Fideiussione assicurativa: 3 situazioni in cui conviene!

Fideiussione assicurativa: 3 situazioni in cui conviene! Leggi l'articolo e scopri quando le aziende possono accedere più facilmente al credito!

Molte volte durante lo svolgimento dell’attività d’impresa si ha la necessità di ricorrere a dei finanziamenti esterni per sopperire a mancanze di liquidità oppure per poter sostenere delle commesse estremamente importanti.

Tuttavia così come accade per i soggetti privati, anche alle imprese laddove i capitali propri e il proprio patrimonio non fossero sufficienti a garanzia del credito richiesto, sono richieste garanzie addizionali per l’ottenimento del finanziamento.

Tra le varie forme di garanzie esistenti, la fideiussione assicurativa è quella cui si ricorre maggiormente in queste situazioni e rappresenta ad oggi, in un mercato in cui l’accesso al credito risulta essere sempre più difficile, una buona alternativa al cosiddetto credito di firma.

La sua particolarità di non andare in alcun modo a pesare ulteriormente sulle linee di credito eventualmente già aperte con la propria banca, la rende estremamente appetibile. Nello specifico nel corso di questo articolo indicheremo tre precise finalità per cui alle imprese conviene richiedere la fideiussione assicurativa come garanzia accessoria di un credito.

In dettaglio ci riferiremo alla fideiussione assicurativa per appalti pubblici, per rimborso Iva e per diritti doganali, tuttavia, prima di spiegare meglio queste tre tipologie di contratto, cerchiamo di comprendere meglio che cosa è una fideiussione assicurativa.

Fideiussione assicurativa: che cosa è

La fideiussione assicurativa, anche detta polizza fideiussoria assicurativa, altro non è che un vero e proprio contratto, in forza del quale l’assicuratore si fa carico dell’impegno del contraente, garantendo a tal fine che vengano adempiuti tutti gli accordi che sono stati assunti verso il beneficiario.

In questo contratto si ha dunque la contemporanea presenza di diversi soggetti. Nello specifico abbiamo la presenza di tre differenti soggetti.

Fideiussione assicurativa: soggetti

In primo luogo abbiamo il contraente della polizza, ossia colui che materialmente stipula il contratto e che risulta essere obbligato, per legge o per contratto, nei confronti di un altro soggetto ad eseguire degli obblighi in virtù dei quali è tenuto a presentare al soggetto stesso, delle garanzie cauzionali per il loro adempimento.

Le garanzie presentate possono avere natura diversa ad esempio, può trattarsi di un deposito di titoli o di denaro, oppure può essere una vera e propria fideiussione che può essere rilasciata da soggetti differenti quali istituti di credito, compagnie di assicurazioni o altri enti a ciò abilitati quali Società Finanziarie o Confidi.

Il secondo soggetto presente nel contratto dunque, è necessariamente il fideiussore che appunto è l’assicurazione o l’istituto finanziario che va materialmente ad emettere la cauzione, infine, il terzo soggetto presente è il beneficiario.

Questi altro non è che il creditore dell’obbligazione principale e dunque è quello che ha maggiore interesse a che la fideiussione venga stipulata, perché costituisce per lui una maggiore garanzia a che il proprio credito venga soddisfatto.

Si possono richiedere fideiussioni per diversi scopi; le possono richiedere sia privati cittadini che imprese ecco perché nel tempo, sono sorti sempre più differenti tipologie di contratti adatti alle diverse esigenze dei richiedenti.

In tal caso parliamo di esigenze dei richiedenti, intendendo con queste la necessità che vengano tutelati tutti i diritti dei beneficiari affinché siano protetti dal rischio che terzi siano inadempienti nei loro confronti.

Per chi volesse approfondire consigliamo il video tratto dal canale (656) Donato Vinci Assicurazioni – YouTube.

Fideiussione assicurativa: gli elementi del contratto

In generale bisogna dire che prima di arrivare a stipulare il vero e proprio contratto di fideiussione assicurativa, il soggetto al quale si richiede procederà ad una fase cosiddetta istruttoria.

