Assicurazione RCA scaduta? Ecco cosa fare

La tua assicurazione RCA è scaduta? Ecco i passi da seguire per il rinnovo della polizza in modo veloce.

Per le assicurazioni RCA a partire dal 2013 non è più previsto il meccanismo del tacito rinnovo, ragion per cui diviene fondamentale per ogni automobilista avere piena contezza di quelli che sono gli estremi del suo contratto, prima fra tutti della scadenza.

Ricordiamo infatti che nel nostro ordinamento l’assicurazione RCA è una polizza di tipo obbligatorio come tale, circolare su strada senza assicurazione o con l’assicurazione scaduta, costituisce un illecito amministrativo punibile con delle sanzioni anche piuttosto salate.

Pertanto questo articolo si rivolge ad ogni automobilista fornendo tutte le indicazioni necessarie e gli step da seguire in tema di RCA, soprattutto per quello che si deve fare all’atto della scadenza ed in seguito al momento del rinnovo della polizza stessa.

Mettetevi quindi comodi e godetevi la lettura!

Assicurazione RCA, quanto dura il contratto?

Di base un contratto assicurativo RCA ha una durata annuale ma a secondo delle differenti tipologie di contratto che si possono sottoscrivere questa durata può essere anche più breve pari cioè al semestre o al trimestre o anche periodi più brevi come ad esempio un giorno per particolari tipi di assicurazioni che si chiamano temporanee.

Fondamentale dunque per ciascun automobilista avere chiara idea di quale tipo di contratto abbia in primo luogo sottoscritto, visto anche il diffondersi in questi ultimi anni delle polizze online dove è lo stesso automobilista, che non avvalendosi dell’opera di un professionista del settore, decide direttamente il tipo di copertura d’acquistare tra le varie proposte che il mercato assicurativo prevede.

Come verificare la scadenza

La prima cosa che ciascun automobilista deve poter essere in grado di fare, è controllare la scadenza della copertura assicurativa. È vero che di solito la scadenza risulta essere annuale, ma molto spesso presi dalla vita di tutti i giorni dimentichiamo il periodo esatto della scadenza, il mese del termine della validità dell’assicurazione, con l’effettivo rischio di poter incorrere in pesanti sanzioni.

Ad oggi, non essendoci più l’obbligo di esposizione del tagliando assicurativo, la prima cosa più semplice che ciascuna automobilista può fare, è controllare la scadenza della propria polizza verificando il contratto assicurativo che ha sottoscritto con la compagnia.

Da questo è possibile evincere immediatamente il termine ultimo di validità della polizza.

Un’alternativa valida a questo, se non si ha voglia di andare a recuperare la documentazione cartacea, è quello di fare un controllo online.

Per questo ci si deve collegare al sito de Il portale dell’Automobilista e sfruttare il servizio online che viene messo a disposizione degli utenti attraverso il quale è possibile reperire questa informazione.

A tale scopo a qualunque automobilista volesse utilizzare questa seconda modalità, bastano davvero delle semplici dati per reperire le necessarie informazioni, quali l’indicazione della targa del veicolo e il tipo di veicolo stesso. Con questi due elementi il portale restituisce immediatamente le informazioni relative al nostro contratto assicurativo.

Abbiamo parlato di automobili ma ovviamente il discorso si estende tranquillamente per analogia anche alle moto.

Assicurazione RCA e scadenza contrattuale

Ipotizziamo a questo punto di essere arrivati alla scadenza contrattuale. Ovviamente, possiamo trovarci di fronte a due differenti situazioni ossia, abbiamo l’automobilista che ha perfettamente ricordato il termine della propria copertura assicurativa, e abbiamo invece l’automobilista che ha completamente dimenticato questa scadenza.

Queste sono due situazioni effettivamente riscontrabili nella realtà.

Bisogna comunque dire che gli assicurati sono sempre aiutati dalle loro compagnie a ricordare la scadenza della loro polizza visto che nei 30 giorni che precedono la sua scadenza, generalmente inviano un avviso ai loro clienti informandoli della scadenza prossima del loro contratto.

