Imprese edili: ecco le assicurazioni indispensabili

Anche, e soprattutto, in tema di imprese di costruzioni e cantieri è importare sapere come tutelarsi: ecco 5 assicurazioni che non possono mancare!

Tra le imprese che svolgono un’importante attività ci sono indubbiamente le imprese edili e, nello specifico, quelle che decidono di partecipare alle gare di appalto per poter accaparrarsi lo svolgimento di lavori pubblici. Non tutti sanno però che un’impresa che intende partecipare ad una gara pubblica di appalto, deve necessariamente possedere delle coperture assicurative obbligatorie. Queste coperture hanno la natura di polizza assicurative che assolvono la funzione di fidejussione a garanzia degli impegni di cui l’impresa si è fatta carico in qualità di soggetto che si appresta ad eseguire l’opera. Nello specifico diverse sono le polizze assicurative richieste per partecipare al bando di gara.

In generale sono 5 quelle che per legge non debbono mai mancare e sono la Responsabilità Civile verso Terzi ed Operai (RCT-RCO), la polizza CAR (Constructor’s All Risks), la cauzione e la polizza fideiussoria.

In dettaglio sono richieste tre tipi di fidejussioni:

  • provvisoria;
  • definitiva;
  • per svincolo ritenute di garanzia sugli Stati Avanzamento Lavori.

Esaminiamo nel dettaglio all’interno di questo articolo ognuna di queste singole polizze delineandone al meglio le caratteristiche.

Imprese edili: assicurazione RCT-RCO

La Polizza di Responsabilità Civile verso Terzi ed Operai prestatori di lavoro, più nota con l’acronimo RCT-RCO, va a proteggere l’assicurato, in questa precisa fattispecie l’impresa che si è fatta carico di eseguire l’opera, di tutto quanto questo possa essere chiamata a pagare a terzi a titolo di risarcimento per danni causati in modo involontario durante l’esercizio della propria attività.

La copertura si estende in senso generale a tutto l’ambito dell’attività d’impresa ivi compresi anche tutti i possibili rischi che possono derivare dall’uso di macchinari.

Questa polizza si articola in due differenti parti poiché abbiamo la Responsabilità Civile verso:

  • Terzi (RCT);
  • Prestatori d’Opera.

La RCT a sua volta va a coprire due tipi di danni, ossia i danni alle persone e i danni alle cose. Danni alle persone sono sostanzialmente danni fisici che possono derivare da lesioni o infortuni vari, i danni alle cose comprendono invece i danni o la distruzione di beni che siano di proprietà di terzi soggetti.

All’interno di una polizza di questo tipo sono considerati soggetti terzi tutte le persone che sono coinvolte per differenti ragioni all’interno del processo di costruzione quali subappaltatori, clienti, fornitori, imprese di servizi e così via. La polizza RCO invece, va a coprire l’impresa per quanto eventualmente la stessa sia tenuta a pagare a seguito di un infortunio che un prestatore d’opera abbia riportato sul luogo di lavoro.

Di base attraverso la polizza, l’assicuratore si fa carico di quanto eventualmente l’Inail dovesse richiedere al datore a titolo di rivalsa per quanto già anticipato al lavoratore a seguito dell’infortunio e si fa carico altresì, delle ulteriori somme che a diverso titolo, possono essere richieste dal dipendente stesso. Per ulteriori somme richieste dal dipendente ci riferiamo sia al danno biologico o danno alla vita relazionale che al danno patrimoniale che non sono oggetto di copertura assicurativa Inail.

Attraverso questa polizza, mediante l’inserimento di una ulteriore clausola in accordo con l’assicuratore, si può anche riuscire a trovare una copertura per una serie di malattie professionali che non sono ricomprese nelle Tabelle dell’Inail.

Per maggiori informazioni sul tema si consiglia la visione del seguente video tratto dal canale MG BROKER assicurazione Crediti e cauzioni – YouTube:

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Assicurazione Constructor’s All Risks (CAR)

La Polizza CAR è una copertura assicurativa che è destinata proprio a tutte le imprese che commissionano oppure procedono materialmente alla costruzione, manutenzione e ampliamento di opere pubbliche o private.

Tra le opere pubbliche alle quali ci si riferisce si ricomprendono ferrovie, ponti, strade, aeroporti, fabbricati civili e così via.

Questo tipo di polizza è strutturata in modo tale che la protezione offerta sia la più ampia possibile. In effetti grazie alla sua stipula, il patrimonio di tutti i soggetti che intervengono nel processo di costruzione è protetto dalle possibili conseguenze che derivano da eventi quali furti, incendi, calamità naturali ed eventi atmosferici.