In questa fase si raccolgono tutta una serie di informazioni e documenti che riguardano la situazione patrimoniale ed economica del soggetto contraente, e se si tratta di un’azienda, si acquisiscono anche i bilanci aziendali, il business plan deli ultimi due esercizi, le informazioni inerenti la centrali dei rischi, il piano industriale e così via.

Fin nelle prime fasi dell’istruttoria poi si ha conoscenza della somma che si vuole garantire, della durata della garanzia e tutte le altre informazioni inerenti alla polizza.

Bisogna dire poi che se il soggetto al quale si richiede la fideiussione è una banca, una volta che effettivamente la polizza fideiussoria viene emessa, in modo contestuale come ulteriore forma di garanzia l’istituto provvede a congelare eventuali titoli, denaro o beni del contraente.

Questo non accade laddove la polizza fideiussoria viene rilasciata da una compagnia di assicurazione in quanto in tale eventualità non è richiesta la presenza di ulteriori somme o altre immobilizzazioni a titolo di garanzia.

Fideiussione assicurativa: perché stipularla, quali benefici

Dicevamo all’inizio dell’articolo che la polizza fideiussoria ha avuto proprio una crescita nel numero delle richieste in questi ultimi periodi in cui l’accesso al credito è diventato sempre più difficile e questo perché ha dei benefici, tanto per colui che la richiede, tanto per colui che è il beneficiario di questa polizza.

I vantaggi sono indubbi sia se a richiederla poi sono privati cittadini ma anche se sono imprese.

In quest’ultimo caso infatti, la fideiussione assicurativa ha il vantaggio certo ad esempio, laddove venisse richiesta per partecipare ad appalti pubblici, di poter ampliare la propria tipologia di affari senza per questo andare a gravare ulteriormente sulle linee di credito eventualmente già aperte presso altri istituti di credito e senza poi dover in qualche modo vincolare parte del capitale proprio a garanzia di queste stesse linee di credito.

Contestualmente il beneficiario, con la stipula di questa polizza fideiussoria, si mette completamente al riparo da eventuali inadempimenti da parte del debitore in caso di impossibilità di quest’ultimo ad assolvere all’obbligazione principale che è oggetto della garanzia.

Fideiussione assicurativa: varie tipologie per le aziende

Abbiamo detto che ci stiamo riferendo al perché le aziende dovrebbero stipulare una polizza fideiussoria assicurativa. Nello specifico ci riferiamo a tre situazioni in cui questo potrebbe essere conveniente.

La prima è quando un’azienda voglia partecipare ad un appalto pubblico. In tal caso risulta conveniente la stipula di una fideiussione assicurativa per appalti pubblici sia che l’azienda voglia fornire beni, servizi o eseguire dei lavori.

Questo perché è la stessa legge che lo richiede proprio come forma di garanzia per gli obblighi che si assumono per la partecipazione alla gara di appalto oppure a seguito della firma del contratto.

La stipula della polizza fideiussoria risulterà essere conveniente anche perché darà all’azienda la possibilità di avere in modo anticipato l’erogazione di una parte dei pagamenti che gli competono.

Il secondo caso in cui risulta conveniente la stipula di una polizza fideiussoria è nel caso in cui il contribuente (sia esso singolo cittadino che azienda), voglia chiedere il rimborso anticipato dell’IVA, se questo soggetto vanta un credito nei confronti dello Stato.

Attraverso la fideiussione, l’Agenzia delle Entrate corrisponderà al contribuente l’importo di questo credito, proprio perché nell’ipotesi in cui successivi accertamenti dimostrassero che non era legittima la richiesta del rimborso al contribuente, attraverso la fideiussione è comunque sicura di poter ottenere la restituzione di quanto eventualmente indebitamente anticipato.

Il terzo caso in cui si ha la convenienza alla stipula è il caso di una polizza fideiussoria per i diritti doganali.

Accade infatti, che quando si effettuano delle operazioni doganali, la legge impone la stipula di questa polizza e dunque la presentazione di garanzie accessorie in due circostanze particolari.

La prima, quando si abbia la sospensione dei diritti doganali, la seconda quando si voglia ottenere il differimento del pagamento dei diritti doganali o comunque qualunque altro tipo di agevolazione relativa allo svolgimento delle operazioni doganali.

Fideiussione assicurativa: vantaggi e problemi

Certo che connessi alla fideiussione ci sono sia vantaggi che problemi.

Il vantaggio/beneficio più importante è quello di potere ottenere un finanziamento oppure accedere ad un servizio o ad opportunità altrimenti inaccessibile, visto che è riconosciuta da tutti come una forma di garanzia solida e universalmente accettata.

D’altro canto però, forse il problema più complesso legato alla fideiussione, rimane come riuscire ad avere proprio questo tipo di garanzia.

Abbiamo visto che numerosa è la lista dei documenti che viene richiesta e che si differenzia a seconda che a richiedere la polizza sia un privato o un’azienda.

Se è un privato, abbiamo visto che normalmente si procede ad un’istruttoria nella quale si valuta la solvibilità del cliente quindi, si valuta la sua capacità di produrre reddito e la sua solvibilità. A tal fine verranno richiesti documenti come dichiarazioni dei redditi, busta paga, tipologia di contratto posseduta, e così via.

In aggiunta, abbiamo visto che se l’istruttoria viene compiuta non da una compagnia di assicurazione ma da una banca, oltre alla documentazione sopra esposta, verrà generalmente richiesto anche un conto il cui ammontare sia di importo uguale o similare alla garanzia domandata che deve essere immobilizzato per tutta la durata della garanzia stessa.

Questo ultimo punto è forse il più problematico proprio perché molte volte, è proprio la mancanza di questa liquidità addizionale che fa rigettare la richiesta di questo tipo di garanzia.

Laddove il soggetto richiedente invece, sia un’azienda abbiamo visto che i documenti richiesti sono differenti.

In primo luogo si dovrà presentare unitamente alla domanda, il documento dell’amministratore delegato o del legale rappresentate dell’azienda e la relativa partita Iva della stessa.

In aggiunta, si dovranno presentare gli ultimi 5 bilanci debitamente approvati, lo stato patrimoniale e la relativa situazione contabile aggiornata.

Fideiussione assicurativa: costo

Altro elemento che potrebbe rendere problematico il ricorso alla fideiussione è rappresentato dal suo costo. Al costo di questa garanzia concorrono numerosi fattori. In primo luogo l’oggetto della fideiussione, ovvero l’obbligazione per la quale si richiede la garanzia, in secondo luogo il tasso annuo, che risulta essere strettamente dipendente dal costo del denaro.

Se è vero che fino ad oggi questo costo, in presenza di un’inflazione pressoché nulla, è stato ai minimi storici non la stessa cosa risulta ipotizzabile per il futuro in un contesto in cui l’inflazione ha ripreso vigore e dove ormai da più parti si attende il ritorno ad una politica monetaria di tipo restrittivo con annesso rialzo dei tassi di interesse.

Altro elemento che influenza il costo della garanzia, è dato dal rischio dell’operazione in sé, ottenuta come combinazione delle due componenti di rischio una relativa al richiedente, l’altra relativa al livello della garanzia effettivamente richiesta.

Ulteriore elemento che influisce sul costo della fideiussione è dato poi dal massimale garantito inteso come il limite massimo di capitale per cui il fideiussore risulta essere obbligato e entro il quale il creditore può rivalersi.

Infine contribuiscono a definire il costo effettivo della fideiussione tutte le spese connesse alla fase istruttoria, che ovviamente sono tanto più basse quanto più il richiedente risulta essere solido e invece aumentano alla durata della fase di istruttoria stessa.

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