Concorsi

Un Concorso è una procedura attraverso la quale più soggetti partecipano a una competizione, a una gara o una selezione allo scopo di ottenere una vincita materiale o un premio (in denaro o beni/servizi), oppure l’accesso a un posto di lavoro o un miglioramento del proprio status lavorativo.

Nel caso di concorsi finalizzati all’ottenimento/offerta di un posto di lavoro, di norma la procedura si svolge attraverso varie fasi costituite da una o più prove successive, tese ad appurare lo stato di idoneità del concorrente rispetto al profilo occupazionale richiesto. Spesso per partecipare a un concorso è necessario possedere preliminarmente dei requisiti di accesso (età, titolo di studio, competenze specifiche ecc.). L’idoneità a un concorso, di per sé, non garantisce l’accesso al posto di lavoro, che dipende anche dal fabbisogno del soggetto che l’ha promosso; in tal caso il concorso è lo strumento attraverso il quale si accertano sia il possesso delle prerogative possedute dai partecipanti sia la graduatoria con cui operare la selezione degli stessi, in caso di esubero.

La procedura concorsuale finalizzata all’impiego lavorativo è normalmente adottata dalla Pubblica amministrazione, istituzionalmente impossibilitata ad assumere personale attraverso modalità diverse, come la chiamata diretta o personale. Viceversa, nell’ambito delle aziende private prevalgono modalità di reclutamento più snelle e discrezionali, che dipendono dalle procedure operative e organizzative adottate (ricerche ad hoc, colloqui, esame di curriculum ricevuti o di candidature, test attitudinali ecc.).

Per quanto riguarda più specificamente i concorsi pubblici, inerenti l’ambito della Pubblica Amministrazione, la loro indizione è regolamentata da leggi e norme specifiche, che ne stabiliscono - attraverso appositi bandi di pubblicizzazione - modalità e tempi di esecuzione, formalità della domanda e requisiti di partecipazione, figure e profili professionali, ambiti lavorativi, tipologie di prove da somministrare ecc. Il tutto allo scopo di garantire pari opportunità di accesso ai concorrenti, oggettività della valutazione delle prove, trasparenza degli esiti e imparzialità della successiva selezione. Sempre più spesso i concorsi pubblici sono effettuati attraverso procedure informatiche, che consentono di semplificare lo svolgimento delle prove e agevolare la correzione e la valutazione delle stesse, fatti salvi i principi di trasparenza, riservatezza e anonimato.

Sotto il profilo normativo, la materia dei concorsi pubblici è regolamentata dal D.P.R. 9/5/1994 n. 487, che li distingue a seconda che siano indetti:

• per esami, consistenti in una o più prove scritte, a carattere teorico-pratico, e una prova orale o coolquio, comprendente tra l’altro l’accertamento della lingua straniera indicata dal bando o di competenze logico-informatiche;

• per titoli, nei quali le graduatorie sono elaborate sulla base dei titoli posseduti nel momento in cui si presenta la domanda;

• per titoli ed esami, i cui esiti dipendono da entrambe le tipologie.

Va infine ricordata la fattispecie del cosiddetto “Corso-concorso”, basato su due distinti momenti di effettuazione: un preliminare corso di formazione e una successiva prova d’esame.

 

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