Terremoto Rc Auto, dopo il carburante la brutta sorpresa!

Aumenta il costo del carburante: i pressi di benzina e diesel sono insostenibili. I consumatori adesso iniziano a puntare i riflettori sull'Rc Auto.

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Aumenta il costo del carburante: i pressi di benzina e diesel sono insostenibili. I consumatori adesso iniziano a puntare i riflettori sull'Rc Auto. Che a differenza di quanto molti si aspettano sta calando: i prezzi stanno scendendo del 5% su base annua. Ma quello che proprio non va già alle associazioni di categoria è l'enorme differenza che si registra da città a città.

Il costo dell'Rc Auto deve essere tenuto sotto controllo. Sì, sì, al contrario di quanto sta accadendo con i carburanti, il costo dell'assicurazione auto è in diminuzione. Ma le cose potrebbero andare meglio. Il punto della situazione sui costi dell'Rc Auto è emersa dall'ultima rilevazione Ivass, che ha aggiornato i prezzi relativi all'ultimo trimestre del 2021. Mediamente i costi si sono attestati a 360 euro, registrando un calo, su base annua, del 5%.

Rc auto, cosa sta accadendo!

L'Ivass mette in evidenza che il 50% degli automobilisti italiani arriva a pagherebbero meno di 323 euro per la propria Rc Auto. Il fatto che lascia leggermente perplessi è che ci sia un'alta differenza tra le varie città, soprattutto tra quelle del nord e quelle del sud. Mediamente a Napoli si arriva a pagare 544 euro, mentre ad Aosta si pagano 285 euro: una differenza di 259 euro, che comunque non nasconde un calo, per la città partenopea, del 9,4% su base annua. In nessuna provincia sono stati registrati degli aumenti. I maggiori cali dell'Rc auto sono stati registrati a Vibo Valentia, dove i prezzi sono calati dell'8,9%, Reggio Calabria e Roma dove gli automobilisti hanno pagato l'8,2% in meno.

Una piccola nota dobbiamo farla. Continua a rimanere importante, per gli automobilisti la scatola nera, il famoso dispositivo elettronico dotato di un localizzatore Gps, che permette di registrare tutte le informazioni relative al mezzo di trasporto e tutti i comportamenti dell'automobilista. La scatola nera compare nel 21,5% delle vetture, in calo dell1',6% rispetto all'anno precedente. La sua penetrazione è molto eterogenea e varia molto da provincia a provincia: si passa da Bolzano, dove viene utilizzato solo e soltanto dal 4,4% degli automobilisti, alla provincia di Caserta, dove arriva al 65,5%.

Rc Auto, un calo ridicolo

A non essere soddisfatti del prezzo dell'assicurazioni sono i consumatori italiani. Massimo Dona, presidente dell'Unione dei Consumatori, ha parlato di una riduzione insufficiente, arrivando a spiegare che quello che abbiamo davanti è solo e soltanto un effetto ottico. Senza dubbio il prezzo è migliorato su base annua (379 euro), che sul trimestre precedente (367,30 euro, ma, spiega Dona

in realtà non fa altro che ritornare ai livelli già raggiunti nel secondo trimestre 2021, quando era 360,4 euro. Insomma, dopo il peggioramento del terzo trimestre 2021 si torna al passato. Un andamento, quindi, che continua a essere troppo ballerino e altalenante per poter essere soddisfatti.

Sono dello stesso parere anche ad Assoutenti, che hanno parlato di una riduzione dell'Rc Auto che è sostanzialmente ridicola e che rappresenta una vera e propria presa in giro per molti assicurati. Rispetto al 2020 il numero degli incidenti è letteralmente crollato, ma bisogna ricordare che nel corso dei due anni di pandemia i veicoli sono rimasti fermi a lungo nei garage. Nonostante questo, Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, spiega che 

i prezzi dell'Rc auto subiscono riduzioni minime, a tutto danno dei consumatori. L'unica cosa degna di nota è che l'assicurazione, rispetto al quarto trimestre di otto anni fa, il 2014, si è abbassato di poco più del 24%.

Rc auto, una brutta sorpresa per gli automobilisti

Se da un lato l'Ivass ha messo in evidenza come i costi dell'Rc Auto siano scesi, in realtà le notizia per il futuro non sono molto rosse. Il sito Facile.it ad inizio 2022 ha scattato una fotografia dei costi dell'assicurazione auto per gli automobilisti italiani. Per almeno 800.000 consumatori ci sono brutte notizie: quest'anno vedranno aumentare la propria Rc auto, a causa di un sinistro che hanno denunciato. Ad essere colpiti dai rincari, secondo il comparatore, dovrebbe essere almeno il 12% degli automobilisti: questa è una conseguenza diretta dell'aumento dei veicoli in circolazione.

Continuano a restare sui livelli minimi le tariffe per gli automobilisti virtuosi. Secondo Facile.it, a dicembre 2021 per assicurare un veicolo a quattro ruote occorrevano, in media, 427,16 euro, vale a dire il 9,43% in meno rispetto a dicembre 2020 e addirittura il 20,3% in meno se paragonato con lo stesso mese del 2019.

Attenzione perché anche questo idillio potrebbe presto finire - spiega Andrea Ghizzoni, Managing Director Insurance di Facile.it -. Le tariffe godono ancora oggi del calo degli incidenti stradali rilevato per tutto il 2020, ma con il 2021 i sinistri hanno ricominciato a salire e, in virtù di ciò, ci aspettiamo che i premi assicurativi tornino a crescere, con rincari che secondo le nostre stime potranno arrivare anche a 35-40 euro per ciascun automobilista.