Criptovalute zero errori: decidi cosa comprare in 5 mosse!

Diventare ricchi con le crypto potrebbe essere ancora possibile, ma bisogna conoscere come, cosa e quando comprare. Ecco 5 step che vi faranno da guida.

Il mercato delle criptovalute è uno di quelli che non smette di far parlare di sé.

I nuovi investitori non puntano più come prima su azionario, materie prime, valutario, ma sulle crypto che rappresentano il nuovo crocevia degli speculatori più disparati.

Non c’è nessuno che non sia approdato su questo mercato, dagli esperti ai novizi, e come dargli torto?

Ecco alcuni dati relativi ai volumi di mercato nell’ambito degli asset digitali su CoinMarketCap:

“Il volume complessivo del mercato delle criptovalute nelle ultime 24 ore è pari a €83.19B, in aumento dell’10.74%. Il volume totale in DeFi è al momento pari a €12.51B, il 15.04% sul volume complessivo, nell’arco delle 24 ore, del mercato delle criptovalute. Il volume di tutte le stablecoin è ora di €70.92B, ovvero il 85.25% del volume complessivo del mercato delle criptovalute nell’arco delle 24 ore.”

Numeri che danno poco spazio alle incertezze e che mostrano un mercato più che emergente, quanto piuttosto consapevole, quasi maturo.

L’universo delle crypto, però, racchiude molte insidie e non stiamo parlando di frodi, attività illegali o di metodi per aggirare il fisco, quanto della difficoltà di riconoscere una valuta digitale vincente da una destinata a scomparire.

Molti, infatti, con le giuste conoscenze (che non richiedono poi chissà quanti anni di studio) possono creare una crypto dal nulla e la quantità che oggi vediamo è dovuta anche a questo.

Su Plus500, piattaforma leader del trading online, ecco cosa si scrive in merito alla disponibilità di crypto attuale:

“Il panorama delle criptovalute è estremamente vario. Con poche barriere da superare, praticamente chiunque capisca la tecnologia blockchain può lanciare la propria criptovaluta se lo ritiene opportuno. Attualmente ci sono più di 1600 criptovalute quotate nei mercati specializzati maggiori, di medie dimensioni e specializzati.”

Questo mostra quanto scegliere possa essere ostico, anche perché, al contrario di altri asset come azioni o materie prime, le nostre care crypto non hanno sempre una correlazione chiara con eventi che riguardano le nostre vite o chissà quali fondamentali, essendo maggiormente spinte da una fortissima speculazione in atto ormai da tempo ed estesa a macchia d’olio.

Per questo reputo necessario che, almeno coloro che non si ritengono esperti del settore, possano avere qualche linea guida in più per potersi facilmente dare dei filtri che possano aiutare l’investimento ad avere più probabilità di successo.

In un articolo di BitcoinEthereumNews.com del 2020 si denota quanto sia importante valutare un acquisto prima di buttarsi a capofitto, come se stessimo giocando d’azzardo:

“Da quando il bitcoin è nato più di dieci anni fa, molte altre criptovalute hanno fallito dopo il loro lancio. Per lo più, si presentano sotto forma di grande fanfara e celebrazione, solo per fallire e svanire mentre gli investitori e il pubblico in generale si allontanano da loro. Entro il 9 novembre 2020, almeno 1,730 criptovalute hanno fallito, secondo Coinopsy che tiene traccia di tali fallimenti.”

Potrebbe sembrare una notizia datata, ma scoprirete con il tempo e l’esperienza che non è mai stata così attuale.

I consigli che servono sono pochi, ma possono avere un impatto a lungo termine davvero vincente sul nostro portafoglio, specialmente se parliamo di asset altamente volatili e imprevedibili come le crypto.

Capitalizzazione crypto

Una delle prime cose da valutare quando si comincia a entrare nell’universo crypto è quella di valutare il cosiddetto “market cap” della crypto in questione.

Essere alle prime armi non deve necessariamente coincidere con lo sbagliare e, come tutti gli appassionati di finanza e presunti investitori dovrebbero sapere, non si può valutare d’investire in un asset senza valutarne la capitalizzazione.

Questa non è altro che il valore di tutte le criptovalute in circolazione, capace di dare un’idea abbastanza chiara della notorietà e del sostegno dato dagli investitori.

Su Admiral Markets ecco che si spiega meglio:

“Ma cosa può trarre da tutto questo un potenziale investitore? Dalla capitalizzazione di mercato si può capire molto sul potenziale rischio e sulla ricompensa di un investimento.”

Sì, perché più alta sarà la capitalizzazione meno sarà il rischio probabile che correrete investendo e viceversa.

Se siete alle prime armi con il mercato delle criptovalute, e non amate molto l’idea di un rischio eccessivo, forse sarebbe meglio scegliere una crypto altamente capitalizzata, in modo da non avere brutte sorprese al vostro risveglio.

Progetti e prospettive scalabili

Il secondo step da seguire per decidere su quali crypto puntare è il settore che più sembra promettente e il progetto che i creatori hanno voluto proporre al mercato.

Oggi possiamo fare una differenza tra le criptovalute più conosciute come Bitcoin ed Ethereum che ormai suonano quasi “datati” e altre che invece puntano al futuro con idee di business sostenibile e scalabile.

