Autogrill: messaggi dalla call e considerazioni sul deal

Autogrill si è mantenuto ieri sui prezzi dell'Opa: analisi e commenti degli analisti dopo l'annuncio del deal con Dufry.

La seduta di ieri si è conclusa con un lieve calo per Autogrill che, dopo aver lasciato sul partere circa il 7,5% del suo valore in avvio di settimana, ieri si è fermato poco sotto la parità.

Autogrill resta fermo sui prezzi dell’OPA

Il titolo ha terminato le contrattazioni a 6,32 euro, con un ribasso dello 0,32% e volumi di scambio sempre alti, visto che a fine seduta sono transitate sul mercato quasi 2,5 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 1,2 milioni.

Dopo l’annuncio dell’operazione con Dufry, gli analisti di Equita SIM si sono soffermati sulle indicazioni emerse dalla conference call, presentando alcune considerazioni sulla combined entity.   

Autogrill: i principali messaggi dalla conference call

Dalla call, quanto ai principali messaggi emersi, si segnala in primis che il senso strategico del deal si basa su:

crescente convergenza tra Travel Retail/Convenience e Food & Beverage, sia nei tender che nelle richieste dei consumatori; 

volontà di creare un player unico nel mercato, in termini di brand, innovazione, digitalizzazione, servizio, soprattutto in paesi chiave e attraenti come Nord America;

opportunità di sinergie.

Il target di 85 milioni di franchi svizzeri di sinergie di costo è ritenuto realistico e la maggior parte deriva dalle funzioni di supporto e dal mercato statunitense.

Quanto al trading Dufry, si è molto soddisfatti dall’andamento del secondo trimestre/estate.

Per le cessioni il portafoglio europeo di Autogrill è ritenuto core come il business autostradale e c’è confidenza nell’esito positivo dell’antitrust in Nord America.

Autogrill: considerazioni di Equita SIM sul deal con Dufry

Secondo Equita SIM, il deal rafforza la leadership dei due player nei rispettivi settori che stanno sempre più convergendo con la nuova combined entity che rispetto a Autogrill stand-alone presenta una maggior diversificazione, geografica e di settore, e forza negoziale, ma un maggior debito e rischio di overhang.

Ieri il titolo Autogrill si è praticamente allineato al prezzo cash OPA, pari a 6,33 euro.

Ai prezzi di mercato, in via preliminare, assumendo un free cash flow 2024 per Dufry di circa 380-400 milioni di franchi svizzeri, un free cash flow 2024 di Autogrill di circa 160 milioni di euro, sinergie pari a 55 milioni di franchi svizzeri e un aumento di capitale ai prezzi di mercato per il 50% dell’esborso da dare alle minoranze di Autogrill, dato che ai prezzi di mercato non ha senso il concambio, la nuova entità starebbe trattando ad un free cash flow adjusted unlevered pro-forma di circa il 9%.

Equita SIM mantiene una view bullish su Autogrill, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 7,5 euro.

Autogrill bocciato da Kepler Cheuvreux

I colleghi di Kepler Cheuvreux invece hanno ridotto il rating da “buy” a “hold”, con un target price che cala da 7,8 a 6,75 euro.

Il broker sposta la sua base di valutazione da un approccio puramente sui fondamentali, incluse le sinergie dell’operazione, a uno basato sul deal, visto che questo condizionerà il titolo Autogrill nel breve termine.

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