Piaggio
Piaggio & C. S.p.A., casa produttrice di veicoli motorizzati a due ruote
Piaggio C. S.p.A. è una società, ovvero una casa motociclistica nazionale, facente parte del Gruppo Piaggio. Il gruppo è tra i principali player a livello globale ed il maggiore costruttore europeo di veicoli con motore a due ruote.
I marchi del gruppo
La società offre una vasta gamma di prodotti come moto, ciclomotori e scooter, che vengono commercializzati attraverso i marchi Piaggio, Aprilia, Derbi, Gilera, Moto Guzzi, Vespa e Scarabeo.
La società si occupa anche della produzione relativa ai trasporti leggeri con veicoli a tre ruote e nella categoria dei veicoli commerciali, contraddistinti dai brand Porter, Ape Truck ed Ape.
Piaggio & C. S.p.A. e le controllate
Il Gruppo Piaggio è composto dalla Piaggio & C. S.p.A. che funge da capolista e dalle controllate come le società Aprilia Racing Srl, Aprilia World Service Holding do Brasil Ltda, Atlantic 12 – Fondo Comune di Investimento Immobiliare, Piaggio Asia Pacific PTE Ltd. (Singapore), Piaggio Deutschland Gmbh, Piaggio Group Japan, Piaggio Group Canada Inc, Piaggio Vietnam Co Ltd, PT Piaggio Indonesia, Piaggio Asia Pacific PTE Ltd., Piaggio France S.A.S., Piaggio Hrvatska, Derbi Racing (Barcellona), Piaggio Advanced Design Center (California) ed altre aziende.
Nascita della Piaggio
Le radici dell'azienda ci riportano a Sestri Ponente (Genova) nel 1882, quando il ventenne Rinaldo Piaggio (Genova,1864 – Genova,1938), eredita dal padre una segheria. Nel 1884 il giovane si stacca dall'attività familiare e costituisce assieme a degli amici, l'azienda Piaggio Rinaldo, specializzata nell'arredamento navale e nella commercializzazione del legname a livello industriale. Nel 1887 la società trasforma il nome in Piaggio & C. con unici soci Rinaldo Piaggio ed Attilio Odero, L'attività viene diversificata, il business si amplia entrando nel settore delle costruzioni ferroviarie.
Dalle costruzione ferroviarie all'aeronautica
Durante la prima guerra mondiale l'azienda continua a svilupparsi con successo, accanto alla produzione tradizionale, entra nel comparto della costruzione aeronautica, producendo diversi componenti del settore. Nel 1917 porta a termine l'acquisizione dello stabilimento aeronautico Francesco Oneto a Pisa.
L'azienda continua a svilupparsi tanto che nel 1920 l'azienda viene trasformata in società per azioni. Negli anni successivi l'azienda metalmeccanica è impegnata nel settore ferroviario, nell'arredamento navale e nel settore aeronautico. L'azienda si occupa della costruzione di aerei da guerra, come i caccia e i bombardieri, tra i quali va citato Piaggio P.108, unico bombardiere italiano a quadrimotore.
La scomparsa del fondatore
Nel 1938 l'imprenditore e senatore Rinaldo Piaggio viene a mancare, lasciando l'attività ai due figli, Armando ed Enrico. All' epoca l'azienda comprendeva 4 stabilimenti produttivi in Liguria e Toscana, mentre la produzione si aggirava attorno ai 160 milioni di vecchie lire. La forza lavoro era composta da oltre 2000 dipendenti, tra tecnici, operai specializzati ed ingegneri.
I due fratelli si dividono le competenze industriali: Armando Piaggio si occupa degli stabilimenti liguri, mentre Enrico Piaggio gestisce le fabbriche toscane di Pontedera e Pisa.
Il periodo post bellico
Durante il conflitto la Piaggio è coinvolta nella produzione di armamenti bellici. Alla fine della guerra, alcuni stabilimenti produttivi vengono distrutti. La Piaggio già da tempo aveva diversificato l'attività, investendo anche nella produzione di mezzi di trasporto rimorchi, le teleferiche ed altro.
Enrico Piaggio si occupa della ricostruzione della fabbrica di Pontedera, riprendendo così la produzione industriale, dedicandosi ai mezzi di trasporto, con l'idea ben precisa di creare veicoli nuovi e semplici, a basso costo e prodotti su larga scala.
Il fratello Armando Piaggio, torna ad occuparsi della divisione aeronautica e degli arredamenti navali.
La Vespa, lo scooter che segna la nuova era della Piaggio
Nel 1946 l'ingegnere aeronautico della Piaggio, Corradino D'Ascanio (1891- 1981) porta a termine il progetto della nuovo veicolo su due ruote, lo scooter Paperino, diventato poi Vespa. La Vespa, riscuote un immediato successo, che nell'arco degli anni ha segnato la storia delle motociclette nazionali. L'anno seguente viene presentata sul mercato l'Ape, un piccolo veicolo, utilizzato per il trasporto merci, dotato di tre ruote. Nel 1953 l'azienda ormai radicata sul territorio nazionale è presente in 114 nazioni e le vendite della sola Vespa raggiungo le 500.000 unità.