Copre inoltre danni che possano derivare da lesioni fisiche procurate a chi lavora o a chi visita il cantiere e tutti i danni materiali e diretti alla struttura e alle sue parti presenti nel cantiere. Relativamente poi proprio al lavoro del cantiere, questa polizza offre copertura contro i possibili danni delle opere oggetto del contratto di appalto nonché danni che possano derivare al cantiere da tutti coloro che partecipano ai lavori nel cantiere stesso. L’intervento di questo tipo di polizza fa sì che si offra ristoro in modo tale da riportare il cantiere nelle condizioni antecedenti in danno stesso. Ovvio che la copertura opera sempre nei limiti del massimale stabilito all’interno del contratto, inoltre attraverso la sottoscrizione di questa polizza, la compagnia assicurativa si fa carico delle spese prodotte da un sinistro nei limiti del massimale indicato nel contratto.

In aggiunta bisogna dire che il periodo di efficacia della copertura va dal momento in cui il cantiere viene allestito, fino al momento in cui ci sia la certificazione di ultimazione dei lavori, fatta salva la possibilità di estendere questo periodo di garanzia, detto periodo di “periodo di manutenzione”, attraverso un accordo con l’assicuratore sempre e solo su richiesta dello stesso assicurato.

La cauzione

Tra le prime forme di copertura che vengono richieste ad un’impresa che intende partecipare ad una gara di appalti pubblici, c’è però la cauzione.

La cauzione viene richiesta laddove c’è una parte che si assume un’obbligazione nei confronti di un’altra. Può essere di natura personale e allora si parla tipicamente di fidejussione oppure può essere reale costituita principalmente da titoli oppure da denaro, ed ha lo scopo di proteggere un soggetto da tutti gli eventuali pregiudizi che possano derivare dal mancato o inesatto adempimento dell’obbligazione assunta.

Attraverso la cauzione l’assicuratore interviene e protegge il beneficiario qualora il contraente, ossia l’impresa, non rispettasse gli obblighi assunti in sede contrattuale nell’esecuzione dell’opera.

Nello specifico abbiamo detto poi che se la cauzione è personale, si parla tipicamente di fidejussione e allora questa può essere sia una polizza assicurativa vera e propria che una garanzia bancaria.

Tuttavia la cauzione si può sostanziare anche in denaro che può essere sia in contanti che in forma di titoli del debito pubblico garantiti dalla Stato come proprio una sorta di pegno lasciato in favore dell’Ente Appaltante.

La fidejussione nelle imprese edili

Abbiamo detto che necessariamente ad una gara pubblica di appalto si deve affiancare una copertura assicurativa di tipo personale che prende il nome di fidejussione.

Nello specifico in un contratto di fideiussione che abbia per oggetto l’appalto di opere pubbliche, si hanno questi tre soggetti. Ci sono infatti:

  • il contraente, ossia colui che stipula il contratto che deve adempiere agli obblighi contrattuali eseguendo l’opera;
  • il soggetto fideiussore, che può essere una banca ma più spesso una compagnia di assicurazione che di fatto si obbliga ad intervenire ne casi in cui il contraente non adempia alle proprie obbligazioni;
  • l’assicurato, che è il soggetto nei confronti dei quali viene stipulato il contratto che è l’ente appaltante detto anche committente e che risulta essere il beneficiario della fidejussione, ossia colui che riceverà il pagamento da parte della compagnia in ipotesi di inadempienza del contraente.

Abbiamo detto poi che ci riferiamo a tre diverse fidejussioni, ossia:

  • a garanzia della cauzione provvisoria;
  • a garanzia della cauzione definitiva;
  • per lo svincolo delle ritenute di garanzia operate dal Committente sugli Stati Avanzamento Lavori.

Vediamo le principali caratteristiche di queste polizze fidejussorie.

Come funziona la cauzione provvisoria

Una fidejussione a garanzia della cauzione provvisoria, deve essere sempre presentata a corredo dell’offerta di appalto e viene obbligatoriamente richiesta dall’ente appaltante allo scopo di poter coprire eventuali costi che si dovessero rendere necessari per riaffidare la gara ad un altro concorrente.

Questo può accadere quando il primo aggiudicatario della gara d’appalto non vada poi effettivamente a sottoscrivere il contratto.

Questa polizza fideiussoria ha come obiettivo fondamentale quello di garantire un valore pari al 2% di quello complessivo dell’opera di riferimento; importo che viene poi ridotto del 50% per tutti gli operatori che dovessero ottenere la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee UNI CEI ISO 9000 da parte di organismi accreditati.