A questo punto gli assicurati più accorti hanno tutto il tempo per poter fare le proprie valutazioni relativamente al futuro della propria polizza, in quanto possono, con estrema calma, vedere se risulta conveniente continuare il contratto con l’attuale compagnia oppure vedere se è più vantaggioso cambiarla facendo un confronto tra le varie offerte disponibili online, tenendo sempre conto delle proprie esigenze e i propri bisogni di copertura.

In generale è vero che una volta che comunque si è deciso quale contratto stipulare, specie se online, la polizza si può attivare in modo estremamente veloce da parte di tutti gli utenti con dei semplici click.

In effetti la modalità di scelta della copertura base e delle varie garanzie accessorie, sono rese estremamente semplici e alla portata di tutti gli internauti, cosicché davvero, almeno l’aspetto pratico relativo all’attivazione, risulta essere abbastanza semplificato.

Più semplice ancora se si decide di continuare il contratto con la vecchia compagnia dove il rinnovo avviene in modo quasi automatico.

Ad ogni modo bisogna dire che laddove si decidesse di attivare una nuova copertura online, normalmente saranno necessari un paio di giorni affinché la copertura sia davvero attiva.

Questo lasso di tempo infatti serve proprio all’assicuratore per porre in essere tutti gli adempimenti burocratici e per fare i dovuti controlli sui documenti che sono stati forniti dal nuovo cliente.

Che fare in caso di polizza scaduta

Quello che abbiamo descritto è l’iter naturale che dovrebbe seguire la scadenza e dunque il rinnovo contrattuale.

Tuttavia può accade che, nonostante l’avviso inviato dalla compagnia, l’assicurato dimentichi di rinnovare o di stipulare ex novo il contratto assicurativo per cui si ritrovi alla scadenza con la polizza scaduta.

Cosa succede in questa eventualità? Che la legge in generale, prevede per tutti gli assicurati e per le polizze che hanno una durata annuale l’esistenza di un periodo definito di tolleranza.

Questo periodo parte dalla scadenza del contratto e dura 15 giorni, durante i quali si estende la validità della precedente copertura come tale, se si dovesse verificare un sinistro, l’assicurato comunque sarebbe ugualmente coperto.

Questo ulteriore periodo è lasciato agli assicurati per compiere le loro scelte, ovvero decidere di rinnovare la polizza con la vecchia compagnia, oppure stipulare ex novo un contratto con una diversa.

Questo periodo ricordiamo è un periodo riconosciuto in capo a tutti gli assicurati ma dicevamo solo per le polizze che hanno la scadenza di un anno, quindi in generale non vale per i contratti temporanei. Per questi, il termine ultimo del contratto, è quello indicato all’interno della polizza.

Assicurazione RCA scaduta, quali sanzioni

Abbiamo più volte ribadito che la polizza RCA è nel nostro ordinamento una polizza di tipo obbligatorio, come tale circolare su strada essendone sprovvisti o con la polizza scaduta, costituisce a tutti gli effetti un reato punibile con la sanzione amministrativa della multa il cui importo varia dagli 849 a 3.396 euro, ai sensi di quanto stabilisce il Codice della Strada.

Non solo, in aggiunta a questo, si ha anche il sequestro dell’auto che consiste nel fatto che gli agenti dispongono l’immediata cessazione della circolazione del veicolo su strada e il trasporto del mezzo in un luogo che non sia adatto alla circolazione, il tutto fino a quando non verrà pagata la nuova assicurazione ovvero verrà demolita l’auto.

A carico dell’assicurato sono anche tutte le spese connesse al sequestro del veicolo stesso, quindi le spese di trasporto, di deposito dell’auto e infine quelle di ritiro della stessa.

