Assicurazione TCM: fai la scelta giusta! 4 cose da sapere!

Assicurazione TCM: fai la scelta giusta! 4 cose da sapere! Leggi l'articolo e scopri come creare la giusta protezione per i tuoi cari!

Possiamo indubbiamene dire che l’unico elemento di certezza della nostra esistenza, è rappresentato dal fatto che la nostra durata vita è limitata.

Pertanto da un punto di vista meramente probabilistico, questo non rappresenta un evento aleatorio ma un evento deterministico. Dov’è invece che l’evento morte diventa stocastico? Ebbene ciò che rende aleatorio questo evento, è che non si conosce con esattezza il momento in cui questo si verificherà effettivamente.

Pertanto l’evento morte da un punto di vista strettamente probabilistico possiamo dire che è un evento che certo nel suo verificarsi, anche se non si sa quando possa accadere.

L’incertezza circa il momento dell’accadimento dell’evento, carica questa alea di un rischio dal quale possono discendere delle conseguenze di tipo economico-finanziario, non solo sulla vita del possibile soggetto interessato, ma anche su quella dei suoi affetti più prossimi che da questa premorienza possono essere effettivamente danneggiati.

Sebbene quindi sia molte volte doloroso dover fare riflessioni su considerazioni di questo tipo, comunque è necessario e doveroso, perché dalle nostre decisioni di oggi potrà dipendere il futuro benessere delle persone che ci sono più care.

Uno dei modi più semplici e forse più conosciuti per poterlo fare, è quello di rivolgersi al mercato assicurativo, e nell’ampio spettro dei prodotti del ramo vista esistenti, selezionare una polizza di tipo TCM.

Vediamo dunque nel dettaglio che cosa è questa polizza e quali siano gli aspetti che dobbiamo opportunamente valutare al momento della stipula perché risulti per noi una scelta davvero vantaggiosa.

Assicurazione TCM: che cosa è

L’assicurazione TCM è una polizza per effetto della quale, il contraente dietro la corresponsione di un premio, si assicura che la compagnia di assicurazione vada ad effettuare un pagamento ai beneficiari indicati all’interno del contratto, se si dovesse verificare il decesso dell’assicurato entro una determinata scadenza che in genere coincide con la durata contrattuale.

In questa formula assicurativa accade che il contraente, ossia colui che stipula il contratto e l’assicurato ossia colui alla cui durata di vita siano agganciate le prestazioni oggetto del contratto assicurativo, coincidano mentre i beneficiari sono terzi soggetti che il contraente, con la stipula di questa polizza, vuole opportunamente proteggere.

Dalla definizione appena data si può ben notare come le finalità e dinamiche di questa polizza siano piuttosto semplici, purtuttavia c’è bisogno di comprendere appieno alcuni importanti elementi se desideriamo fare una scelta che risponda davvero in pieno alle nostre esigenze.

Assicurazione TCM: chi deve stipularla 

L’elemento base da dover tenere a mente è che è un tipo polizza che si fa perché si vuole che siano altri a beneficiarne, proteggendoli da un determinato tipo di rischio pertanto, sono polizze che di solito vengono fatte in ambito familiare, specie quando colui che si assicura, è anche l’unico percettore di reddito.

È una polizza quindi, che viene scelta da un capofamiglia preferibilmente giovane, che non ha accumulato altri capitali, non ha figli già grandi che possano mantenersi da soli, non ha maturato il diritto alla pensione, la cui premorienza comporta il rischio quindi, di mettere in seria difficoltà i suoi cari.

Inoltre la convenienza a stipularla in giovane età, non discende solo da quanto abbiamo appena detto, ma anche dal fatto che risulta essere una polizza che ha un premio che cresce al crescere dell’età di stipula, pertanto più in avanti si è con l’età e meno saggia risulta la sua sottoscrizione.

Se siete interessati all’argomento, consigliamo il seguente video tratto dal canale (687) Daniele Stroppiana – YouTube.

Assicurazione TCM: durata

Per quanto attiene alla sua durata, non esistono particolari vincoli, in quanto può essere scelta liberamente, ma di solito, si stipula a 10, 20 o 30 anni.

Il contratto poi può essere gestito a premio unico o a premio periodico con cadenza tipicamente annuale, semestrale, o mensile.

Per come è strutturato questo prodotto di fatto, può accadere che l’evento morte si verifichi entro la data pattuita  allora l’assicuratore sarà tenuto a corrispondere il capitale assicurato ai beneficiari della polizza, in caso contrario, la compagnia non è tenuta ad alcuna prestazione e può ritenere per sé i premi versati dal contraente.

Assicurazione TCM: come creare il prodotto giusto

Adesso cerchiamo di comprendere quali sono gli elementi che bisogna considerare per cercare di arrivare ad ottenere la composizione più giusta di questo prodotto rispetto alle nostre esigenze. Che vuol dire cercare di arrivare alla composizione più giusta? Vuol dire arrivare ad avere il giusto equilibro tra il premio che si paga e l’eventuale controprestazione che si può ricevere dalla compagnia.

Questo perché nel momento in cui si stipula una TCM si può andare incontro a due tipi di rischio che è bene imparare a mitigare.

Il primo rischio, connesso alla paura che la protezione possa non essere mai abbastanza, è quello di pagare un premio più alto di quanto in realtà avremmo bisogno, cosa che invece potrebbe metterci in difficoltà nel senso che da un certo momento in poi potremmo non essere più in grado di più corrispondere.