La scissione della società
Nel 1964 la società attiva nelle divisione del comparto aeronautico ed in quello motociclistico, vengono formalmente divise. Nasce così la nuova azienda IAM Rinaldo Piaggio nella quale confluiscono tutte le attività del settore aeronautico, mentre Enrico Piaggio, continua la produzione dei veicoli a due e tre ruote nella fabbrica di Pontedera, denominata Piaggio & C.
La Piaggio e la famiglia Agnelli
Nel 1967 in seguito alla scomparsa dell'imprenditore Enrico Piaggio, le redini della azienda passano all'industriale Umberto Agnelli (Losanna 1934 - Torino 2004), marito di Antonella Bechi Piaggio (Roma,1938 - Atlanta, 1999), figliastra adottiva di Enrico Piaggio.
Sotto la sua guida, l'azienda continua il lungo processo di crescita ed espansione. Nel 1969 la Piaggio & C porta a termine l'acquisizione della casa motociclistica di Arcore Gilera (1969), che successivamente verrà rilanciata con successo sul mercato internazionale. Inoltre, la società amplia la propria gamma di veicoli a due ruote, presentando nuovi modelli come il Ciao, Boxer, Bravo ed altri.
Nel 1993 la presidenza della Piaggio viene assunta dal giovane manager, Giovanni Alberto Agnelli (Milano,1964 - Torino, 1997) figlio di Antonella Piaggio ed Umberto. Giovanni Alberto Agnelli, venne a mancare a soli 33 anni (colpito da un tumore).
Nel 1999 la Piaggio viene ceduta al gruppo di private equity Morgan Grenfell.
L'ingresso in Piaggio di Roberto Colaninno
Nell'ottobre del 2003, l'IMMSI S.p.A.(società di gestione di attività immobiliari), appartenente alla famiglia Colaninno, porta a termine l'acquisizione della Piaggio, assumendone così il controllo.
Lo sbarco in Borsa
Nel 2006 la società approda sul mercato telematico della Borsa valori di Milano. Il prezzo di collocamento è avvenuto a 2,3 euro per azione. Il titolo viene scambiato tutt'ora sull'indice FTSE Mid Cap, con il simbolo PIA.
I principali dati economico fiscali
La Piaggio ha la propria sede principale a Pisa, precisamente nella cittadina di Pontedera. Il gruppo opera a livello globale, disponendo di vari stabilimenti produttivi anche in India, Vietnam ed in Cina La forza lavoro è composta da circa 101.000 dipendenti, che sono dislocati nelle varie località.
Il gruppo di Pontedera, guidato dal manager Roberto Colaninno (Presidente e Amministratore Delegato), ha chiuso l'esercizio relativo all'anno 2013, registrando un fatturato pari a 1.212,5 milioni di euro, in calo rispetto all'anno precedente, conclusosi con ricavi per 1.406,2 milioni di euro. Nel 2013 il gruppo ha immatricolato complessivamente 555.600 veicoli.
Per maggiori informazioni: PIAGGIO
Piaggio & C. S.p.A., casa produttrice di veicoli motorizzati a due ruote
Piaggio C. S.p.A. è una società, ovvero una casa motociclistica nazionale, facente parte del Gruppo Piaggio. Il gruppo è tra i principali player a livello globale ed il maggiore costruttore europeo di veicoli con motore a due ruote.
I marchi del gruppo
La società offre una vasta gamma di prodotti come moto, ciclomotori e scooter, che vengono commercializzati attraverso i marchi Piaggio, Aprilia, Derbi, Gilera, Moto Guzzi, Vespa e Scarabeo.
La società si occupa anche della produzione relativa ai trasporti leggeri con veicoli a tre ruote e nella categoria dei veicoli commerciali, contraddistinti dai brand Porter, Ape Truck ed Ape.
Piaggio & C. S.p.A. e le controllate
Il Gruppo Piaggio è composto dalla Piaggio & C. S.p.A. che funge da capolista e dalle controllate come le società Aprilia Racing Srl, Aprilia World Service Holding do Brasil Ltda, Atlantic 12 – Fondo Comune di Investimento Immobiliare, Piaggio Asia Pacific PTE Ltd. (Singapore), Piaggio Deutschland Gmbh, Piaggio Group Japan, Piaggio Group Canada Inc, Piaggio Vietnam Co Ltd, PT Piaggio Indonesia, Piaggio Asia Pacific PTE Ltd., Piaggio France S.A.S., Piaggio Hrvatska, Derbi Racing (Barcellona), Piaggio Advanced Design Center (California) ed altre aziende.