Un esempio? Pensate a quelle valute digitali legate al metaverso come Sandbox, di cui GuidaCriptovalute descrive le rosee prospettive:

“In termini di valore, The Sandbox ha il potenziale per raggiungere livelli senza precedenti. Si prevede che il valore di SAND aumenterà. Secondo i maggiori esperti e i crypto-analisti, potrebbe raggiungere un picco di $ 250 entro il 2030.”

La crypto da ricercare sarà pertanto una che avrà la possibilità di incrementare i suoi clienti e il suo volume d’affari senza dispiegare un pari numero di risorse, in modo esponenziale.

Spesso queste crypto sono da ricercare in mercati emergenti come quello sopra descritto, con progetti ben definiti e degli obiettivi che vengono raggiunti in modo sistematico, associati a una grande partecipazione di utenti, anche e spesso famosi, oltre che accompagnati da una discreta copertura mediatica.

Insomma scegliete quelle di cui si parla e che sono supportate da business sostenibili e realistici.

Competitività di mercato

Il terzo passaggio che dobbiamo valutare riguarda i competitor che la nostra crypto deve affrontare.

Se in un settore, che può spaziare dalla rapidità dei pagamenti fino al metaverso e dai viaggi spaziali fino ai videogame, ci sono più crypto a contendersi il mercato, può voler dire che vale la pena puntare qualcuna di esse.

La competizione è da sempre un ingrediente essenziale della crescita.

Il mercato permetterà di sopravvivere solo a quelle che avranno maggiore sostegno dagli investitori e dimostreranno una più che discreta capacità d’integrazione con la nostra società, possibilità data da elementi vincenti che altre non hanno.

Non bisogna farsi abbattere se la concorrenza sembra imbattibile, ma se dati alla mano una crypto sembra superiore a un’altra, non importa se il valore della prima è inizialmente superiore, potrà essere scavalcata.

Un esempio? Solana ed Ethereum.

In un articolo di Reis leggiamo di come la prima stia cercando di scavalcare la seconda, da sempre compagna fedele del Bitcoin sul podio delle crypto:

“Secondo un rapporto, Ethereum era responsabile di circa il 95% del volume di creazione e transazioni che coinvolgono NFT all’inizio del 2021. Attualmente, la rete detiene l’80% di questo segmento. D’altra parte, Solana ha avuto una grande crescita nelle sue partecipazioni. Gran parte di questa espansione è dovuta al fatto che la sua rete è più sostenibile, utilizzando un unico metodo per convalidare le sue transazioni.”

Questo dimostra che puntare su progetti competitivi risulta spesso vincente!

Analisi grafica delle crypto in questione

Un’attenta analisi grafica poi non può mancare.

Ricordiamoci che stiamo parlando di asset e, come tali, bisogna analizzarne il prezzo con tutti gli strumenti e le tecniche che la finanza impone.

Per questa ragione è bene studiare i fondamentali, le tecniche di analisi a disposizione e tutte le notizie che possono darci un’idea chiara sul sentiment di mercato.

Certo, per chi è nuovo nel mondo degli investimenti non è facile studiare tutto ciò che in finanza viene sfruttato per decifrare grafici e oscillazioni del prezzo, ma non voglio certo dire che per entrare nel mercato crypto ci sia bisogno di studiare anni, anzi tutt’altro.

A volte basta una lettura approfondita di qualche giorno per comprendere di cosa stiamo parlando, avendo tutto il tempo di sperimentare consapevoli e diventare più esperti con il tempo.

Quantomeno è fondamentale comprendere la legge della domanda e dell’offerta, o sapere almeno cosa s’intende con minimi e massimi, insomma avere un’idea della terminologia e degli elementi base della speculazione.

Durante questo periodo notiamo come le oscillazioni del Bitcoin, per esempio, siano “incastrate” in un canale che va dai 30.000$ ai 45.000$ circa e adesso possiamo aspettarci degli ottimi prezzi d’ingresso nell’area al di sotto dei 35.000$. Questo se sappiamo leggere il grafico.

L’analisi viene sottolineata anche da Borsa Inside:

“Premesso questo, in caso di ribasso dl valore del BTC in area 35mila dollari, si potrebbe creare lo spazio per un acquisto. E’ quello il momento giusto per comprare a sconto sfruttando i cali.”

Valutazione di commissioni e costi

L’ultimo step da valutare prima di acquistare una crypto è scegliere dove e come comprare.

Ci sono diversi exchange da prendere in considerazione, ma spesso vi è una differenza che molti sottovalutano ed è relativa ai costi da sostenere.

Possiamo scegliere piattaforme di trading, come magari eToro o Plus500, che hanno dei costi davvero esigui e quasi nulli a volte che incidono poco o nulla nei nostri investimenti in crypto.

Oppure possiamo lanciarci sugli exchange più rinomati e affidabili, come Coinbase o Binance, dove però abbiamo delle commissioni e delle spese sempre più alte delle semplici piattaforme di trading.

Valutare il rapporto costi/affidabilità, soprattutto degli exchange di crypto, è molto importante perché si rischia di arrivare a pagare perfino al 3,99% di commissioni.

Questo può sembrare nulla, ma vi assicuro che è molto importante. Trovare la piattaforma più affidabile con i costi più sostenibili è l’ultimo step prima di proseguire all’acquisto di crypto se ovviamente avete a cuore i vostri profitti.

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