Assicurazione Key Man: proteggi le risorse umane strategiche

Assicurazione Key Man: proteggi le risorse umane strategiche. I key man sono tutti coloro che svolgono un ruolo estremamente importante all’interno dell’azienda che per le loro competenze e professionalità, difficilmente possono essere sostituibili. Il fatto che una di queste risorse strategiche venga improvvisamente a mancare, può provocare all’impresa conseguenze tanto nel breve che nel lungo termine. Leggi l'articolo e scopri come proteggere il capitale umano della tua impresa!

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Quando si fa riferimento alle aziende, parlare della copertura di rischi che sono ormai entrati nell’immaginario collettivo è diventato piuttosto semplice, si pensi al rischio di furto, incendio oppure alla responsabilità civile verso terzi.

Tuttavia ci sono rischi che possono comportare all’imprenditore perdite ben più gravi connesse soprattutto, a quello che è il capitale umano aziendale e alla perdita di quelle che sono considerate le risorse chiave aziendali.

Il venir meno di questi che si definiscono key man all’interno di un’azienda infatti, possono portare conseguenze altrettanto pesanti rispetto a quelli che si considerano fattori di rischio esterno che possono abbattersi sull’impresa stessa.

Ma chi sono questi key man? Sono tutti coloro che svolgono un ruolo estremamente importante all’interno dell’azienda che per le competenze e professionalità, difficilmente possono essere sostituibili.

Si può trattare di un amministratore delegato, di soci fondatori, di un dirigente ma anche ad esempio, di un tecnico che ha delle competenze ben specifiche, oppure di una risorsa del commerciale che ha un portafoglio clienti molto numeroso o di una risorsa il cui contributo creativo è fondamentale per far crescere e aumentare i guadagni dell’impresa in modo continuativo nel tempo.

D’altro canto, il fatto che uno di questi key man venga improvvisamente a mancare, può provocare all’impresa conseguenze tanto nel breve che nel lungo termine. Si pensi al vuoto operativo nell’immediato e alla perdita di know how connesso al venir meno di questa risorsa nel più lungo periodo.

Ma è possibile in base al ruolo svolto da questa risorsa chiave, immaginare un possibile rallentamento della produzione oppure difficoltà e rallentamenti sia nei processi decisionali interni che esterni, ivi comprese tutte le possibili difficoltà cui l’impresa può andare incontro per poter sostituire adeguatamente la risorsa scomparsa.

Ecco perché proprio per evitare questi possibili danni connessi a questo rischio, il mercato assicurativo ha elaborato un prodotto che si chiama assicurazione key man il cui scopo fondamentale, è quello proprio di proteggere le aziende allorquando si dovesse verificare la perdita di una risorsa ritenuta fondamentale per l’attività aziendale.

Vediamo quindi di definire nel dettaglio, che cosa è questa polizza key man.

Assicurazione key man: che cosa è

L’assicurazione key man è una polizza del ramo vita per effetto della quale la compagnia assicurativa, dietro il pagamento del premio da parte del datore di lavoro, va ad assicurare la vita di quelle risorse che, all’interno dell’azienda, svolgono un ruolo apicale.

L’effetto principale è che quindi, in caso di prematura scomparsa di questi soggetti, si metta sempre al sicuro l’azienda, la sua attività e le sue possibilità di crescita future. Questo perché i key man sono tutti quei soggetti che hanno skills, competenze e certificazioni, che sono molto difficile da reperire sul mercato.

Che succede attraverso la stipula di questa polizza? Che l’azienda, nel caso in cui si verificasse la prematura scomparsa di uno di questi soggetti, proprio perché ha pagato un premio alla compagnia di assicurazione, si assicura un indennizzo che la va a compensare delle conseguenze negative connesse a questa perdita.

In effetti, questa polizza è di fondamentale importanza perché al di là dei beni materiali, si è da sempre riconosciuto che le risorse umane sono indubbiamente il capitale più prezioso che un’azienda possa possedere.

Per approfondire vi suggeriamo la visione del seguente video, tratto dal canale (687) Daniele Stroppiana - YouTube.

Assicurazione key man: soggetti del contratto assicurativo

Vediamo ora chi sono i soggetti che intervengono nella stipula di questo tipo di contratto. Il contraente della polizza, ossia il soggetto che va a stipulare il contratto assicurativo, può essere una persona fisica o giuridica.

Nello specifico è una azienda che, dietro il pagamento di un premio annuo, si assicura la corresponsione di un capitale qualora si abbia la morte dell’assicurato. In questa maniera, il rischio della perdita dell’uomo chiave, per effetto della stipula del contratto, si trasferisce direttamente dall’assicurato all’assicuratore.

L’assicurato, la persona alla cui durata di vita si riferiscono le prestazioni oggetto del contratto assicurativo, in questa polizza è proprio il key man.

In ultimo abbiamo il beneficiario che coincide con la stessa azienda che ha stipulato il contratto, che in ipotesi di premorienza del key man, avrà diritto alla corresponsione di un capitale da parte della compagnia di assicurazione.

Alla luce di quanto detto, questa polizza non può configurarsi come un benefit per l’assicurato perché il beneficiario in tal caso, è direttamente l’azienda per la quale, tra l’altro, i premi versati non costituiscono nemmeno reddito imponibile.

Al contrario invece, lo stesso capitale che viene ad essere corrisposto all’azienda in caso di morte del key man, entra nel reddito di impresa, finendo nel Conto economico del Bilancio d’esercizio.

Per quanto attiene poi direttamente al key man, pur non costituendo questa polizza un benefit, lo stesso deve essere sempre informato dell’avvenuta stipula del contratto a suo nome, e deve sempre dare il proprio consenso scritto al contratto.

Assicurazione key man: quali rischi copre

Normalmente questo tipo di polizza copre solo il rischio della premorienza del key man, in altri casi invece, copre sia il rischio di decesso che il rischio di invalidità totale permanente.

La differenza tra i due tipi di copertura sta nel fatto che mentre nella copertura base, quella solo caso morte, il capitale è pagato all’azienda se la morte dell’assicurato si ha a seguito di infortunio o malattia, nelle polizze con copertura congiunta, morte più infortunio, la situazione è differente.

In questa eventualità infatti, oltre al capitale a seguito di morte per malattia o infortunio, si corrisponde un capitale anche quando a seguito della malattia o dell’infortunio, si sia avuta un’invalidità totale e permanente.

Assicurazione key man: durata, premio ed età degli assicurati

Questo tipo di polizza può essere stipulata su assicurati la cui età è compresa tra i 18 e i 65 anni, e normalmente prevede una durata annuale con un premio annuo calcolato periodicamente in funzione dell’età dell’assicurato.

In tal caso, il premio annuo viene calcolato in modo tale da coprire il rischio di morte dell’assicurato nel corso dell’anno stesso e in aggiunta, questo tipo di contratto consente, con questa formula, il rinnovo sulla base delle effettive necessità d’impresa.

Non è raro però, trovare in commercio delle polizze che prevedono la corresponsione di un capitale fisso e il pagamento di un premio costante per una durata che va dai 5 ai 15 anni. Bisogna poi dire che lo stesso contratto potrà al massimo, essere prolungato fino ad una durata di 20 anni.

In virtù della durata pluriennale, è evidente che l’azienda non potrà variare i termini del contratto alla fine di ogni anno per adeguarlo alle proprie esigenze. In aggiunta, si iniziano a vedere anche formule contrattuali key man di tipo collettivo, ovvero che assicurano la vita di più key man contemporaneamente.

Il vantaggio di queste polizze è che non si modifica nulla sul lato della prestazione fornendo sempre il livello di protezione adeguato alle esigenze aziendali, ma i vantaggi sono tutti sul lato delle tariffe in quanto, l’assicurazione su più teste ovviamente, ha delle economie di scala che consentono di abbassare i premi rispetto a quella su singolo individuo.

Assicurazione key man: ammontare della copertura

Ad oggi dal punto di vista sia civile che fiscale, non ci sono dei limiti circa l’entità del capitale massimo assicurabile.

Vero è che alla base della sua definizione ci deve essere sempre il cosiddetto principio di congruità. Questo quel vuol dire che il suo ammontare deve essere quantificato tenendo conto dell’importanza e del ruolo della persona che si vuole assicurare partendo da un minimo di 300 mila euro fino ad arrivare a delle somme ingenti che possono arrivare ad un massimo di 3/5/10 milioni di euro.

Se poi colui che si assicura è il socio di una società di persone, allora il capita assicurabile coincide con la quota di patrimonio posseduta dall’individuo stesso nel momento in cui si stipula il contratto.

Assicurazione key man: regime fiscale

Per quanto riguarda le polizze key man e il loro regime fiscale, bisogna fare delle distinzioni riguardo i beneficiari delle polizze. Di solito il contraente, l’azienda, è al tempo stesso il beneficiario della polizza stessa, mentre l’assicurato è l’uomo chiave, che non ricevendo alcuna prestazione, non è oggetto di alcuna imposizione fiscale.

Infatti per come è strutturato questo prodotto, se si ha la premorienza del key man, il capitale viene pagato direttamente all’azienda che è unico beneficiario della prestazione.

Nello specifico, abbiamo detto che i premi versati dalla compagnia non concorrono a formare reddito imponibile, mentre al contrario, la prestazione ricevuta a titolo di indennizzo, va a costituire reddito d’impresa, in quanto confluisce direttamente nel Conto Economico aziendale.

Assicurazioni e protezione risorse umane

Bisogna dire poi che la protezione delle risorse umane all’interno di un’azienda, non viene affidata solo ad una polizza di tipo key man. Accanto ad essa infatti, è sempre possibile stipulare una polizza D&O, Director and Officer, che non è una polizza vita, ma una polizza di responsabilità civile per gli amministratori dell’azienda.

Questa polizza ha come scopo principale la protezione dell’amministratore dell’azienda e del suo patrimonio personale, se questo con il suo comportamento, dovesse causare danno agli altri soci, alla stessa azienda, ad un ente istituzionale, e così via.

I danni devono essere prodotti da inadempienze dell’amministratore, oppure da errori tecnico-amministrativi e professionali. Questo perché nell’ipotesi in cui si ravveda una fattispecie di questo tipo, è evidente che l’azienda potrebbe rivalersi sul patrimonio stesso dell’amministratore e pretendere dunque il risarcimento dei danni a lui cagionati.

Anche questa polizza, alla stessa stregua della polizza key man, attua il trasferimento del rischio dall’amministratore alla stessa compagnia assicurativa assumendo come controprestazione l’obbligo della difesa legale e delle sue spese, oppure il risarcimento del danno che l’amministratore arreca all’azienda e alla fine il fatto che si venga data la giusta pubblicità alla notizia dell’innocenza dello stesso, nel caso in cui lo stesso, venisse riconosciuto estraneo ai fatti.

Qualora si verifichi uno dei casi sopra menzionati, l’azienda potrebbe attaccare il patrimonio del suo amministratore e chiedergli un risarcimento per i danni da lui arrecati.

Pertanto alla luce di quanto detto, mentre nelle polizze key man il beneficiario della prestazione è la stessa azienda, nella Polizza D&O, il beneficiario della prestazione è direttamente l’amministratore.