Il secondo è speculare ma opposto, ovvero quello di voler stipulare la polizza ma non volere a tal fine spendere molto, il che potrebbe comportare il rischio di ritrovarsi con un capitale assicurato troppo basso, che non ci assicura la giusta copertura.

Assicurazione TCM: il premio e gli elementi che incidono sul suo ammontare

È abbastanza evidente alla luce di quanto detto, che non esiste quindi una polizza con un premio standard valido per tutti e che non esiste una copertura in assoluto migliore delle altre. Il segreto è nel comporre la polizza e quindi nel definirne il costo tenendo a mente di tutte le possibili cause che possono influire sul suo ammontare.

Tra queste, di sicuro il tipo ed il numero di garanzie accessorie che si inseriscono nel contratto influiscono sul premio, nel senso che tanto maggiori sono le prime, tanto più alto sarà il prezzo della polizza. Non solo, è ovvio che poi, tanto maggiore sarà il valore del capitale assicurato tanto più alto sarà anche in questo caso, il premio.

Quindi numero delle garanzie e livello del capitale assicurato incidono in senso accrescitivo sul premio.

Assicurazione TCM: come si determina il giusto capitale da assicurare

Al fine di definire il corretto capitale che si deve assicurare in una TCM, bisogna tenere in considerazione una serie di fattori.  Ad ogni modo non possiamo fare le giuste considerazioni se però non teniamo a mente due aspetti fondamentali di questa polizza relativi alla durata della copertura e al reddito del contraente.

Relativamente al reddito bisogna dire che la TCM nasce con l’esclusiva finalità di copertura dei beneficiari dal rischio di premorienza dell’assicurato stesso, quindi non ha una funzione di arricchimento, ma semplicemente sostituiva di quello che è era prima la fonte di sostentamento per il nucleo familiare.

Per quanto riguarda la durata, bisogna considerare che pur nelle scadenze contrattuali pattuite, ognuno ha dei precisi limiti temporali per cui vuole che la polizza duri connessi ad esempio alla durata del periodo di studi dei propri figli, al periodo di estinzione di un mutuo e così via.

Pertanto sulla base di questi due aspetti, si vanno a fare delle considerazioni mirate circa il capitale da assicurare. Normalmente, per molte compagnie sono presenti delle soglie minime, e usualmente il livello da cui si parte è un valore di 50 mila euro.

In aggiunta poi può accadere che anche a parità di capitale assicurato, due polizze presentino premi differenti. Questa differenza può essere connessa ad altri due aspetti entrambi legati direttamente alla persona dell’assicurato, ossia la sua età e il fatto che questo sia un fumatore o meno che sono entrambi aspetti che vanno ad innalzare il livello del rischio assicurato, ossia la sua probabilità di morte.

Assicurazioni TCM: le garanzie accessorie

In aggiunta poi oltre alle caratteristiche proprie del soggetto assicurato, sul premio finale del contratto, incidono un’altra serie di componenti che si chiamano garanzie accessorie che sono differenti da una compagnia all’altra e il cui inserimento all’interno del contratto, possono di fatto andare ad alzare, anche in maniera consistente, il premio.

Vediamo quindi quali sono le principali garanzie accessorie che possono essere inserite in un contratto di questo tipo. Tra queste ricordiamo la garanzia:

-invalidità totale permanente;

-malattia grave;

-terminal illness.

Nel primo caso, se l’assicurato diviene invalido permanente, considerando sempre il grado di invalidità ammesso dalla compagnia, può ottenere la sospensione del pagamento del premio rimanendo però valida a tutti gli effetti la copertura offerta dalla polizza.

La garanzia malattie gravi invece farà si che se l’assicurato sia colpito da particolari patologie durante il corso del contratto, possa ottenere un anticipo sul capitale assicurato in caso di decesso.

Infine la garanzia teminal illness ha come obiettivo principale quello di consentire il pagamento di cure importanti all’assicurato qualora sfortunatamente dovesse essergli riconosciuto lo stato di malato terminale.

In tale eventualità la compagnia paga una parte del capitale ancora prima del decesso.

È ovvio che queste sono delle garanzie meramente accessorie di questa polizza che non può essere lo strumento di copertura adatto quando invece questi bisogni siano le esigenze primarie che spingano alla stipula del contratto assicurativo. In questa eventualità bisognerà rivolgersi ad altri tipi di prodotti.

Assicurazioni TCM: le clausole contrattuali

Infine allo scopo di valutare se la polizza che stiamo stipulando sia per noi la giusta scelta, non possiamo prescindere dall’esaminare in sede di conclusione del contratto, tutte quelle clausole che si trovano nel contratto stesso che possono incidere sull’entità della copertura offerta, come la presenza di eventuali clausole di limitazioni o di esclusione.

Nelle clausole di esclusione di solito, sono indicate tutte le ipotesi di decesso per le quali l’assicuratore non pagherà la propria prestazione. Ad esempio di solito non sono coperti i decessi causati da avvelenamenti, o da malattia o infortuni che esistevano già al momento della stipula, oppure causati da catastrofi naturali come terremoti e così via.

Ancora non sono oggetto di copertura i decessi che avvengono nello svolgimento di particolari professioni o sport port pericolosi.

Assicurazione TCM: fiscalità

Infine va specificato che il capitale che l’assicuratore dovesse liquidare ai beneficiari di una TCM è sempre da considerare esente da imposte mentre con riferimento ai premi, bisogna dire che questi sono sempre detraibili dal reddito imponibile per una percettuale pari al 19% del totale dei premi versati e fino ad un valore massimo di 530 euro totali.

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
765FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate