Coca Cola – 62 anni consecutivi di aumenti dei dividendi e target elevati di crescita

Dividendo 5,4% con 45 anni consecutivi di aumenti delle distribuzioni - Dieci campioni dei dividendi con target elevati per maggio 2024.

Dividendo 5,4% con 45 anni consecutivi di aumenti delle distribuzioni – Dieci campioni dei dividendi con target elevati per maggio 2024. Questo particolare portafoglio ci permette di incassare ogni anno una solida rendita crescente, investendo in un paniere composto da 10 società leader internazionali ad alto dividendo, con target elevati di crescita assegnati dagli analisti e una media di 45 anni consecutivi di aumenti delle distribuzioni. In aggiunta ai ricchi dividendi, queste dieci aziende hanno messo a segno performance record in borsa negli ultimi decenni e offrono ulteriori potenziali di crescita per il futuro. In particolare, nel report di oggi analizziamo nel dettaglio la società Coca Cola, leader mondiale nel settore delle bevande, che offre secondo i principali analisti internazionali elevati potenziali di crescita per i prossimi 12 mesi. Secondo il nostro metodo di valutazione del Dividend Discount Model (DDM), la società offre uno sconto del 13,1% rispetto al valore intrinseco calcolato, a cui si aggiunge un’invidiabile track record di ben 62 anni consecutivi di aumenti dei dividendi.

Dopo le ultime settimane che hanno fatto segnare nuovi massimi storici, i nostri portafogli sono stati caratterizzati da un andamento più debole nelle ultime cinque sedute, sulla scia delle incertezze di Wall Street, dopo alcune dichiarazioni da parte di funzionari della Fed in merito a possibili rallentamenti delle tempistiche previste per le prime riduzioni dei tassi di interesse. Nonostante la debolezza, diverse società appartenenti al nostro portafoglio Top Analisti hanno registrato valori in ulteriore rialzo, in seguito a recenti upgrade da parte degli analisti. In particolare, spicca Rtx Corp (RTX), società leader mondiale nel settore della difesa, con 31 anni consecutivi di aumento dei dividendi, e un guadagno pari a +4,3% da venerdì scorso, dopo il giudizio BUY da parte di Matthew Akers, analista di Wells Fargo, che ha riconfermato un target di 120 dollari, pari a +23% dalle attuali quotazioni. La società è presente nel nostro portafoglio Top Analisti dal 2015, e mantiene intatte le potenzialità di crescita di lungo termine. Come già anticipato nel report del 26 marzo scorso, il comparto della difesa si muove spesso in controtendenza e rappresenta una fonte stabile di entrate. I governi dei principali paesi del mondo, stanno destinando quote crescenti alle spese militari, favorendo in questo modo la stabilità dei ricavi per le aziende operanti nel settore. Considerata la complessità e delicatezza del business, gli attuali competitor operano in una sorta di oligopolio, rendendo molto difficile l’ingresso sul mercato di nuovi operatori. Su queste basi, nonostante i rialzi manteniamo Rtx Corp (RTX) in portafoglio con un rating BUY.

Di seguito pubblichiamo gli aggiornamenti più recenti dei rating da parte degli analisti su alcune delle società presenti attualmente nei nostri portafogli:

Nuovo BUY su Target Corp (TGT) – In data 01/04/24 l’analista Corey Tarlowe di Jefferies ha confermato un giudizio BUY, con un obiettivo di 205 dollari, pari a +15,7% dalle attuali quotazioni.

Nuovo BUY su Rtx Corp (RTX) – In data 01/04/24 l’analista Matthew Akers di Wells Fargo ha confermato un giudizio BUY, con un obiettivo di 120 dollari, pari a +23,0% dalle attuali quotazioni.

Dopo l’aggiornamento di martedì scorso del portafoglio Top Analisti ed ETF Italia, il report di oggi è interamente dedicato al portafoglio Top Dividend, il nostro modello composto in maniera costante da dieci società internazionali leader per dividendo. Questo portafoglio, si propone di generare una rendita passiva crescente ogni anno, investendo in un paniere di aziende leader, caratterizzate da lunghi track record di aumenti dei dividendi, con un requisito minimo di almeno 25 anni consecutivi di crescite. Su un totale di oltre 8.000 aziende quotate a Wall Street, solamente 139 società superano attualmente questo importante parametro di selezione. In totale, meno di 2 aziende su 100 sono state capaci di superare questo traguardo, indipendentemente dall’andamento altalenante dei cicli economici, con numerose recessioni e fasi di debolezza. I dividendi sono denaro contante che le società distribuiscono ogni trimestre ai propri azionisti. Per mantenere trend di aumenti costanti dei dividendi, sono necessari bilanci solidi, supportati da business consolidati e lunghi track record di crescite di utili e ricavi. Senza questi requisiti fondamentali, risulta difficile per le società sostenere aumenti delle distribuzioni per periodi prolungati, e di fatto la crescita del dividendo costituisce un indicatore di solidità finanziaria di una impresa. Di conseguenza, questa ristretta élite di titoli, ha premiato gli investitori con performance superiori e una volatilità più contenuta rispetto agli indici di borsa. All’interno di questo gruppo, il nostro portafoglio Top Dividend seleziona solamente quelle società con i dividendi più elevati, con una revisione mensile della composizione. Attualmente, tutti i dieci titoli che compongono il portafoglio, superano ampiamente il requisito di almeno 25 anni di aumenti dei dividendi, raggiungendo una media di 45 anni consecutivi di incrementi, e 4 società che superano i 50 anni di aumenti. Su queste basi, proseguiamo con la nostra metodologia, basata sui dividendi e sui fondamentali, con una rigida selezione di dieci società internazionali sottovalutate, potenzialmente capaci di generare rendite superiori nel lungo termine, con qualsiasi andamento di mercato. L’investimento in società a crescite dei dividendi è una maratona, che genera risultati superiori negli anni, sfruttando il potente effetto dell’interesse composto. Albert Einstein definiva l’interesse composto come l’ottava meraviglia del mondo, affermando: “Chi lo capisce guadagna, chi non lo capisce paga”. Ad esempio, con un rendimento del 15% annuo, un capitale raddoppia ogni cinque anni e quadruplica ogni dieci anni, creando quello che viene definito come l’effetto palla di neve. Se prendiamo una piccola palla di neve e la facciamo rotolare giù da una montagna, questa accumulerà progressivamente altra neve diventando sempre più grande fino ad assumere dimensioni enormi (effetto composto). In sintesi, Top Dividend è uno strumento semplice e potente, che permette di costruire una elevata rendita passiva crescente, abbinata a potenziali capital gain nel medio lungo termine. Top Dividend è uno dei tre modelli di portafoglio inclusi nella registrazione al servizio online di Secondo Livello e viene elaborato utilizzando un sofisticato sistema di ricerca, in grado di identificare un ristretto gruppo di sole dieci società, caratterizzate da dividendi periodici attestati ai massimi livelli e fondamentali a sconto rispetto al mercato, con una revisione mensile della composizione. In aggiunta al requisito di dividendo elevato, per appartenere al portafoglio Top Dividend, le società candidate devono superare un ulteriore rigido parametro di selezione: avere mantenuto un track record di almeno 25 anni consecutivi di crescite dei dividendi, a garanzia della sicurezza e stabilità delle rendite distribuite dal modello. Questo importante criterio conferma il profilo di elevata qualità delle aziende selezionate. Storicamente, le aziende con lunghi track record di aumenti dei dividendi, (dividend growth) hanno sistematicamente ottenuto performance superiori al mercato con una minore volatilità, e hanno dimostrato una maggiore capacità di attraversare indenni anche le fasi più difficili dei mercati, come recessioni economiche, crisi politiche, guerre locali e regionali, gravi attentati e shock petroliferi, che si sono alternate di frequente in questi ultimi decenni nel mondo.

