SITUAZIONE COMPLESSIVA: Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib chiudere le contrattazioni a 22.389 punti, con un vantaggio dello 0,65%, dopo aver toccato un massimo a 22.454 e un mimimo a 22.302 punti. Il rialzo odierno contribuisce a rendere ancora più robusto il bilancio settimanale, visto che nelle ultime cinque sedute il Ftse Mib ha messo a segno un progresso dell‘1,92%. L’indice ha soggiornato dapprima a poca distanza dall’area dei 22.000 punti, per poi rompere gli indugi e violare la resistenza dei 22.100, arrivando così ad approcciare l’ostacolo dei 22.500 che per il momento è rimasto inviolato. Il quadro tecnico del mercato si è indubbiamente rafforzato grazie all’interruzione della fase laterale delle ultime settimane che sembra possa essere letta ora come una sorta di accumulazione. Conferme positive si avranno con la riconquista di area 22.500, oltre la quale dovrebbe risultare piuttosto agevole il passaggio verso i 22.700. Sarà questo l’ultimo ostacolo da abbattere per poter pensare ad un ritorno in area 23.000 e successivamente sui 23.200/23.300, corrispondenti ai massimi di quest’anno. Non è detto che l’indice riesca da subito a raggiungere gli obiettivi appena segnalati, visto che non è esclusa la possibilità di un breve consolidamento prima di nuove salite. In questa direzione sarà importante la tenuta di area 22.000 che consentirà ulteriori allunghi oltre i livelli appena citati. Un primo segnale di incertezza si avrà proprio con discese sotto i 22.000 punti che potrebbero favorire ripiegamenti in direzione dei 21.600/21.500, parte bassa del canale dal quale l’indice è fuoriuscito nei giorni scorsi. Negativo sarà il cedimento dei 21.600/21.500, preludio ad una flessione verso i 21.000 punti, dove in prima battuta si dovrebbe assistere ad una ripresa degli acquisti.