Hai un figlio neopatentato? 2 assicurazioni che fanno per te

Hai un figlio neopatentato? 2 assicurazioni che fanno per te. Leggi l'articolo e scopri le coperture assicurative o le garanzie accessorie più specifiche, che possono essere scelte ed inserite all’interno del contratto per proteggere maggiormente dai rischi che possano derivare dalla condotta di guida di neopatentati! Tutti i segreti per mettere al sicuroil tuo veicolo!

Image

Quando si parla del binomio assicurazione e neopatentati la questione è da sempre spinosa.

Di solito la copertura assicurativa per questi soggetti risulta essere decisamente costosa legata principalmente alla mancanza completa di esperienza alla guida collegabile direttamente al fatto che questi potrebbero causare quindi, molto più facilmente degli incidenti che potrebbero far schizzare decisamente verso l’alto il livello dei premi delle polizze.

Tuttavia, a definire il costo finale di una polizza per un neopatentato non contribuisce solo questo fattore, ma anche tutta un’altra serie di elementi che fa sì che i prezzi della copertura assicurativa per i giovani patentati, cambi notevolmente da compagnia a compagnia.

Il premio del contratto infatti, viene a dipendere direttamente dall’età del neopatentato, dalla sua professione dal modello di auto che guida, dalla zona geografica di appartenenza e così via.

Quello che ci proponiamo di analizzare all’interno di questo articolo, dunque, è vedere se esistano in primo luogo dei modi per poter risparmiare sul costo di questa polizza, in secondo luogo se esistano coperture assicurative o comunque garanzie accessorie più specifiche, che possano essere scelte ed inserite all’interno del contratto per proteggere maggiormente dai rischi che possano derivare dalla condotta di guida di neo patentati

Assicurazione e neopatentati: chi sono

Innanzitutto cerchiamo di capire quando parliamo di neopatentati a chi ci stiamo riferendo. Normalmente si intende per neopatentato “colui che possiede una patente C o B da meno di 3 anni”.

Se ovviamente è stata conseguita prima la patente C e sono poi passati 3 anni, non si può parlare più di neopatentato anche se si fosse conseguita da poco la patente B, ma in generale è vero che, una volta che siano decorsi tre anni dal conseguimento di una di queste due patenti, non si parla più di neopatentato.

Assicurazione, neopatentati e limiti

I neopatentati sono sottoposti poi a specifici limiti sulla base di quanto stabilisce l’art. 117 del Codice della Strada. Tale articolo stabilisce infatti che, se viaggiano in autostrada, il limite di velocità per i neopatentati è di 100 km/h, si abbassa fino ad arrivare a 90 Km/h sulle strade extraurbane.

Tutte queste limitazioni scattano dal giorno successivo al conseguimento della patente e restano in piedi fino a che non siano decorsi i tre anni, passati i quali i limiti diventano quelli in vigore per tutti gli altri guidatori ossia 130 km/h sulle autostrade e 110 km/h sulle strade extraurbane principali.

Va da sé che non rispettare tutti questi limiti comporta l’applicazione di sanzioni di tipo pecuniario il cui ammontare è avariabile in base alla gravità dell’infrazione commessa.

Per approfondire si consiglia la visione del video, tratto dal canale (669) Daniele Stroppiana - YouTube.

Assicurazione e neopatentati: perché è così costosa

In effetti abbiamo sottolineato che il costo della copertura assicurativa per un neopatentato è piuttosto elevata e che a definire il costo complessivo di questa polizza concorrono diversi fattori.

Il primo l’abbiamo in parte già accennato quando abbiamo parlato d’inesperienza, e di fatto, è rappresentato dalla giovane età del potenziale assicurato.

In effetti le statistiche rilevano che sono soprattutto i più giovani, quelli che con un’età inferiore ai 26 anni che hanno una frequenza di sinistro più alta, ecco perché le compagnie prevedono per essi dei premi assicurativi più elevati.

In secondo luogo alla giovane età, e dunque all’inesperienza, si collega direttamente il fatto che la patente è stata conseguita di fatto da pochissimo tempo.