L’importanza dei dividendi nel lungo termine – 62 anni di storia

Molti studi autorevoli hanno confermato in questi ultimi anni l’importanza dei dividendi nel lungo termine. Tra questi, uno studio realizzato da Hartford Funds e Morningstar, prende in considerazione gli ultimi 62 anni di borsa Usa (dal 1960 al 2022). Secondo lo studio, un capitale di 10.000 dollari investito nel 1960 sui titoli a dividendo appartenenti all’indice S&P500, si è trasformato a fine 2022 in un importo pari a 4.053.236 dollari, pari al 10,17% annuo composto considerando il reinvestimento dei dividendi, contro 641.091 dollari, pari al 6,94% senza i dividendi, confermando come nel lungo termine gran parte della ricchezza accumulata sia stata generata proprio dai dividendi, spostando in secondo piano i soli capital gain.

Performance e dividendi dal 1871 ad oggi

Considerando l’intero periodo storico del mercato azionario Usa, e analizzando le performance secolari, notiamo che più si allunga l’orizzonte temporale e più i dividendi acquistano maggiore importanza nella determinazione della performance complessiva. Il potente effetto leva generato dell’interesse composto (effetto palla di neve) ha amplificato in maniera esponenziale i guadagni. Un solo dollaro investito sull’indice della borsa Usa nel 1871 è diventato oggi 900 dollari senza considerare i dividendi, con un rendimento del 4,5% annuo composto, e ben 561.524 dollari, con un rendimento del 9,1% annuo composto, calcolando il reinvestimento dei dividendi! (fonte dqydi.net) Anche rettificando i dati per gli effetti dell’inflazione, i risultati storici restano elevati. Un dollaro investito sull’indice della borsa Usa nel 1871 vale oggi 37 dollari in termini reali senza considerare i dividendi, e ben **23.091 dollari **calcolando il reinvestendo dei dividendi, con un rendimento pari al 6,8% annuo composto al netto dell’inflazione!

Sulla base di queste analisi, possiamo affermare che i dividendi sono stati la maggiore componente per la performance complessiva dei mercati azionari nel lungo termine. Con una redditività elevata, e una media di oltre 40 cedole distribuite ogni anno ai partecipanti, Top Dividend si propone di ottenere un mix di dividendi e performance superiori nel corso di un intero ciclo di mercato. Vediamo ora nel dettaglio il nuovo portafoglio Top Dividend per il mese in corso.

Dividendo 5,4% annuo e 45 anni di aumenti – Le dieci società del nuovo portafoglio Top Dividend per maggio 2024

Come si evidenzia, la tabella pubblicata su dividendi.org contiene diversi indicatori fondamentali, per permettere ai nostri abbonati di effettuare ulteriori analisi e approfondimenti. Vediamo nel dettaglio i principali parametri fondamentali del portafoglio Top Dividend.

Dividendo %: La nuova selezione dei dieci titoli conferma rendimenti elevati, con un dividendo medio pari al 5,4% annuo, oltre il triplo rispetto all’1,4% dell’indice S&P500, con un massimo di 9,4% annuo per la società con il maggiore dividendo, ad un minimo di 3,3% annuo per la società con il minore dividendo.

Cap in mil $: Indica la capitalizzazione di borsa in milioni di dollari alle attuali quotazioni. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un valore medio di 87 miliardi di dollari, con un massimo di 256 miliardi per la società con la maggiore capitalizzazione, ad un minimo di 2,5 miliardi per la società con la minore capitalizzazione.

Payout Ratio: Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, sono da preferire società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti ed inferiori a 1, a garanzia di stabilità delle cedole anche per il futuro. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un Pay Out medio pari a 0,9.

Beta 60 mesi: Il Beta è il coefficiente che misura il comportamento di un singolo titolo rispetto al mercato. Un Beta maggiore di uno evidenzia oscillazioni di un titolo superiori al mercato, mentre un Beta inferiore ad uno mostra movimenti del titolo inferiori alle variazioni del mercato. Attualmente il Beta medio del portafoglio è pari a 1, in linea con il mercato.

