Blackrock investe in Bitcoin: il fondo globale si apre alle criptovalute grazie a Coinbase

Chi si occupa di finanza non può ignorare Blackrock, ma gli altri si staranno chiedendo: chi è? Ebbene presentiamo chi ha creato il primo trust di Bitcoin.

Tra le banche che ancora si dimostrano incerte sulle criptovalute e i governi del mondo che le contrastano a suon di leggi e bandi, quella di Blackrock è una notizia che sorprende tutto il Web3.

Dopo la notizia del sostegno del fondo più famoso del mondo al Bitcoin, il prezzo del re delle criptovalute è schizzato da poco più di $22.000 a ben $24.921.

Certo, forse la corsa sembra essere stata breve, visto la ricaduta del BTC intorno ai $21.000, ma non possiamo negare che il mercato abbia reagito più che bene nell’immediato!

Alcuni analisti, tra cui William Clemente, che lavora presso Blockware Solutions, sostengono che questo sia un ottimo segnale rialzista per tutti gli investitori che hanno in portafoglio Bitcoin.

Il fatto che un’istituzione enorme come Blackrock si sia interessata alla crypto dovrebbe fare comprendere il suo potenziale e quanto denaro ci sia in ballo.

Vediamo adesso che cosa ha fatto il fondo statunitense e perché il re delle criptovalute dovrebbe ringraziare anche Coinbase.

Chi è Blackrock?

Qui parliamo di veri e propri giganti della finanza, anzi il N.1 dei colossi mondiali della finanza.

Blackrock è stato fondato nel 1988 a New York ed è diventato in un tempo relativamente breve il fondo d’investimento più grande del mondo!

Il patrimonio gestito da questa istituzione spaventa anche la concorrenza, con un valore di circa 10.000 miliardi di USD!

La sua decisione d’investire in crypto non è strana, ma non per questo meno sorprendente.

Essa mostra sicuramente come i più grandi attori di Wall Street stiano intensificando il loro coinvolgimento in un settore fortemente criticato per furti e frodi, noncuranti delle conseguenze dopo aver fiutato le grandi opportunità di profitto.

Istituzioni interessate alle criptovalute

Sappiamo tutti quanto gli enti governativi e le grandi realtà istituzionali stiano in guardia dal mondo crypto.

Blackrock non fa differenza, all’inizio il team di esperti investitori e analisti era scettico all’idea di operare nel mercato delle criptovalute. Tuttavia si è passati dallo scetticismo all’accettazione e infine l’azione.

Uno degli analisti di Morgan Stanley, Michael Cypris, ha inoltre affermato che le istituzioni hanno sempre temuto o comunque avuto difficoltà a investire in Bitcoin e altri asset digitali, ma, grazie alla mossa del gigante americano, adesso hanno una rampa di lancio non indifferente!

Ma cos’ha fatto il fondo globale da essere senza precedenti? Scopriamolo insieme.

Coinbase e Blackrock, l’accordo per Bitcoin

Il fondo d’investimento statunitense si è mosso tra la fine di luglio e i primi giorni di agosto, consapevole probabilmente della portata del suo ingresso nell’universo crypto.

Il gruppo ha svelato una partnership molto importante con l’exchange di criptovalute Coinbase per consentire ai trader istituzionali la possibilità di supervisionare i propri investimenti in BTC insieme ad altri asset di portafoglio come azioni e obbligazioni.

La mossa ha fatto crescere il valore delle azioni di Coinbase, con gli analisti che hanno concluso che l’azione presa nei confronti del settore avrebbe dato forza ulteriore al mercato, convalidando ulteriormente tutti gli asset digitali.

Grazie al crypto exchange infatti tutti i clienti di Blackrock lo diventeranno automaticamente anche di Coinbase, vedendo un’agevolazione per la compravendita di Bitcoin.

Investire in BTC con Aladdin, il software-bridge

Come fanno i clienti del fondo ad avere automaticamente un account anche su Coinbase?

Semplice! Con il software di gestione del portafoglio Aladdin, su cui si basa Blackrock, potremo avere accesso diretto a tutte le opzioni che riguardano Bitcoin.

Grazie al sistema di “investment management” Aladdin, gli investitori potranno avere un ponte tra il fondo e l’exchange, potendo monitorare in tempo reale tutte le loro operazioni, anche quelle basate sulla crypto.

Nello specifico il fondo ha poi dato vita al primo trust finanziario con esposizione diretta su Bitcoin.

In questo modo gli investitori istituzionali (solo negli USA al momento) potranno vendere e comprare BTC ai prezzi prevalenti, con l’acquisto o la vendita dell’asset completo, non frazionato.

Questa mossa da parte del colosso statunitense dimostra l’interesse crescente a livello internazionale per le criptovalute! Perfino le istituzioni italiane non stanno ignorando il settore, pur essendo spesso indietro rispetto agli altri Paesi quando si tratta di tecnologia e finanza.

Per approfondire:Criptovaluta Algorand scelta da Banca d’Italia, via all’esperimento titoli su blockchain

Trust finanziario esclusivo per Bitcoin?

Insomma l’ingresso di Blackrock nel Web3

Chi, più di tutti, dovrebbe gioire della notizia sono gli investitori a lungo termine di Bitcoin, che potranno seguire la strategia del fondo più ricco del mondo che opera finalmente con il re delle criptovalute.

Il vantaggio di un trust finanziario è che i fondi non possono essere “aggrediti” nemmeno dai creditori del gestore o del disponente e questo fa gola a tutti i grandi imprenditori!

Per questa ragione, nonostante non siano ancora state divulgate informazioni sulle commissioni o sul capitale minimo da investire, molti sono già interessati e si parla anche dell’intenzione di Blackrock di ampliare l’opportunità anche a Ethereum.

Leggi anche:Bitcoin & Co: 2 criptovalute top da comprare e tenere per sempre

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