Nascita della Piaggio
Le radici dell'azienda ci riportano a Sestri Ponente (Genova) nel 1882, quando il ventenne Rinaldo Piaggio (Genova,1864 – Genova,1938), eredita dal padre una segheria. Nel 1884 il giovane si stacca dall'attività familiare e costituisce assieme a degli amici, l'azienda Piaggio Rinaldo, specializzata nell'arredamento navale e nella commercializzazione del legname a livello industriale. Nel 1887 la società trasforma il nome in Piaggio & C. con unici soci Rinaldo Piaggio ed Attilio Odero, L'attività viene diversificata, il business si amplia entrando nel settore delle costruzioni ferroviarie.
Dalle costruzione ferroviarie all'aeronautica
Durante la prima guerra mondiale l'azienda continua a svilupparsi con successo, accanto alla produzione tradizionale, entra nel comparto della costruzione aeronautica, producendo diversi componenti del settore. Nel 1917 porta a termine l'acquisizione dello stabilimento aeronautico Francesco Oneto a Pisa.
L'azienda continua a svilupparsi tanto che nel 1920 l'azienda viene trasformata in società per azioni. Negli anni successivi l'azienda metalmeccanica è impegnata nel settore ferroviario, nell'arredamento navale e nel settore aeronautico. L'azienda si occupa della costruzione di aerei da guerra, come i caccia e i bombardieri, tra i quali va citato Piaggio P.108, unico bombardiere italiano a quadrimotore.
La scomparsa del fondatore
Nel 1938 l'imprenditore e senatore Rinaldo Piaggio viene a mancare, lasciando l'attività ai due figli, Armando ed Enrico. All' epoca l'azienda comprendeva 4 stabilimenti produttivi in Liguria e Toscana, mentre la produzione si aggirava attorno ai 160 milioni di vecchie lire. La forza lavoro era composta da oltre 2000 dipendenti, tra tecnici, operai specializzati ed ingegneri.
I due fratelli si dividono le competenze industriali: Armando Piaggio si occupa degli stabilimenti liguri, mentre Enrico Piaggio gestisce le fabbriche toscane di Pontedera e Pisa.
Il periodo post bellico
Durante il conflitto la Piaggio è coinvolta nella produzione di armamenti bellici. Alla fine della guerra, alcuni stabilimenti produttivi vengono distrutti. La Piaggio già da tempo aveva diversificato l'attività, investendo anche nella produzione di mezzi di trasporto rimorchi, le teleferiche ed altro.
Enrico Piaggio si occupa della ricostruzione della fabbrica di Pontedera, riprendendo così la produzione industriale, dedicandosi ai mezzi di trasporto, con l'idea ben precisa di creare veicoli nuovi e semplici, a basso costo e prodotti su larga scala.
Il fratello Armando Piaggio, torna ad occuparsi della divisione aeronautica e degli arredamenti navali.
La Vespa, lo scooter che segna la nuova era della Piaggio
Nel 1946 l'ingegnere aeronautico della Piaggio, Corradino D'Ascanio (1891- 1981) porta a termine il progetto della nuovo veicolo su due ruote, lo scooter Paperino, diventato poi Vespa. La Vespa, riscuote un immediato successo, che nell'arco degli anni ha segnato la storia delle motociclette nazionali. L'anno seguente viene presentata sul mercato l'Ape, un piccolo veicolo, utilizzato per il trasporto merci, dotato di tre ruote. Nel 1953 l'azienda ormai radicata sul territorio nazionale è presente in 114 nazioni e le vendite della sola Vespa raggiungo le 500.000 unità.
La scissione della società
Nel 1964 la società attiva nelle divisione del comparto aeronautico ed in quello motociclistico, vengono formalmente divise. Nasce così la nuova azienda IAM Rinaldo Piaggio nella quale confluiscono tutte le attività del settore aeronautico, mentre Enrico Piaggio, continua la produzione dei veicoli a due e tre ruote nella fabbrica di Pontedera, denominata Piaggio & C.
La Piaggio e la famiglia Agnelli
Nel 1967 in seguito alla scomparsa dell'imprenditore Enrico Piaggio, le redini della azienda passano all'industriale Umberto Agnelli (Losanna 1934 - Torino 2004), marito di Antonella Bechi Piaggio (Roma,1938 - Atlanta, 1999), figliastra adottiva di Enrico Piaggio.
Sotto la sua guida, l'azienda continua il lungo processo di crescita ed espansione. Nel 1969 la Piaggio & C porta a termine l'acquisizione della casa motociclistica di Arcore Gilera (1969), che successivamente verrà rilanciata con successo sul mercato internazionale. Inoltre, la società amplia la propria gamma di veicoli a due ruote, presentando nuovi modelli come il Ciao, Boxer, Bravo ed altri.
Nel 1993 la presidenza della Piaggio viene assunta dal giovane manager, Giovanni Alberto Agnelli (Milano,1964 - Torino, 1997) figlio di Antonella Piaggio ed Umberto. Giovanni Alberto Agnelli, venne a mancare a soli 33 anni (colpito da un tumore).
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di Financial Trend AnalysisOggi in agenda.
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