Bisogna poi dire che è previsto che l’ammontare della sanzione sia raddoppiata in ipotesi di recidiva, ovvero nel caso in cui l’automobilista venisse per due volte, nel corso di un biennio, sorpreso alla guida di un’auto con una polizza scaduta, in aggiunta egli vieni punito anche con la sospensione della patente da uno a due mesi.

Relativamente poi all’importo della sanzione, bisogna dire che il suo ammontare può subire uno sconto del 50% se si procede al rinnovo della polizza nei 15 giorni successivi alla scadenza.

Tale sconto si abbassa al 25% in due eventualità ben precise, ossia nel caso in cui si proceda a rinnovare la polizza nei 30 giorni dalla scadenza della polizza, ovvero si proceda a demolire il mezzo sempre entro 30 giorni ma dalla comminazione della sanzione.

Ad ogni modo anche in presenza di sconto, comunque per rimettere il veicolo su strada e tornare a circolare sarà necessario sempre aver prima pagato la multa e aver sottoscritto una nuova polizza assicurativa con una durata almeno semestrale.

In aggiunta, in questa eventualità l’auto, subisce un fermo amministrativo di 45 giorni. Periodo che deve trascorrere dal momento in cui si paga la sanzione, fino al momanto in cui sia sottoscritto un nuovo contratto della durata di almeno sei mesi.

A carico dell’assicurato sono tutte le spese connesse a queste situazioni al cui pagamento è vincolata tra l’altro, anche la restituzione del veicolo.

Leggi anche: Fermo amministrativo auto: quando avviene e come toglierlo

Assicurazione RCA scaduta: che succede in caso di sinistro?

L’ipotesi peggiore che possa capitare ad un automobilista che guidi con un’assicurazione auto scaduta, è proprio un sinistro. A questo punto bisogna ben distinguere i casi in cui questo sinistro avvenga ancora nel cosiddetto periodo di tolleranza, oppure avvenga dopo che tale periodo sia trascorso.

Nel primo caso, per effetto dell’estensione della validità della copertura assicurativa per ulteriori 15 giorni dalla scadenza contrattuale, l’assicurato non andrà incontro ad alcun tipo di problema.

Se invece si dovesse verificare il sinistro una volta che sia trascorso il periodo di tolleranza, allora si possono verificare due diverse situazioni a seconda che si sia stati riconosciuti come i responsabili o i danneggiati dal sinistro stesso.

Nella prima eventualità, il conducente che abbia subito i danni otterrà comunque il risarcimento non dalla compagnia assicurativa ovviamente, ma direttamente dal Fondo di Garanzia Vittime della Strada, il quale a sua volta, proporrà azione di rivalsa nei confronti dell’assicurato che ha provocato il sinistro.

Nella seconda ipotesi, ovvero se si è stati danneggiati da un incidente, recenti interpretazioni giurisprudenziali fanno ravvisare il fatto che comunque l’assicurato otterrà un risarcimento da parte della compagnia assicurativa.

Assicurazione RCA scaduta: se l’auto è ferma si applicano ugualmente le sanzioni?

Bisogna poi aggiungere che, se anche un’auto risulta non più circolante ma ha l’assicurazione scaduta, comunque risulta essere passibile di multa. Il fatto che il veicolo sia effettivamente su strada non è una condizione né necessaria né sufficiente perché  non si possano comminare sanzioni se si ha una polizza scaduta, con il fatto che anche se il veicolo è fermo, lo stesso è soggetto a sanzioni se ha la polizza assicurativa scaduta.

Nello specifico poi l’importo di queste sanzioni non è neanche basso perché prevedono una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 3.464 euro e il trasporto dell’auto in un luogo in cui non si possa avere passaggio pubblico.

Quando c’è la confisca dell’auto

Infine bisogna dire che, se anche si circola con l’assicurazione scaduta, mai l’assicurato può essere punito con la confisca del mezzo che è la sanzione estrema che spetta a chi circoli su strada con documenti falsi o contraffatti.

In questo caso, oltre alla confisca del mezzo, si ha anche la sospensione della patente per il periodo di un anno.

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