Autorità UE ai consumatori: attenzione alle criptovalute

Le autorità europee in materia finanziaria lanciano l'allarme sulle criptovalute. Chi investe in questo settore deve sapere che rischia di perdere tutto.

Duro richiamo di EBA, ESMA e AIOPA ai consumatori-investitori sulle criptovalute. Si tratta di asset altamente rischiosi e speculativi: data la crescente popolarità di questi strumenti le autorità UE ritengono necessario fare il punto della situazione per fare in modo che le decisioni vengano prese in modo consapevole.

Allarme UE su rischi criptovalute

L’EBA (European Banking Authority), l’ESMA (European Securities and Markets Authority) e l’EIOPA (European Insurance and Occupational Pensions Authority) hanno lanciato oggi un allarme congiunto sui rischi delle criptovalute. Si tratta di asset speculativi molto rischiosi e non adatti per la maggior parte dei privati come forma di investimento o di pagamento. Esiste infatti la possibilità molto concreta di perdere tutto il capitale investito. Il rischio è diventato particolarmente elevato anche a causa della massiccia presenza di annunci pubblicitari che promettono guadagni rapidi e consistenti, spesso veicolati tramite social media e influencer vari. Inoltre i cittadini devono essere consapevoli del fatto che non esistono garanzie o diritti protetti dato che le criptovalute ricadono fuori dell’ambito delle regole UE sui servizi finanziari.

Criptovalute: no protezione per consumatori

C’è infatti un malinteso probabilmente dovuto al nome “criptovalute”. Come dichiarato da Mario Draghi quando era presidente della BCE: “Bitcoin o qualcosa del genere non sono davvero valute, sono beni. Un euro è un euro: oggi, domani, tra un mese, è sempre un euro”. Non si tratta quindi di “moneta” ma di beni il cui controvalore è soggetto a oscillazioni anche violente, per non parlare dei rischi connessi a frodi o cyberattacchi: contro questi il consumatore non ha sostanzialmente difese. Le criptovalute e la vendita di prodotti e servizi ad esse correlate non ricadono nell’ambito delle leggi e dei regolamenti dell’Unione Europea (alcuni Paesi hanno però adottato provvedimenti specifici) e quindi non sono oggetto di presidi a tutela dei risparmiatori retail.

Almeno altri due anni per regolamentazione UE criptovalute

Nel settembre 2020 la Commissione Europea ha proposto una regolamentazione del settore criptovalute, la cosiddetta MiCA (Markets in Crypto-Assets Regulation), come parte di un pacchetto di nuove misure da adottare riguardanti la finanza digitale, un settore in rapida espansione che sarà certamente il futuro del sistema dei pagamenti, bancario e assicurativo. Si stima che la MiCA richiederò circa 4 anni di lavoro prima di entrare in vigore. Quindi per almeno altri due anni gli investitori-risparmiatori retail dovranno adottare prudenza e moderazione nell’utilizzo delle criptovalute.

(Simone Ferradini)

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