DEERE & CO.
Deere & Co., società produttrice di macchine agricole
Deere & Company, altrimenti nota con il marchio John Deere, è una tra le principali realtà nella produzione di macchine agricole, assieme a società quali CNH e AGCO.
Le origini e la storia societaria
L’azienda nasce nel 1837, a Grand Detour, quando il suo fondatore, John Deere (nato il 7 febbraio 1804 nel Vermont e deceduto nel maggio del 1886), avvia la produzione del primo aratro autopulente.
Nel 1848 l'azienda sposta la propria sede a East Moline, dove John raffina la produzione dei suoi aratri, arrivando a fabbricarne oltre 1000 all’anno.
Con lo scoppio della Grande Depressione (1873-1895), il costruttore John Deere decide di non esercitare i propri diritti sui trattori di creditori in difficoltà, aumentando la propria celebrità sul territorio.
La produzione standard dell’azienda Deere riprende però a pieno regime dopo la fine della Prima Guerra mondiale, potendo far leva sulla nomea ormai celebre del marchio. I colori verde e giallo dei mezzi di produzione, tuttavia, faticano fino a dopo gli anni ’80 a convincere il mercato degli agricoltori.
Il successo del gruppo e la necessità di espansione portano, nel 1918, ad acquisire la società Waterloo Gasoline Engine Company: da allora, John, inizia a dedicarsi alla costruzione di trattori, a partire dal celebre modello A, cui seguirono i modelli H, AR, B, G, D, BW e, più avanti i modelli M, MT, R ed il cingolato MC; nel 1939 nasce il cingolato BO Lindeman (quest’ultimo realizzato grazie alla società Lindeman di Washington).
Nel 1928 fa ingresso sul mercato il multifunzionale 10-20GP, General Purpose, con motore a scoppio a 2 cilindri a valvole laterali ed impianto di raffreddamento ad acqua (con sollevatore idraulico). Nel 1937, in concomitanza col centenario dell’azienda, la Deere & Co. raggiunge un fatturato pari a 100 milioni di dollari di vendite.
Innovazione e sviluppo negli anni
Un’innovazione per il gruppo arriva nel 1952, quando la Deere & Co. sostituisce i modelli denominati in lettere alfabetiche con numeri arabi in sequenza (40, 50, 60,…), mentre, nel 1956, John Deere Company acquisisce la maggioranza dell’azionariato della Heinrich Lanz di Mannheim (in Germania), specializzata nella costruzione di trattori Bulldog. Questi ultimi, fino al 1958, saranno commercializzati a marchio John Deere-Lanz, sia in America che in Europa, ampliando poi l’esportazione per l’azienda in Africa e nel Medio Oriente.
Nel 1963, Deere & Co. debutta nel settore del giardinaggio e nel 1967 apre ufficialmente la prima filiale italiana sotto la forma giuridica di S.p.A (a Cernusco sul Naviglio, Milano).
Solo negli anni ’90 la società di John Deere raggiunge il massimo dei risultati finanziari e lo sviluppo a livello internazionale (a seguito della importante recessione agricola che ha colpito la società negli anni ’80).
I principali dati finanziari di John Deere
Deere & Company a la sede principale a Moline, nell’Illinois, USA, e conta oltre 52.022 dipendenti, nei differenti stabilimenti di produzione.
La società è quotata alla Borsa Valori di New York, con il simbolo DE.
Il gruppo ha concluso l’esercizio inerente l’anno 2013 con un fatturato pari a 37,795 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 36,157 miliardi del 2012. L’utile societario si è attestato in aumento a 3,53 miliardi nel 2013.
Per maggiori informazioni: DEERE & CO
Deere & Co., società produttrice di macchine agricole
Deere & Company, altrimenti nota con il marchio John Deere, è una tra le principali realtà nella produzione di macchine agricole, assieme a società quali CNH e AGCO.
Le origini e la storia societaria
L’azienda nasce nel 1837, a Grand Detour, quando il suo fondatore, John Deere (nato il 7 febbraio 1804 nel Vermont e deceduto nel maggio del 1886), avvia la produzione del primo aratro autopulente.
Nel 1848 l'azienda sposta la propria sede a East Moline, dove John raffina la produzione dei suoi aratri, arrivando a fabbricarne oltre 1000 all’anno.
Con lo scoppio della Grande Depressione (1873-1895), il costruttore John Deere decide di non esercitare i propri diritti sui trattori di creditori in difficoltà, aumentando la propria celebrità sul territorio.
La produzione standard dell’azienda Deere riprende però a pieno regime dopo la fine della Prima Guerra mondiale, potendo far leva sulla nomea ormai celebre del marchio. I colori verde e giallo dei mezzi di produzione, tuttavia, faticano fino a dopo gli anni ’80 a convincere il mercato degli agricoltori.
Il successo del gruppo e la necessità di espansione portano, nel 1918, ad acquisire la società Waterloo Gasoline Engine Company: da allora, John, inizia a dedicarsi alla costruzione di trattori, a partire dal celebre modello A, cui seguirono i modelli H, AR, B, G, D, BW e, più avanti i modelli M, MT, R ed il cingolato MC; nel 1939 nasce il cingolato BO Lindeman (quest’ultimo realizzato grazie alla società Lindeman di Washington).
Nel 1928 fa ingresso sul mercato il multifunzionale 10-20GP, General Purpose, con motore a scoppio a 2 cilindri a valvole laterali ed impianto di raffreddamento ad acqua (con sollevatore idraulico). Nel 1937, in concomitanza col centenario dell’azienda, la Deere & Co. raggiunge un fatturato pari a 100 milioni di dollari di vendite.
Innovazione e sviluppo negli anni
Un’innovazione per il gruppo arriva nel 1952, quando la Deere & Co. sostituisce i modelli denominati in lettere alfabetiche con numeri arabi in sequenza (40, 50, 60,…), mentre, nel 1956, John Deere Company acquisisce la maggioranza dell’azionariato della Heinrich Lanz di Mannheim (in Germania), specializzata nella costruzione di trattori Bulldog. Questi ultimi, fino al 1958, saranno commercializzati a marchio John Deere-Lanz, sia in America che in Europa, ampliando poi l’esportazione per l’azienda in Africa e nel Medio Oriente.
Nel 1963, Deere & Co. debutta nel settore del giardinaggio e nel 1967 apre ufficialmente la prima filiale italiana sotto la forma giuridica di S.p.A (a Cernusco sul Naviglio, Milano).
Solo negli anni ’90 la società di John Deere raggiunge il massimo dei risultati finanziari e lo sviluppo a livello internazionale (a seguito della importante recessione agricola che ha colpito la società negli anni ’80).
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Deere & Company a la sede principale a Moline, nell’Illinois, USA, e conta oltre 52.022 dipendenti, nei differenti stabilimenti di produzione.
La società è quotata alla Borsa Valori di New York, con il simbolo DE.
Il gruppo ha concluso l’esercizio inerente l’anno 2013 con un fatturato pari a 37,795 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 36,157 miliardi del 2012. L’utile societario si è attestato in aumento a 3,53 miliardi nel 2013.
Per maggiori informazioni: DEERE & CO
CNH Industrial vola sul Ftse Mib. Buy al volo con target hot
di Davide PantaleoCNH Industrial in rally dopo il crollo di venerdì scorso provocato dai conti di Deere & Co. Ecco cosa dicono gli analisti.

