Chi accetta Bitcoin come pagamento? Ecco 5 star dello sport!

Lo sport ha ormai aperto le porte alle criptovalute, in particolare a Bitcoin. La dimostrazione? Tantissime star sportive ricevono i propri compensi in BTC.

Lungo la strada che ha portato le criptovalute alla ribalta, merita una menzione speciale di sicuro lo sport.

Bitcoin sembra poi suscitare da anni un fascino speciale negli atleti e, insieme ad altri asset digitali come NFT e fan token, ha ormai abbracciato l’industria sportiva.

Oggi non sappiamo ancora che destino attende di preciso Bitcoin e tutto il settore che ha visto con lui una rapida crescita, ma al momento la situazione sta allarmando diversi investitori, nonostante il forte interesse cresciuto sempre più in questi anni.

Sul Cryptonomist, infatti, si sottolinea l’importanza del prezzo $29k perché da lì potrebbe innescarsi un rialzo o un ribasso assai rilevante che darebbe una direzione più precisa all’asset digitale:

“Il grafico BTC/USD a 1 settimana di BradMatheny illustra l’importanza del livello di $29k per i trader rialzisti e ribassisti. Se i trader rialzisti riusciranno a invertire la rotta in quel punto, daranno un po’ di speranza agli operatori di mercato che vogliono vedere un’inversione al rialzo nel 2022.”

Certo, molti speculatori potrebbero essere preoccupati, ma c’è chi invece ha avuto estrema fiducia nel Bitcoin, non temendo troppo i crolli importanti, consapevole che essi sono una delle caratteristiche principali del re delle valute digitali.

Non è la prima volta che gli investitori tengono il fiato sospeso e alcuni tra i personaggi più in vista di sempre hanno imparato: BTC è un asset altamente volatile, ma sempre più persone sono convinte che continuerà ad aumentare il suo valore negli anni.

Per questa ragione molte celebrità dello sport hanno scelto nel tempo di ricevere il proprio stipendio in Bitcoin.

Lionel Messi stesso fece scalpore quando, nel 2021, il PSG dichiarò che il pallone d’oro avrebbe ricevuto un criptostipendio, notizia riportata anche su IlSole24Ore:

“Il Psg ha però precisato ieri che il «pacchetto di benvenuto» di Messi prevede anche una parte di salario pagato con la criptovaluta “$PSG Fan Tokens”.”

Ovviamente parliamo di un fuoriclasse tra i fuoriclasse, ma anche sportivi di classe olimpica e altri atleti da milioni di dollari a stagione possono vantare questa peculiarità.

Tanto che oggi anche in Italia ci s’interroga sulla possibilità di ricevere uno stipendio in Bitcoin e dei vantaggi che si potrebbero ottenere.

D’altronde la popolarità delle criptovalute è in costante aumento e le si associa ormai spesso a uno scudo dall’inflazione, motivo per cui le celebrità si stanno affannando a integrarle come mezzo per ricevere i propri guadagni come descritto su Capway:

“Con le criptovalute che stanno diventando sempre più popolari, alcune star hanno iniziato a farsi coinvolgere dalle criptovalute, creando i propri NFT o scegliendo di ricevere pagamenti in diverse monete virtuali.”

Tuttavia sembrano gli sportivi coloro a esserne più attratti e non passa inosservato il fatto che nessuno sport si stia esentando dal trend.

Ora viene quindi da chiedersi: chi sono questi intraprendenti sportivi di fama internazionale pagati in BTC?

Presto detto con cinque atleti per altrettanti sport differenti che hanno abbracciato il re delle criptovalute.

Pattinaggio sul ghiaccio: il primo atleta olimpico pagato in Bitcoin!

Il primo nome sulla lista riguarda uno dei campioni di pattinaggio indiscussi dei nostri tempi.

Sì, il primo atleta alle olimpiadi pagato in Bitcoin, detentore di due record mondiali nel pattinaggio sul ghiaccio, è Ted-Jan Bloemen.

Le Olimpiadi del 2018 hanno visto proprio un altro genere di primato che le ha arricchite parecchio e che probabilmente le ha rese un banco di prova per gli sportivi che hanno seguito dopo l’esempio.

Su Il Bitcoin la notizia lasciò tutti esterrefatti perché nessuno si sarebbe mai aspettato una cosa del genere:

“Ma la notizia che a noi interessa di più è un’altra: il pattinatore di velocità canadese Ted-Jan Bloemen, detentore di ben 2 record mondiali, è il primo atleta olimpico della storia ad essere pagato in bitcoin!”

Il contratto di un anno con il social network onG.social, in cui l’atleta olimpico avrebbe dovuto documentare la sua esperienza, prevedeva il pagamento in BTC. Anche allo scopo d’incentivare gli altri sportivi a dare credito al mondo crypto.

L’entusiasmo di Bloemen, la sua abilità e la passione per le nuove tecnologie hanno di sicuro ispirato molti altri atleti che hanno seguito la sua strada.

Saquon Barkeley: NFL al primo posto con Bitcoin

Uno dei Paesi dove sicuramente le valute digitali spingono di più sono gli USA.

In particolare, sappiamo tutti quanto NFL (National Football League) sia uno dei campionati sportivi più seguiti dagli americani e chi, se non una star di una delle maggiori squadre in gara, poteva scegliere Bitcoin come strumento per essere pagato?

Sto parlando del giocatore Saquon Barkley che milita come running back dei New York Giants!

Su Marca.com ecco i dettagli sulle cifre pagate alla celebrità sportiva:

“Il running back dei New York Giants, che guadagna più di 10 milioni di dollari in sponsorizzazioni, marketing e accordi di sponsorizzazione, ha deciso di convertire tutto quel reddito in bitcoin, con l’obiettivo di moltiplicare quella ricchezza per le generazioni future.”

Sì, avete letto bene: ben 10 milioni di dollari saranno pagati in BTC.

Notizia recente che spiana la strada a molti altri sportivi e fa riflettere sulla fiducia data al re delle criptovalute da parte di vere e proprie celebrità.

Ricky Wysoki, il golf va in buca con Bitcoin

Tra i lettori potrebbe esserci un golfista e mi chiedo cosa penserebbe se sapesse che uno dei campioni mondiali indiscussi fosse stato pagato in BTC.

L’atleta di cui parlo è, niente poco di meno, che il due volte vincitore del famoso torneo mondiale PGDA!

Ricky Wysoki, classe 1993 dell’Ohio, USA, ha firmato un contratto che lo rende parte del Team Dynamic Disc per quattro anni, dal valore di 4 milioni di dollari statunitensi.

La notizia sensazionale? Wysocky, da sempre sostenitore delle crypto, ha preso la decisione di ricevere parte del suo ingresso in Bitcoin, per esattezza un valore di $250.000.

Ecco cosa leggiamo su Essentially Sports:

“Oltre ai $ 4 milioni, Wysocki riceverà numerosi incentivi e bonus nel corso degli anni. Una cosa interessante da notare qui è che Wysocki aveva deciso di prendere il suo bonus di firma iniziale di $ 250.000 in Bitcoin.”

Chissà se un’altra icona dello sport, entrata ormai nell’olimpo degli atleti più pagati, Tiger Woods, sarà protagonista di un’iniziativa simile!

Matheus Nicolau? Il primo lottatore brasiliano pagato in Bitcoin!

Il prossimo nome sulla lista dei campioni dello sport che hanno deciso di avere un salario in BTC è un combattente.

Matheus Nicolau è un lottatore brasiliano, peso mosca, dell’UFC che ha deciso di non vedere sprecati sangue e sudore a causa dell’inflazione che sta travolgendo il suo Paese natio con cifre che superano il 12%!

La sua soluzione? D’ora in poi sarà pagato in Bitcoin e la sua dichiarazione viene riportata da CoinMarketCap:

“Guadagno i miei soldi nel modo più duro. Sanguino per questo. L’MMA è uno sport intenso in cui metti tutto ciò che hai. Mentre combatto costantemente da una parte, ho la sensazione di perdere costantemente soldi dall’altra. Poi è tutto colpiscimi: Bitcoin è la soluzione.”

Come poterlo contraddire? Insieme a lui sempre più atleti stanno scegliendo questa strada, perfino in Italia.

Tanto per citare un atleta nostrano, Edoardo D’Addazio, pugile abruzzese professionista, è ormai in attesa del sesto incontro con una borsa pagata in Bitcoin e probabilmente non sarà a lungo l’unico del BelPaese.

Insomma gli esempi cominciano a sprecarsi!

Andre Iguodala, star NBA, accetta di ricevere parte del salario in Bitcoin

Notizia che non scuote ancora una volta il mondo sportivo statunitense nel 2022, ma che spinge comunque a riflettere sul futuro degli stipendi dovuti agli atleti.

NBA è in assoluto il campionato di basket più pagato al mondo, dove militano celebrità e icone sportive come LeBron James e dove hanno fatto la storia atleti come Michael Jordan.

Quest’anno è la volta di Andre Iguodala di salire alla ribalta perché il cestista ha dichiarato che parte del suo stipendio sarà pagato in Bitcoin, grazie a una collaborazione tra lui, la sua squadra, i Golden State Warriors, e Cash App.

La notizia fuori dal comune? La star NBA ha donato circa 1 milione di dollari in BTC ai suoi fan!

Su Cointelegraph leggevamo a inizio 2022 la sensazionale notizia:

“Il giocatore dei Golden State Warriors ha collaborato con Cash App per convertire il suo stipendio in criptovaluta e ha anche detto che avrebbe regalato 1 milione di dollari in Bitcoin ai suoi fan.”

Un tiro niente male, questo è certo!

Altri sceglieranno Bitcoin oppure stiamo vivendo davvero il “cryptocrash”?

Come già detto nell’intro di questo articolo, il trend fortemente ribassista che abbiamo visto negli ultimi giorni suscita  paura negli investitori, grandi e piccoli.

Gli stessi giocatori potrebbero stare già risentendo del contraccolpo della loro scelta, ma probabilmente sono in molti coloro convinti che il prezzo delle criptovalute sia destinato a risalire.

Tuttavia una situazione del genere ha già compromesso un intero governo, in particolare quello di El Salvador, celeberrimo sostenitore del re delle valute digitali, che rischia di andare in default come analizzato su Today:

“Secondo quanto dichiara l’autorevole quotidiano spagnolo El Pais il crollo repentino del valore di Bitcoin, in combinazione con una situazione economica già fortemente provata, renderebbe difficile per El Salvador onorare il bond da 800 milioni di dollari in scadenza a gennaio 2023.”

Il mercato è altamente instabile con una tendenza ribassista che non può essere ignorata nemmeno dalle famose celebrità sportive che hanno convertito i propri introiti in denaro digitale.

Nonostante questo, però, il settore delle criptovalute si muove sempre più in profondità, mettendo radici nella nostra società, coinvolgendo molte altre star e personaggi pubblici d’importanza internazionale.

Chissà, magari è solo un altro scherzo di Bitcoin prima di una risalita senza precedenti!

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