Come guadagnare con gli NFT? Ecco 3 modi semplici, immediati e profittevoli nel 2022

Tutti parlano degli NFT, dicono che si può guadagnare molto da essi, ma come? Non solo vendendoli, questo è certo, pertanto vediamo i 3 modi più profittevoli.

Non è un segreto che alcune opere digitali siano diventate le icone di un settore in forte crescita che, seppur in leggero arresto nel 2022, ha registrato cifre da record nel 2021.

Il mercato degli NFT è cresciuto del 21.000% solo l’anno scorso, arrivando a registrare un volume di affari pari a 17 miliardi di USD!

Non è una cifra che il mondo della finanza può più ignorare ed è per questo che quest’anno abbiamo visto l’avvento di moltissime industrie nel Web3.

Parliamo di Gucci e di Aston Martin, dello sport che si muove dalla Serie A all’NBA, fino ad arrivare nei grandi musei italiani e influenzare fortemente il settore del venture capitalist.

Questo che cosa ci dice? Sicuramente che gli NFT sono elastici, dinamici, capaci d’interessare molteplici settori in modo diverso, offrendo opportunità mai viste sia per i consumatori sia per le grandi società.

A questo proposito, ci sono delle semplici strategie che permettono a tutti gli utenti di familiarizzare con gli asset digitali, guadagnando!

Oggi, infatti, abbiamo l’opportunità di conoscere 3 strategie adatte a tutti che possono farci investire al pari dei migliori.

Scopriamo insieme di che si tratta e soprattutto perché sono così immediate.

Cosa dona valore a un NFT?

Non sono poi tanti i fattori che donano valore a un Non-Fungible-Token e per questo sono facili da riassumere.

In primis, è ovvio che il collezionismo rientri tra le ragioni in questione.

Il motivo è che un NFT è un bene digitale raro, spesso disponibile in poche unità, che quindi accelera l’interesse degli investitori che vogliono appropriarsi di qualcosa di unico.

Grazie alla blockchain poi, questi token non possono essere copiati o falsificati, garantendo la proprietà a chi li acquista, senza errori!

Questo garantisce al proprietario l’esclusivo possesso che ovviamente ne fa un bene di enorme valore per l’investitore, unico (o parte dei pochi) a poterne dimostrare la proprietà.

Gamefi, investire secondo le nuove generazioni

Uno dei metodi più semplici è quello usato dai videogiocatori più appassionati che si stanno  per primi nei giochi basati su blockchain.

Oggi possiamo guadagnare denaro partecipando a un video, ai quiz, o partecipando a videogiochi che supportano gli NFT.

In pratica si tratta di videogiochi che offrono, in formato token, ingressi a zone speciali, incontri con personaggi esclusivi e tanti strumenti da poter utilizzare all’interno dell’avventura.

Comprare uno di questi Non-Fungible-Token può rivelarsi un investimento incredibile semplicemente mentre ci godiamo il gioco, perché scopriremo che alcuni possono essere rivenduti a prezzi incredibili.

Per farvi un esempio, quelli di CryptoKitties, gioco Web3 basato sulla collezione dei felini, sono arrivati a valere anche 500.000 USD!

Royalties generate dagli NFT

Cosa succede quando creiamo un token non fungibile e lo vendiamo?

Ormai piattaforme come Opensea o Rarible hanno reso piuttosto semplice creare NFT, perciò basterà solo decidere cosa fare diventare tale e affidarci all’efficacia di grandi nomi come questi.

Crearne uno, infatti, offre ottimi vantaggi come la possibilità di guadagnare royalties anche dopo la vendita.

Generalmente vendiamo il nostro token e, se siamo fortunati, il guadagno si deve alla sola vendita. Tuttavia chi li crea ha la possibilità di guadagnare una percentuale anche sulle successive vendite, pur non essendo più il proprietario.

Rendita passiva semplice e alla portata di tutti!

Sapevi di poter “affittare” NFT?

Una delle ultime trovate capace di aiutare tantissimo i primi “neo-investitori” del Web3 con questi asset digitali è la possibilità di affittarli.

Non si tratta di processi complicati, ma si tratta di una sorta di contratto digitale al pari di quello che potremmo trovarci di fronte per l’affitto di una casa.

Ovviamente questo è un caso da cui possiamo trarre vantaggio sia nell’eventualità di essere noi stessi i proprietari sia essendo solamente l’ultimo detentore.

In base al tempo per cui un terzo avrà a disposizione il nostro NFT, potremo decidere il denaro dovuto! Niente male, vero?

Leggi anche:NFT: la collezione The Bored Ape Yacht Club disponibile a noleggio

Ecco alcuni esempi di grandi successi del Web3

Il caso del gioco CryptoKitties non è isolato.

Alcuni NFT possono raggiungere cifre astronomiche!

Basti pensare che il Tweet di Jack Dorsey è stato venduto, a scopo caritatevole, per $2.500.000,00, un ammontare di denaro che nessuno si sarebbe sognato.

Ma anche uno meno noto, quello del famoso Edward Snowden, è stato battuto per 5,4 milioni di USD!

E ancora, stavolta nel nostro Belpaese, l’artista italiano DotPigeon ha venduto la sua collezione di NFT a 770.000 USD.

Dai nomi celebri a quelli meno conosciuti, i Non-Fungible-Token possono trasformarsi in una miniera d’oro.

Non Fungible Token: conviene oppure no?

Si tratta di un fenomeno mainstream. di un trend fortemente in crescita che attira sempre più utenti e grandi attori da industrie internazionali.

Non parliamo di un fenomeno in decadenza, ma di uno solo all’inizio.

Tuttavia, nonostante si tratti sempre d’investimenti ad alto rischio e per cui urge informarsi, sappiamo che nei prossimi anni le modalità d’utilizzo aumenteranno.

Bisogna stare attenti alle piattaforme utilizzate, ma gli NFT sono una conquista per gli tutti gli utenti e ignorarli sarebbe privo di senso.

Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
774FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate