Non sottoscrivete Rc auto in questi siti: sono illegali

Non sempre chi ci offre una Rc auto, lo può fare. Tanto è vero che nel corso dei normali controlli l'IVASS ha individuato dieci siti che non son regolari secondo la normativa italiana. chi avesse sottoscritto una polizza Rc auto con uno di questi soggetti, ha solo buttato i suoi soldi e inoltre rischia una sanzione perché circola senza copertura assicurativa.

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Attenzione: ci sono ancora in circolazione di siti che offrono assicurazioni del tutto irregolari. In particolare si tratta di Rc auto, con tutto quello che ne consegue in termini di sanzioni a carico degli automobilisti poco avveduti che senza saperlo circolano senza essere assicurati. A lanciare l’allarme è l’IVASS l’istituto per la Vigilanza delle Assicurazioni. La lista completa dei dieci siti irregolari individuati nel corso dei recenti controlli si trova nel comunicato stampa diffuso il 18 maggio dall’ente ed è reperibile al link IVASS - Comunicati stampa . Nel comunicato si legge che la distribuzione di polizze assicurative tramite i seguenti siti è irregolare e che le polizze ricevute dai clienti sono false e le auto a cui si riferiscono risultano non assicurate.

L’IVASS consiglia di adottare sempre particolare cautela quando si decide di stipulare delle polizze online, intendendole come quelle che vengono proposte via Internet o telefono, ma anche con messaggi su WhatsApp. In particolare l’invito dell’IVASS è sempre quello di controllare, prima di stipulare la polizza che i preventivi e i contratti siano intestati a società regolari. Il nome delle società riconosciute e abilitate a operare in Italia si trova cercando nelle liste sempre aggiornate che si trovano sul sito dell’IVASS.

Sul sito si trovano gli elenchi di tutte le assicurazioni abilitate a lavorare in Italia, con un elenco specifico per le Rc auto e per le assicurazioni dei natanti. Si trova inoltre il registro unico degli intermediari assicurativi e l’elenco degli intermediari dell’Unione Europea. Inoltre ci sono elenchi relativi alle società non regolari, suddivise per quelle che sono state accusate d contraffazione, quelle non autorizzate e i siti internet non conformi alla disciplina dell’intermediazione. 

Rc auto pagata con carte ricaricabili è irregolare

L’IVASS ricorda ai consumatori che i pagamenti di Rc auto effettuati utilizzando carte di credito ricaricabili sono sempre irregolari. Sono inoltre irregolari i pagamenti fatti a favore di società che non rientrino nell’elenco di quelle abilitate e iscritte negli elenchi.

Le polizze Rc auto dovrebbero essere, per questioni di sicurezza pagate con modalità tracciabili. In questo modo sarà possibile dimostrare di avere effettuato il pagamento, e anche chi è stato il destinatario che lo ha incassato. Quando il pagamento della Rc auto sia fatto a favore di una azienda che opera nel modo classico è consentito anche il pagamento in contanti se riferita alla Rc auto o per le relative garanzie accessorie. Per gli altri contratti di assicurazione contro i danni il pagamento in contanti è possibile solo per le polizze con un costo massimo di 750 euro.

Siti che vendono Rc auto in modo regolare: come si riconoscono

Secondo le regole in vigore in Italia i siti, ma anche i profili Facebook, o qualsiasi altro profilo social che vendono assicurazioni di qualsiasi tipo tra le quali anche le Rc auto online devono sempre avere bene in evidenza alcuni dati. Già l’assenza di questo dettaglio potrebbe essere una prima ragione per essere cauti prima di firmare un contratto, o di effettuare un pagamento.

Devono sempre essere presenti i dati identificativi dell’intermediario. Inoltre l’indirizzo della sede, che deve sempre esserci anche se si tratta di una società online, un recapito telefonico attivo, eventualmente il fax e sempre un indirizzo di posta elettronica certificata. Inoltre non può mai mancare il numero e la data di iscrizione al registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi e l’indicazione che l’intermediario è assoggettato al controllo dell’IVASS. Attenzione non si tratta di dettagli di poco conto o di inutili cavilli, ma di elementi essenziali per confermare la regolarità dell’attività svolta. 

Per gli intermediari che operano nello spazio Economico Europeo abilitati ad operare in Italia il sito deve riportare anche il numero di iscrizione nel registro dello stato di origine, l’indirizzo di posta elettronica l’indicazione dell’eventuale sede secondaria e la dichiarazione di abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’autorità di vigilanza dello stato di origine.