Questa fidejussione ha una durata minima di 180 giorni che decorrono dalla data in cui si presenta l’offerta di partecipazione alla gara.

È sempre lasciata la possibilità di richiedere la fidejussione per delle durate superiori e comunque è sempre facoltà del fideiussore poter procedere al rinnovo della garanzia se, nel momento della scadenza di questa polizza, si ravvede che non sia stato ancora aggiudicato l’appalto.

All’interno di questa polizza deve essere presente la previsione della rinuncia da parte del debitore principale al beneficio della preventiva escussione e la rinuncia all’eccezione relativamente ai termini di scadenza dell’obbligazione principale.

La fidejussione inizia ad essere efficace entro 15 giorni dall’avvenuta richiesta da parte dell’Ente appaltante, inoltre tale fidejussione deve sempre contenere l’impegno da parte del fideiussore a rilasciare la polizza fidejussoria definitiva per poter eseguire il contratto se poi effettivamente l’offerente dovesse in finale, risultare il vincitore della gara.

Sempre all’interno della polizza deve essere previsto poi lo svincolo automatico nel momento in cui si va a sottoscrivere il contratto.  Tale svincolo può avvenire in due diverse modalità:

  •  restituzione diretta a tutti i soggetti non aggiudicatari di quella che è la polizza fidejussoria che è stata allegata all’offerta;
  • restituzione per mezzo di una specifica lettera atta proprio allo svincolo della fidejussione.

Imprese di costruzione: fidejussione a garanzia della cauzione definitiva

Una fidejussione a garanzia della cauzione definitiva invece, può essere stipulata solo da parte di colui che di fatto risulta essere aggiudicatario dell’appalto e ha come scopo la copertura di tutti gli oneri che possono derivare dal mancato oppure inesatto adempimento dell’opera da parte del contraente.

Nello specifico tale garanzia deve arrivare a coprire almeno il 10% del valore del contratto se però siamo in presenza di una gara con aggiudicazione al ribasso, bisogna fare alcune specifiche.

In dettaglio se l’aggiudicazione è stata fatta con un ribasso del prezzo d’asta superiore al 10%, il valore di questa fideiussione sarà aumentata e nello specifico aumentata dei punti percentuali che superano il 10%, se invece il ribasso si è assestato su una percentuale superiore al 20%, allora l’aumento della garanzia sarà di due punti percentuali per ogni punto di ribasso che abbia superato questa soglia di riferimento.

Per gli altri aspetti valgono le medesime clausole della fideiussione provvisoria mentre, in merito allo svincolo, si deve specificare quanto segue.

Ci sarà il progressivo svincolo della fidejussione da parte del soggetto appaltatore in relazione al SAL (Stato Avanzamento Lavori) sempre però entro un limite massimo dell’80% della somma garantita.

Se però accade che nel corso dell’esecuzione dell’opera si registrino dei cambiamenti che comportino un aumento del costo dei lavori, allora in questa eventualità l’importo della fidejussione deve essere prontamente reintegrata, tenendo conto dei lavori che ancora devono essere eseguiti.

La percentuale restante del 20% dell’importo della fidejussione definitiva potrà essere svincolata dall’ente appaltante solo dopo che ci sia stata la presentazione di un certificato che attesti l’avvenuto collaudo provvisorio dei lavori o in alternativa, la regolare esecuzione delle opere.

Ad ogni modo si può procedere allo svincolo di questo ulteriore 20%, sempre e comunque entro un anno dalla data del certificato che sancisce la fine dei lavori.

Le ritenute di garanzia del committente sugli Stati Avanzamento Lavori

C’è da dire che man mano che i lavori procedono, sulla base del SAL l’ente appaltante deve procedere a fare le trattenute sui pagamenti che verranno fatti nei confronti dell’impresa appaltatrice.

Tale ritenute sono fatte proprio allo scopo di ottenere un’ulteriore forma di garanzia per il rispetto degli obblighi contrattuali da parte dell’impresa appaltatrice.

Bisogna dire che tutte queste somme saranno svincolate solo dopo che il collaudo dell’opera avrà ottenuto l’approvazione.

Se si vuole ottenere anzitempo lo svincolo di queste somme, sia in corso d’opera sia una volta che sono terminati i lavori, allora sarà premura dell’impresa appaltatrice procedere a presentare a sua volta una polizza fidejussoria che però deve rispecchiare in tutto e per tutto nelle caratteristiche una polizza fideiussoria definitiva.

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