Ftse Mib: CNH Industrial sotto la lente. I titoli da seguire
di Davide PantaleoI titoli e i temi che potrebbero contribuire ad animare la sessione odierna sui mercati finanziari internazionali.

Ftse Mib: occhi puntati tutti su ENI e CNH Industrial
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CNH Industrial sale con il Ftse Mib. Buy con ottimo upside
di Davide PantaleoCNH Industrial ha rimbalzato dopo sei sessioni consecutive in rosso, sostenuto dalla conferma bullish degli analisti.

CNH Industrial corre ancora grazie a Deere. Buy da valutare?
di Federica PaceCNH Industrial ha esteso il rally di venerdì scorso sulla scia delle positive indicazioni arrivate dalla concorrente USA. La view degli analisti.

Ftse Mib: ENI e Moncler sotto la lente. Occhio ai dati macro
di Davide PantaleoI titoli e i temi che potrebbero contribuire ad animare la sessione odierna sui mercati finanziari internazionali.
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Ftse Mib: i titoli sotto la lente e i dati macro da seguire
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Wall Street oggi su due corsie: occhio al lunedì, si ferma tutto
di Filadelfo ScamporrinoDow Jones, acquisti su Procter & Gamble. Nyse, Deere & Company in lettera sul Big Board. Nasdaq: Nvidia Corporation in denaro dopo la trimestrale, bene la guidance. Solo il Dow Jones al weekend in frazionale ribasso. Sui guadagni invece il Nasdaq Composite, l'ampio indice azionario S&P 500 ed il listino delle mid e della small caps Russell 2000. Ma tutti e tre con rialzi moderati.
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Ftse Mib: i titoli sotto la lente oggi. Focus su Ecofin e BCE
di Davide PantaleoI titoli e i temi che potrebbero contribuire ad animare la sessione odierna sui mercati finanziari internazionali.
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Wall Street: il calendario trimestrali maggio 2020, dal 18 al 22
di Filadelfo ScamporrinoGrande abbuffata di trimestrali USA nel settore retail. Da Target a Lowe’s e passando per Best Buy ed L Brands. Anteprima utili Walmart, primo trimestre dell'anno fiscale 2020-2021. I profitti attesi per il colosso a stelle e strisce della grande distribuzione organizzata in accordo con le stime elaborate da Zacks Investment Research.
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Wall Street: Nasdaq affossato dalle vendite, Dropbox è in orbita
di Filadelfo ScamporrinoDow Jones, luce verde sui titoli difensivi. Nyse, gran denaro su Deere & Company. Nasdaq, azioni Dropbox in orbita. I titoli ed i temi caldi sulla piazza azionaria di Wall Street che va al weekend in netto calo.
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Wall Street: E-Trade e Zillow Group mattatori, giovedì da leoni
di Filadelfo ScamporrinoNyse, Boston Beer Company in forte calo sul Big Board. Nasdaq, E*TRADE Financial in rally. Zillow Group spicca il volo dopo i conti. Le trimestrali di oggi e domani, 20-21 febbraio 2020. I titoli ed i temi caldi sulla piazza azionaria di Wall Street che oggi ha archiviato gli scambi in rosso dopo i guadagni ed i nuovi massimi storici della vigilia.
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