Fwd Price Earning: E’ uno degli indicatori più usati nella valutazione delle società. In questa colonna è riportato il Forward Price Earning, ovvero il rapporto tra prezzo di borsa e utili attesi per l’anno in corso. Attualmente il Price Earning medio delle dieci società del portafoglio è pari a 13,8 volte, contro 19,3 volte dell’indice S&P500.

Giudizio Analisti: Indica i giudizi medi dei broker e analisti internazionali che seguono attualmente le società. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un giudizio medio pari a BUY (2,4), su una scala da 1 a 5 (1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell).

Numero Analisti: Indica il totale degli analisti che seguono le società. In media, le valutazioni riportate in tabella si basano su un totale di 14 analisti.

Target Analisti: indica il potenziale di crescita medio dai prezzi attuali di borsa calcolato dagli analisti per i prossimi 6-12 mesi. Attualmente l’obiettivo di guadagno medio del portafoglio Top Dividend è pari a +6,7%. Sommando i dividendi previsti, pari ad un ulteriore 5,4% annuo, il rendimento obiettivo totale sale a +12,1%. I target potenziali degli analisti sono pubblicati a scopo informativo e per un maggiore approfondimento da parte dei nostri lettori, ma non vengono considerati nella costruzione del portafoglio. La nostra selezione dei titoli si basa principalmente sulla stabilità e crescite dei dividendi.

Movimenti per il portafoglio Top Dividend:

Titoli caldi (analisi di una delle società incluse attualmente nel portafoglio): Coca-Cola, quotata sul Nyse con simbolo KO e codice Isin US1912161007, società leader nel settore delle bevande, con un track record di 62 anni consecutivi di aumenti dei dividendi. Per una corretta diversificazione del rischio, abbiamo investito su questa società in abbinamento in parti uguali agli altri nove titoli che compongono attualmente il portafoglio Top Dividend. Considerati i dividendi elevati e i fondamentali a sconto in borsa, manteniamo invariati i dieci titoli che compongono attualmente il modello per le prossime quattro settimane, fino a martedì 7 maggio 2024, data di pubblicazione del prossimo aggiornamento mensile del portafoglio.

Coca Cola – 62 anni consecutivi di aumenti dei dividendi e target elevati di crescita per il leader mondiale delle bevande

Descrizione del business: Fondata nel lontano 1886, la società è il leader mondiale delle bevande, con prodotti venduti in più di 200 paesi del mondo e negli Stati Uniti. Lo scopo dichiarato dall’azienda è quello di rinfrescare il mondo e fare la differenza. L’azienda commercializza numerosi marchi da miliardi di dollari ciascuno, in diverse categorie di bevande in tutto il mondo. Il portafoglio di marchi di bevande analcoliche frizzanti comprende Coca-Cola, Sprite e Fanta. I marchi di acqua, sport, caffè e tè freddo includono Dasani, Smartwater, Vitaminwater, Topo Chico, BodyArmor, Powerade, Costa, Georgia, Gold Peak e Ayataka. I marchi di succhi, prodotti lattiero-caseari a valore aggiunto e bevande a base vegetale includono Minute Maid, Simply, Innocent, Del Valle, Fairlife e AdeS.‎ La società ‎trasforma costantemente il portafoglio, dalla riduzione dello zucchero nelle bevande all’introduzione sul mercato di nuovi prodotti innovativi. Insieme ai partner di imbottigliamento, l’azienda impiega più di 700.000 persone, contribuendo a portare opportunità economiche alle comunità locali in tutto il mondo. Coca Cola è l’esempio di uno dei business di maggiore successo degli ultimi decenni. La società risulta presente stabilmente nei portafogli dei grandi investitori internazionali. Tra questi, Warren Buffett, considerato come uno dei Guru di maggiore successo in borsa, detiene attualmente in portafoglio 400 milioni di azioni Coca Cola, per un controvalore attuale di oltre 23 miliardi di dollari ed una quota pari al 9,3% della compagnia, risultando attualmente il maggiore azionista a libro soci. Buffett considera questa società come un titolo “forever” ovvero da mantenere per sempre in portafoglio. Acquistate da Buffett nel 1988 per un controvalore di carico medio pari a 1.299 miliardi, le azioni Coca Cola hanno generato un guadagno pari a +1.732% in 36 anni e producono oggi una rendita da dividendi di ben 766 milioni ogni anno, con un rendimento del 58,9% annuo sul capitale originariamente investito (Yield on Cost)! La scorsa settimana, in occasione del Dividend Day, la società ha staccato a Warren Buffett un assegno di 191,5 milioni di dollari come dividendo trimestrale.

