Software

Il software (soft = morbido, immateriale; ware = componente) rappresenta la seconda componente fondamentale di un sistema di elaborazione quale è un computer, complementare e in abbinamento alla prima, l’hardware, che – da solo – non sarebbe in grado di farlo funzionare. Esso, quindi, è l’insieme dei programmi che dettano all’hardware la sequenza di istruzioni da eseguire e delle azioni da compiere per svolgere determinate operazioni.

Software di base e software di sistema

In linea di massima, il software si distingue in due categorie fondamentali: il software di base e il software applicativo.

Il software di base, o di sistema, si suddivide a sua volta in due tipologie:

•il sistema operativo, che sovrintende al funzionamento della macchina, gestendo e controllando le varie componenti hardware, consentendo a queste di interfacciarsi con l’utente; ne sono esempi Microsoft Windows, Apple Mac OS,  Linux (non proprietario);

•i programmi di utilità, che hanno il compito di facilitare l’utente nell’utilizzo corrente del computer (formattazione, copia e recupero di dati ecc.).

Il sistema operativo è di norma venduto già preinstallato sul computer e non è necessario che l’utente lo acquisti separatamente. Esso risiede permanentemente sul disco fisso del computer (hard disk) e, al momento dell’accensione della macchina, dopo che alcuni programmi presenti nella ROM (Red Only Memory) abbiano controllato le componenti hardware, viene caricato nella RAM (Random Access Memory) attivandone il funzionamento e consentendo all’utente di cominciare a utilizzare il software applicativo

Il software applicativo comprende i vari programmi utili allo svolgimento di specifiche operazioni, al fine di facilitare l’utente nella risoluzione di particolari problemi o esigenze, come l’elaborazione di testi e di calcoli, la creazione di presentazioni, l’archiviazione organizzata di dati più o meno complessi, la navigazione in rete (browser e motori di ricerca), la gestione delle immagini, l’esecuzione di giochi, la protezione dei dati e di tutto quanto archiviato nel computer.

In genere l’utilizzo del software è reso possibile grazie all’acquisto, da parte dell’utente, di apposite licenze d’uso, che possono comprendere un singolo programma specifico, oppure una “suite” di programmi sotto forma di “pacchetto applicativo” (ad esempio Office di Microsoft) o, ancora, pacchetti più complessi capaci di governare interi processi, come ad esempio i software di contabilità ad uso aziendale. La licenza d’uso regolamenta diritti e doveri dell’utente e circoscrive i limiti di utilizzo e di diffusione del software, in aderenza alle norme vigenti sul diritto d’autore (copyright) e sulla creazione di opere dell’ingegno e dell’intelletto. Naturalmente, l’acquisto della licenza d’uso non è previsto nel caso di software non proprietari, come quelli diffusi liberamente in rete dalla comunità di utenti che compartecipano all’aggiornamento e al miglioramento continuo delle prestazioni del software stesso (open source).

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