Ricordiamo che viene considerato neopatentato chi ha conseguito la patente da meno di 3 anni. Anche questo è un fattore fa schizzare verso l’alto il premio perché ovviamente il giovane alla guida dovrà acquisire la giusta dimestichezza e confidenza alla guida in mezzo al traffico per evitare i sinistri.

Il terzo fattore, sicuramente penalizzante per quanto riguarda il costo della polizza per i neopatentati, è relativo alla classe di merito universale assegnata di default la prima volta all’atto della stipula del contratto assicurativo, che è la classe 14 del sistema bonus/malus.

L’insieme combinato di tutti questi tre fattori fa sì dunque che i costi delle polizze per questi giovani siano decisamente più elevati rispetto a tutti gli altri assicurati.

Stante la seguente situazione quindi, la domanda alla quale proviamo a rispondere adesso è se esistono dei modi che consentano di poter risparmiare sul costo della polizza auto di chi ha appena preso la patente.

La risposta è ovviamente positiva, pertanto continuate la lettura dell’articolo e scoprirete come è possibile farlo.

Assicurazione e neopatentati: Legge Bersani

Oltre alla giovane età e all’inesperienza, uno degli elementi che indubbiamente influisce sul costo della polizza per i neopatentati, è rappresentato dalla classe di merito.

Ricordiamo infatti che chiunque stipuli ex novo un contratto assicurativo, verrà automaticamente inserito all’interno della CU14, ossia della classe di rischio universale 14.

Tuttavia, sulla questione ricordiamo che è intervenuta nel luglio del 2006 la Legge Bersani che ha consentito di ereditare la classe di rischio più favorevole di un assicurato convivente. Questo implica che il figlio, quindi, purché stabilmente residente con il genitore, possa acquisire la classe di merito di quest’ultimo con un notevole risparmio riguardo i costi della polizza.

Tuttavia affinché la Legge Bersani possa trovare piena applicazione, è necessario che ci sia il rispetto di alcune regole fondamentali.

Oltre al vincolo di convivenza infatti, deve risultare espressamente che la classe di merito che si voglia ereditare faccia riferimento ad una polizza che sia perfettamente in vigore nel momento in cui si vuole effettuare questo trasferimento di categoria.

Ricordiamo inoltre che il primitivo impianto della Legge Bersani è stato modificato, per cui oggi è possibile ereditare la classe di marito anche tra tipologie di veicoli differenti e anche per le auto non solo di nuova immatricolazione ma anche per quelle usate.

Assicurazione e neopatentati: la clausola “guida libera”

Anche chi non rientra nelle condizioni previste dalla legge Bersani, ha comunque modo di poter risparmiare sul costo della polizza auto, intestandola ad un suo familiare già assicurato.

Ovviamente sarà preferibile scegliere quel familiare che ha la classe di merito più bassa, tuttavia questo semplice passaggio non basta, perché per fare in modo che il neopatentato sia in questa fattispecie completamente in grado di guidare il veicolo, si deve inserire all’interno del contratto assicurativo nel momento in cui si sta stipulando, la clausola “guida libera”.

L’inserimento di questa clausola farà sì che la copertura RC Auto si vada ad estendere a tutti coloro che guideranno quel veicolo, neopatentati inclusi, tuttavia sarà sempre necessario rendere noto alla compagnia di assicurazione che tra i vari guidatori ci sarà anche un neopatentato e/o una persona che ha meno di 26 anni.

Questo passaggio è estremamente importante perché la mancata dichiarazione di questo aspetto, può comportare notevoli rischi.

Nello specifico si possono presentare due differenti casi. Il primo è appunto quella della omessa dichiarazione alla compagnia di assicurazione a seguito della clausola “guida libera”, il secondo è che il veicolo sia intestato solo ad un singolo individuo che non sia un neopatentato.

In entrambe le situazioni se avviene un sinistro, e questo è causato da un patentato, allora la compagnia non risarcirà il danno.

Assicurazione e neopatentati: garanzie accessorie

A questo punto oltre alla presenza di queste due differenti soluzioni che hanno l’effetto semplicemente di abbassare il premio di stipula del contratto RCA, quello che ci chiediamo è se esistono altri contratti assicurativi o garanzie accessorie che possono essere inserite nel contratto base che consentano invece, protezioni addizionali dai rischi che possono derivare dalla guida di un neopatentato.

Ovviamente la risposta è positiva, tuttavia va detto che l’inserimento di queste garanzie accessorie, proprio perché forniscono maggiore protezione, hanno come effetto finale, quello di aumentare il premio del contratto.

Nello specifico menzioneremo due coperture accessorie che sono la polizza kasko e la polizza minikasko.

Assicurazione e neopatentati: polizza kasko e minikasko

Se possiedi un’auto devi stipulare per legge, una polizza assicurativa che copra i danni causati in caso di sinistro. Oltre a questa puoi attivare, con un importo aggiuntivo, numerose garanzie accessorie. Tra queste, la kasko e la minikasko ti consentono di avere una copertura totale, o parziale, anche se il sinistro non coinvolge altri veicoli.

Va detto che la stipula di un’assicurazione obbligatoria RCA a seguito di un sinistro causato da nostra responsabilità, va a risarcire completamente i danni provocati al soggetto danneggiato, nulla però rimborsa se anche il mio veicolo ha subito dei danni. In tal senso vengono in aiuto le polizze kasko e minicasko.

Queste sono dcopeue rture accessorie che vanno quindi ad integrare la copertura già offerta dalla RCA, che assicurano protezione per degli eventi derivanti da fattispecie non contemplate dalla legge nella polizza obbligatoria.

Tra le due garanzie accessori è la kasko quella che offre una copertura completa, ma il cui costo è decisamente più elevato e spetta esclusivamente alla compagnia decidere se concedere o meno questa garanzia accessoria sulla base dell’affidabilità del contraente.

Ovviamente il costo finale della kasko, dipende dal tipo di protezione che in essa verrà inclusa che può essere la più disparata possibile, e questo rappresenta un primo punto netto di differenziazione con la polizza minikasko.

Quest’ultima infatti, è chiamata anche polizza di collisione è molto meno costosa rispetto alla prima e va risarcire solo i danni riportati dal proprio veicolo a seguito di un incidente con un'altra vettura durante la circolazione su strada.

La polizza minikasko inoltre, fornisce un risarcimento economico seppure parziale, anche se il danno è stato causato con colpa parziale o totale, del guidatore.

Al di là di queste fattispecie non sono previste altre cause di danno risarcibili ivi compresa, l’ipotesi di incidente con un veicolo che si dilegua e che non si può quindi identificare. Questo perché, al fine di poter richiedere alla propria compagnia il pagamento dei danni coperti dalla minikasko, si devono sempre inserire anche i dati dell’altro veicolo.

Assicurazione kasko e minikasko: convenienza tra le due

Alla luce di quanto detto dunque, la copertura offerta dalla polizza kasko è decisamente maggiore perché va a coprire tutti i danni che il guidatore dovesse fare al proprio veicolo in caso di incidente, se ribalta l’auto, se la getta fuori strada o se urta contro qualsiasi altro ostacolo, mobile o fisso che sia.

La minikasko al contrario, si limita a coprire solo gli incidenti che causa sì il guidatore, ma che coinvolgono anche altre persone. Bisogna poi dire che tanto la polizza integrale kasko che la minikasko, mantengono il prezzo originario del veicolo se il danno è avvenuto entro i primi 12 mesi dall’immatricolazione.

Alla luce di quanto detto si può dunque dire che è meglio stipulare una polizza aggiuntiva, soprattutto la minikasko, se abbiamo un guidatore inesperto e l’auto è nuova, perché protegge sia il conducente che la vettura.

Si può poi stipulare una polizza minikasko con premio a copertura integrale, decisamente più oneroso, oppure si può scegliere un contratto con la presenza di clausole di franchigia, decisamente più economico, ma il cui effetto è quello di avere solo una copertura parziale del danno, in quanto per la presenza della franchia, una parte sarà sempre a carico del proprietario.

La stessa kasko integrale peraltro, sia in presenza di franchigia che integrale poi,  non va comunque mai  a coprire i danni causati da eventi atmosferici, atti vandalistici e scontro con gli animali.