Come verifico se sono coperto dall’Rc auto

Se dopo aver stipulato una Rc auto online, ci viene il dubbio che sotto potrebbe esserci una truffa esiste comunque la possibilità, prima di mettersi su strada. Di verificare che tutto sia regolare. In internet esiste un sito: il Portale dell’Automobilista dove è possibile verificare se la propria auto è coperta dalla Rc auto. Sul sito sono reperibili tutte le posizioni delle Rc auto dei veicoli immatricolati in Italia. Basta inserire nell’apposita griglia il numero di targa del veicolo di cui si vuole verificare la copertura della Rc auto, Il sito viene aggiornato in tempo reale da parte di tutte le compagnie assicurative. Un piccolo ritardo è possibile e spesso anche giustificabile in modo ragionevole. Ma un ritardo che arrivi anche solo a pochi giorni deve insospettire. Il primo consiglio è quello di contattare la nostra assicurazione, online, o tradizionale attraverso i contatti che ci hanno fornito e chiedere spiegazioni.

In ogni caso, prima di avere avuto una spiegazione e di avere trovato sul portale la conferma che la nostra auto è coperta dalla Rc auto è sconsigliabile mettersi alla guida del veicolo. In caso di incidente, o anche di un semplice controllo da parte dei vigili o delle forze dell’ordine, essere senza Rc auto costa molto caro e visto che assicurarsi con la Rc auto è responsabilità del conducente, non può essere presa come scusante il fato di essere stato imbrogliato.

Sanzioni per chi circola senza Rc auto

Il Codice della Strada prevede il divieto di circolare senza copertura assicurativa Rc auto. L’articolo 193 del Codice della Strada stabilisce che

i veicoli a motore senza guide di rotaie compresi i filoveicoli e i rimorchi non possono essere posti in circolazione sulla strada senza la copertura assicurativa a norma delle leggi vigenti sulla responsabilità civile verso terzi. Chiunque circola senza la copertura assicurativa è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma compresa tra gli 866 e i 3.464 euro. Nei casi previsti dal comma 2 bis la sanzione è raddoppiata.

Questo articolo è lapidario: la Rc auto è obbligatoria sempre, sia per qualsiasi veicolo che abbia un motore, sia per i rimorchi. Non è possibile da parte dell’automobilista avanzare nessun tipo di giustificazione per evitare le sanzioni.

Quando la sanzione per chi è senza Rc auto è aggravata

Lo stesso articolo 193 del Codice della Strada stabilisce che quando lo stesso soggetto per due volte in due anni viene fermato mentre circola senza copertura Rc auto è prevista anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da uno a due mesi. 

In questa ipotesi, anche se viene pagata immediatamente la sanzione godendo della possibilità di avere uno sconto e viene sottoscritto un contratto di Rc auto della durata di almeno sei mesi non ci sono i benefici previsti dalla legge per il trasgressore che si attivi per sanare la situazione. Al trasgressore sarà applicata anche la sanzione amministrativa accessoria del fermo dell’auto per quarantacinque giorni. Il fermo viene fatto decorrere a partire dal giorno del pagamento della sanzione.

Oltre a questo si applicano le regole ordinarie relative al sequestro del veicolo. Sarà riconsegnato al proprietario solo dopo che abbia provveduto, non solo a mettersi in regola con le sanzioni amministrative e con la Rc auto, ma anche dopo avere pagato tutte le spese relative al prelievo, al trasporto e alla custodia, sempre che il proprietario e il conducente del mezzo al momento del fermo coincidano.

Quando la sanzione per chi è senza Rc auto è ridotta

La sanzione è ridotta alla metà quando la Rc auto sia comunque resa operante nei quindici giorni successivi al termine del contrato di assicurazione. Si fa qui riferimento alle due settimane, dopo la scadenza del contratto in cui gli automobilisti sono ancora coperti dall’assicurazione in caso di danni verso terzi. In questo caso i terzi che dovessero essere danneggiati saranno comuqneu risarciti, ma il conducente non sarà esentato dala sanzione anche se ridotta.

L’assicurazione è inoltre ridotta della metà nel caso in cui l’interessato entro trenta giorni dalla contestazione della violazione, previa autorizzazione dell’organo accertatore esprima la volontà e provveda alla demolizione e alle formalità di radiazione del veicolo. In questo caso all’interessato vengono restituiti il veicolo e i relativi documenti solo per compiere queste operazioni. Gli viene inoltre richiesto il pagamento di una cauzione pari all’importo della sanzione minima edittale. Dopo la demolizione consegnando la prova che sia avvenuta la demolizione, la cauzione gli sarà restituita, decurtata della sanzione pecuniaria che gli è stata comminata.

Sanzioni per chi circola con Rc auto falsa

Un'altra questione ancora è quella di chi non solo circoli senza una Rc auto valida, ma lo faccia consapevolmente e dopo avere provveduto a falsificare, o comunque alterare i documenti relativi alla Rc auto. Si tratta in realtà di un tentativo di truffa che difficilmente va a buon fine. I controlli, infatti non sono più fatti controllando il tagliando della Rc auto esposto sul parabrezza dell’auto. Questo tagliando infatti non è più obbligatorio ed è stato sostituito da controlli telematici, molto più rapidi e efficaci. 

Per chi circoli con una Rc auto falsa o contraffatta è sempre previsto il fermo del veicolo, anche nel caso sia stato fermato per la prima volta. Sempre prevista anche la sospensione della patente per il periodo di un anno.