto, dei massimali e delle clausole di franchigia.

Vale la pena ricordare che il massimale all’interno di una polizza assicurativa, rappresenta l’importo massimo del risarcimento al quale la compagnia risulta essere obbligata. Questo implica che se il danno supera tale soglia, la parte eccedente resta a totale carico dell’assicurato non essendo la compagnia in alcun modo più tenuta ad effettuare alcun risarcimento.

Ecco perché nel momento in cui si va a stipulare un contratto assicurativo, bisogna sempre controllare il livello dei massimali che possono essere, su richiesta del cliente, sempre modificati.

Oltre ai massimali, altre situazioni che possono limitare l’ammontare del risarcimento offerto dalla compagnia, sono rappresentate abbiamo detto, dalla presenza delle clausole di franchigia.

La franchigia rappresenta anch’essa una soglia, ma questa volta una soglia minima dell’importo del danno, entro il quale l’assicuratore non opera nessun risarcimento.

In altri termini, se l’importo del danno non supera il valore della franchigia, questo resta a totale carico dell’assicurato e la compagnia non è tenuta ad alcun tipo di risarcimento.

Così come accade per i massimali, anche il valore della franchigia può essere modificato, sia in aumento che in diminuzione da parte dell’assicurato, aumentando o diminuendo contestualmente, in questo modo, il costo delle riparazioni che si vuole sostenere personalmente.

Assicurazioni atti vandalici: come opera

Questa polizza funziona come qualunque altra polizza, per cui una volta che la stessa è stata attivata e si verifica un danno a seguito di un atto vandalico, è possibile richiedere il risarcimento alla compagnia.

Prima però di rivolgersi alla compagnia, è necessario esperire questi due primi passaggi fondamentali, ossia fare una foto al veicolo e presentare una denuncia alle forze dell’ordine.

Una volta fatta la denuncia alle autorità, copia della stessa verrà allegata alla denuncia che si farà alla compagnia di assicurazioni.

A questo punto abbiamo già detto, che la compagnia può di fatto, comportarsi in due modi differenti, ossia nominare un proprio perito che valuterà il danno in base al quale viene riconosciuto il risarcimento, oppure consentirà all’assicurato di portare il veicolo ad un’officina convenzionata.

In questo caso, la compagnia procederà a liquidare direttamente all’officina stessa, il costo totale della riparazione effettuata.

Assicurazione atti vandalici: costo della copertura

Al costo di questa copertura concorrono diversi fattori quali il valore del veicolo e la zona di residenza intendendo con questo se questa zona è effettivamente esposta al rischio di eventi sociali che possono far scattare l’obbligo della copertura per l’assicuratore stesso.

Incidono altresì sul costo della copertura il luogo dove viene parcheggiato il veicolo e il costo delle eventuali riparazioni del veicolo stesso.

Quindi questo comporta che se ad esempio, l’auto è nuova e risulta essere un modello costoso, il costo di questa copertura sarà necessariamente più elevato rispetto ad esempio a quello di un’auto sempre nuova, ma di categoria inferiore.

Così come sicuramente il costo di questa copertura risulterà essere differente a seconda del fatto che l’auto sia parcheggiata di notte in strada, in un garage oppure in un box.

Bisogna poi ricordare che la polizza atti vandalici è sempre una garanzia accessoria il cui costo, se si decide di stipularla, si deve aggiungere sempre a quello di una normale RCA, e di solito il suo costo oscilla tra i 200 euro e i 500 euro.

In aggiunta, questa polizza per atti vandalici prevede oltre la presenza di massimali, anche la presenza di clausole di franchigia per evitare il proliferare di possibili truffe ai danni della compagnia.

Assicurazione atti vandalici: quando conviene

Normalmente hanno più convenienza a stipulare tale tipo di polizza coloro che hanno auto di valore piuttosto elevato oppure auto storiche, così come conveniente è la stipula di questa polizza se non si dispone di un garage o di un box e la notte si deve lasciare l’auto incustodita presso un parcheggio.

Risulta altresì conveniente la stipula di questo tipo di polizza quando si deve lasciare l’auto parcheggiata incustodita per lunghi periodi oppure quando si risiede in un quartiere ad alto tasso di criminalità.

In tutte queste eventualità sarebbe opportuno spendere un po’ di più per assicurarsi un grado di protezione maggiore.

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