In altre parole, grazie al costante aumento dei dividendi, ogni 10.000 dollari investiti in Coca Cola nel 1988 producono oggi 5.890 dollari annui di soli dividendi, confermandosi come una potentissima macchina da rendita.  Il dividendo attuale è pari al 3,3% annuo, corrisposto in quattro rate trimestrali. Storicamente, il dividendo si è mosso da un minimo di 0,8% nei periodi di sopravvalutazione del titolo ad un massimo di 3% nei periodi di maggiore sottovalutazione del titolo. Per ritornare in area di sottovalutazione, il titolo dovrebbe crescere di oltre il 100% dai valori attuali.

Trend storico degli utili e previsioni: Negli ultimi 5 anni la società ha incrementato gli utili del 5,6% annuo. Per i prossimi 5 anni gli analisti confermano il trend e stimano una crescita annua degli utili superiori, e pari al 6,2% annuo.

Multipli di borsa: Il price earning attuale del titolo è pari a 21 volte gli utili attesi per il 2024. La capitalizzazione attuale è pari a 285 miliardi, con un rapporto prezzo/ricavi pari a 5,6 volte.

Performance in borsa: Dal 30 giugno 1972 ad oggi il titolo ha messo a segno risultati record, con un rendimento complessivo pari a +10.409% (fonte Morningstar). Grazie a questi incrementi, un importo di 10.000 dollari investito nel 1972 sul titolo si è trasformato in un capitale pari a 1.050.969 dollari, calcolando il reinvestimento dei dividendi. Nonostante il forte rialzo, la società offre ancora interessanti potenziali di crescita secondo i principali analisti internazionali, abbinate ad un solido track record di crescita dei dividendi.

Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio dei 18 analisti e broker che seguono il titolo è pari a BUY (1,5), su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell), con un potenziale pari a +11% per i prossimi 6-12 mesi, a cui si aggiunge il dividendo del 3,3%, per un total return previsto pari a +14,3%.

Applichiamo ora una valutazione del titolo sulla base del Dividend Discount Model (DDM). Questo sistema è un metodo usato per la valutazione dei titoli a dividendo. Secondo questo metodo, il valore intrinseco di una società è pari alla somma di tutti i dividendi futuri previsti, attualizzati al valore di oggi, secondo un tasso corretto per il rischio, e tenendo conto del fattore tempo.

Abbiamo considerato i seguenti parametri per il calcolo:

1) Dividendo attuale per azione: 1,94 dollari

2) Stima di crescita futura del dividendo: +6% annuo, valore conservativo, sulla base della crescita effettiva, ottenuta dalla società negli ultimi 10 anni

3) Tasso di sconto applicato: 9% annuo

Applicati questi criteri, otteniamo un valore intrinseco del titolo ad oggi pari a 68,55 dollari. Considerando le ultime quotazioni di borsa, pari a 59,51 dollari, il titolo presenta oggi uno sconto pari al 13,18 % rispetto al valore calcolato. Sulla base di queste considerazioni, riconfermiamo oggi questa società come partecipazione chiave del nostro portafoglio Top Dividend.

Paolo Crociato

DIVIDENDI.ORG

Paolo Crociato
Paolo Crociato
Fondatore del portale DIVIDENDI.ORG, blog di informazione finanziaria online da oltre 15 anni, specializzato in titoli internazionali a dividendo. Paolo Crociato pubblica ogni martedì mattina un report contenente i consigli e le raccomandazioni di un pannello tra i migliori analisti e Guru finanziari internazionali, selezionati in base alle performance storiche e alla presenza nelle maggiori classifiche internazionali di lungo periodo. 
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
765FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate