Monopattini elettrici: perché assicurarsi è un dovere morale

I monopattini elettrici sono mezzi di trasporto green che permettono di spostarsi rapidamente, specie in città. E se succede un incidente? Meglio assicurarsi.

Il monopattino sta diventando un mezzo di trasporto alternativo sempre più utilizzato, specie nelle grandi città. Permette di muoversi rapidamente, in modo totalmente green e sostenibile, by passando il traffico cittadino e riducendo decisamente i tempi di percorrenza. Tutto molto bello. C’è però qualche nota stonata, in tutto ciò.

Capita, non di rado, di vedere persone utilizzarlo  non proprio in modo corretto ed equilibrato, nel rispetto civico del prossimo. Così come accade, ugualmente, che siano i conducenti a correre rischi per la loro incolumità. L’utilizzo scriteriato di qualsiasi veicolo, può causare danni non solo al conducente, ma anche a terze persone (o cose).

Immaginate di essere alla guida di un monopattino: una manovra azzardata o solamente un movimento brusco per evitare una buca, un ostacolo: lo scontro con un passante che cade e batte violentemente la testa contro il cemento. Le conseguenze, per entrambi possono essere pesanti, così come se cadete da soli.

Monopattini elettrici: bonus per tutti, ma l’assicurazione?

Ad oggi, non c’è alcun obbligo assicurativo per chi conduce un monopattino elettrico. Viene quindi da chiedersi: chi risarcisce gli eventuali danni causati? La risposta è banale è scontata: chi li causa. Ammesso che abbia mezzi sufficienti, perché nel caso si tratti di una persona priva di alcun reddito e/o bene, la questione rischia di naufragare nel mare di dolore di chi i danni li ha subiti.

In assenza di obbligo legislativo, quindi, è il senso civico a farla da padrona, facendo diventare l’assicurazione una specie di dovere morale.

Anche perché, grazie a bonus ed incentivi, negli ultimi anni, il numero di questi dispositivi a due ruote sulle nostre strade è decisamente aumentato. Ricordiamo che tali facilitazioni, arrivano fino ad un massimo di 750,00 euro e che i bonus vengono erogati come crediti d’imposta.

Sarebbe stato opportuno normare la materia prima di dare il “libera tutti”. Come spesso accade in Italia, però, l’approssimazione regna sovrana e si lascia al singolo, la responsabilità che invece spetterebbe alla classe politica. Il fatto è che, il senso civico, nel nostro Paese, non è che proprio abbondi. Anzi.

Monopattini elettrici: cosa dice il codice della strada

Le recenti modifiche del Codice della strada, tra le altre cose, hanno riguardato anche l’argomento “monopattini”. Si è cercato di rendere più sicura la circolazione degli stessi, anche se non è passata la linea di chi voleva introdurre l’assicurazione obbligatoria, alla stregua di quanto previsto per la circolazione dei veicoli a motore.

In tal senso, le modifiche più significative sono state l’introduzione di limiti di velocità, l’obbligo di installazione di frecce e di una luce anteriore, nonchè la presenza di freni sia posteriori che anteriori.

Si tratta di un passo comunque importante, atto a regolamentare la veicolazione di questi mezzi a due ruote. Ovviamente, specie per ciò che concerne i limiti di velocità, occorre valutare quanto siano verificabili gli stessi, all’atto pratico.

Dall’altro lato, invece, l’installazione di frecce, freni e luce anteriore, dovrebbe garantire una maggior visibilità, specie notturna. Capita infatti molto spesso, specie nelle vie meno illuminate, di trovarsi dinanzi giovani conducenti vestiti con abiti scuri su mezzi neri e quindi poco visibili. Una situazione decisamente pericolosa che può avere risvolti anche tragici.

Per ciò che concerne il casco, è invece obbligatorio solo per i minorenni: anche in questo caso, si sarebbe potuto estendere l’obbligo a tutti.

Come si suol dire, meglio sempre cercare di prevenire che curare. Ecco, proprio a tal fine, è necessario, almeno a livello morale, dotarsi di una copertura assicurativa. Per essere più tranquilli. Per tutelare se stessi e gli altri. Cerchiamo di capire come.

Monopattini elettrici: come tutelare il patrimonio

I danni che si possono cagionare possono riguardare se stessi o il prossimo, inteso come persone o cose. Nel caso in cui, alla conduzione del nostro mezzo elettrico, causiamo nocumento a terze persone, potremmo rischiare di trovarci di fronte a richieste di risarcimento in grado di depauperare il nostro patrimonio. Pensate sia una esagerazione?

Pensate a vostro figlio che sfreccia sul monopattino per le vie della città. Magari, per farsi bello con gli amici, inizia a zig zagare con imprudenza: una manovra errata e investe un pedone che sta camminando sul marciapiede. Quest’ultimo, in seguito all’urto, cade e sbatte la testa contro un muretto. Muore, o rimane irrimediabilmente menomato per il resto della propria esistenza. Cosa succede in questi casi?

Succede che, se non avete una assicurazione del capo famiglia con massimale capiente, passerete dei giorni molto pesanti a comprendere come risarcire il danno procurato. E non si tratta di bruscolini, ma di bei soldoni.

Al contrario, una copertura assicurativapuò costare meno di 100 euro all’anno.

