Interpump recupera dopo ultima mossa. La view dei broker

Interpump ha annunciato una piccola acquisizione realizzata a multipli molto interessanti. Ecco cosa ne pensano gli analisti.

Tra le blue chips che ieri sono riuscite a muoversi in controtendenza rispetto al Ftse Mib troviamo anche Interpump.

Interpump risale dopo il calo di inizio ottava

Il titolo ha aperto la settimana con un calo di quasi un punto percentuale, ma ieri ha trovato gli spunti giusti per risalire.

A fine sessione Interpump si è presentato a 39,68 euro, con un vantaggio dello 0,86% e oltre 360mila azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 320mila.

Interpump: netta sottoperformance vs Ftse Mib da inizio anno

Da evidenziare che da inizio anno Interpump presenta ancora un saldo molto negativo, visto che al close di ieri mostra una perdita di oltre il 38%.

Il titolo si caratterizza quindi per una maggiore debolezza relativa rispetto al Ftse Mib, visto che quest’ultimo da inizio 2022 accusa una flessione più contenuta di quasi dieci punti percentuali.

Interpumpa annuncia acquisizione dell’80% di Draintech

Interpump ieri è finito sotto i riflettori dopo che lunedì sera, a mercati chiusi, la società ha annunciato di aver acquisito, attraverso la controllata Transtecno, l’80% di Draintech.

La società acquisita, con sede ad Anzola dell’Emilia, produce riduttori e componenti per la trasmissione meccanica di precisione e una linea completa di martinetti meccanici ad asta trapeziata.

Draintech ha realizzato nel 2021 ricavi pari a 3,8 milioni di euro, con un 20% circa di EBITDA margin. Interpump, come detto prima, acquisisce l’80%, mentre il restante 20% è oggetto di put/call al 2025.

Sono stati già definiti i meccanismi attraverso i quali a partire da aprile 2025 le controparti potranno acquistare e vendere il rimanente 20%.

Draintech è stata valutata complessivamente 2,65 milioni di unità, con un multiplo quindi di 3,5 volte il rapporto enterprise value/EBITDA 2021.

Interpump: il commento di Equita SIM

Equita SIM evidenzia che l’operazione è stata condotta attraverso Transtecno, una delle due più importanti aziende di Interpump operanti nei riduttori, segmento che è arrivato a generare circa 200 milioni di euro di ricavi e oltre il 20% di EBITDA margin per il gruppo.

Gli analisti della SIM milanese accolgono con favore la notizia della piccola acquisizione annunciata da Interpump per rafforzare la presenza nei riduttori.

Equita SIM mantiene in ogni caso una view cauta su Interpump, con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 55 euro.

Interpump: la view di Intesa Sanpaolo e di Banca Akros

Prudenti anche gli analisti di Intesa Sanpaolo che ieri hanno reiterato il rating “hold”, con un target price a 51,2 euro. Commentando l’acquisizione annunciata da Interpump, gli analisti fanno sapere che in base ai loro calcoli, il prezzo pagato è basso per il settore di riferimento e probabilmente riflette le dimensioni molto contenute di Draintech.

Positivo il giudizio di Banca Akros che accoglie con favore l’operazione realizzata da Interpump, ritenendo che la stessa consentirà la creazione di valore aggiunto rilevante nel medio termine.

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