Può valere la pena spendere un centinaio di euro all’anno per mettersi l’anima in pace ed evitare di tirar fuori, nel caso, migliaia se non milioni di euro? L’analisi costi/benefici propende per un si senza remora alcuna.

Monopattini elettrici: tutelare se stessi

Dopo aver visto quanto possa essere semplice ed economico mettersi al riparo da eventuali richieste risarcitorie di terze persone, cerchiamo di capire come ci si possa tutelare per far fronte invece a ciò che potrebbe accadere a chi il monopattino lo conduce.

Le cadute succedono più di quanto si possa immaginare, così come gli incidenti. Ecco, se in seguito ad una caduta o a qualsiasi altro evento nefasto ci si fa male, avere una buona polizza infortuni può servire ad alleggerire il problema almeno da un punto di vista economico. Nell’immediato e nel futuro.

E sì, perché anche il conducente, in seguito ad una brutta caduta, può riportare seri danni: addirittura permanenti.

Ecco che quindi, una assicurazione contro gli infortuni, in casi simili, può rivelarsi come manna dal cielo. Che cosa copre, esattamente? Diciamo che le garanzie possono essere varie e, in base ad esse, ai massimali, alle generalità ed attività dell’assicurato, si determina il costo della polizza.

Tra le più importanti, a livello di garanzie, occorre segnalare quelle relativa all’invalidità permanente (che interviene in caso di postumi invalidanti in seguito all’infortunio) nonchè al rimborso delle spese mediche e di cura, ovvero di tutti quei costi sostenuti per esami, fisioterapia, riabilitazione, etc.

Monopattini elettrici: come tutelare la propria famiglia

La propria famigliala si può tutelare in due modi: tenendola al riparo da richieste risarcitorie che possano comprometterne la stabilità economico/finanziaria e proteggendola, nel caso più estremo, dalla perdita del principale percettore di reddito.

Facciamo un esempio per chiarire meglio le cose: se colui che usa il dispositivo per muoversi all’interno della città ed andare al lavoro è la principale fonte di sostentamento familiare, può essere opportuna una copertura caso morte in modo da essere tutelati nell’ipotesi peggiore, ovvero nel caso di morte dello stesso.

Una polizza TCM, quindi, è la soluzione adatta allo scopo. Chiunque abbia a cuore il futuro della propria famiglia e dei propri cari, dovrebbe averne una. Indipendentemente dal fatto di utilizzare o meno un monopattino.

Una copertura simile, infatti, serve a garantire ai propri eredi un capitale in caso di morte dell’assicurato. Certo, i soldi non riportano in vita nessuno, ma permettono a chi rimane di poter affrontare il presente e il futuro in modo più sereno almeno dal punto di vista economico.

Inoltre, se proprio si vuole essere scrupolosi e previdenti in maniera esaustiva, una bella polizza LTC, ovvero quella che interviene in caso di non autosufficienza, potrebbe essere fortemente consigliabile. Perché un evento nefasto può portare alla morte, ma può anche lasciare in vita in condizioni menomate.

Monopattini elettrici: polizze assicurative a 360 gradi

Le compagnie assicurative hanno creato e stanno creando polizze ad hoc per la copertura del rischio mobilità. Di che cosa si tratta?

Si tratta di prodotti studiati appositamente per coloro che, per spostarsi, utilizzano mezzo quali i monopattini elettrici, ma anche le biciclette, per esempio. Queste polizze vogliono offrire all’assicurato una protezione globale, ovvero tenerlo al riparo dalle richieste danni di terzi per eventi da lui cagionati e, contemporaneamente, metterlo al sicuro dalle conseguenze fisiche di un infortunio occorso.

Alcune di queste formule assicurative, inoltre, prevedono anche la garanzia del soccorso stradale nel caso in cui, in seguito ad un incidente, il vostro monopattino non sia in grado di riprendere la sua normale funzionalità. Ecco che quindi, la tutela si allarga anche alle possibili conseguenze negative che può subire il vostro mezzo di trasporto.

Che cosa occorre sempre guardare con attenzione? La risposta è molto semplice: ogni polizza assicurativa presenta delle peculiarità proprie. Non esiste la polizza migliore o peggiore: esiste la polizza che meglio si adatta alle vostre esigenze. Quindi, è sempre bene verificare tutte la caratteristiche, facendo bene attenzione ai massimali assicurati, agli eventuali scoperti e franchigie a vostro carico e alle estensioni della varie garanzie.

Documentarsi, informarsi, confrontare i vari prodotti presenti sul mercato: ricordando sempre che il prezzo è una delle componenti della polizza, ma non l’unica. Quindi, vagliate sempre bene tute le opportunità e, dopo averlo fatto, scegliete quella che più si adatta a voi. 

Immaginate di essere alla guida di un monopattino: una manovra azzardata o solamente un movimento brusco per evitare una buca, un ostacolo: lo scontro con un passante che cade e batte violentemente la testa contro il cemento. Le conseguenze, per entrambi, possono essere davvero pesanti.

Immaginate ora di sobbalzare e cadere mentre state usando il monopattino: un tonfo, un urto rovinoso, la testa che sbatte contro il manto stradale o un qualsiasi ostacolo. Le conseguenze, per voi, possono essere tremende.

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