Gioielli Bulgari diventano NFT grazie alla blockchain Polygon, ecco i due esemplari unici

L'ultima novità di Bulgari lascia senza fiato e il brand ha voluto cavalcare l'onda travolgente degli asset digitali, dando vita ai primi due gioielli NFT.

Se vi state chiedendo cosa regalare a una donna molto importante, o cosa poter offrire all’amico più appassionato di crypto e mondo blockchain, sappiate che da oggi la risposta può essere la stessa: un gioiello NFT!

Sì, perché, non troppi giorni fa, il brand Bulgari ha lanciato un nuovo progetto basato su blockchain Polygon e guidato dal direttore creativo Luca Silvestri in collaborazione con la startup milanese Miat.

Quest’ultima si occupa di arte-tech ed è un hub che ingloba diversi esperti d’arte e tecnologia che mirano a promuovere la prima sfruttando le innovazioni garantite dalla seconda.

Ed è proprio ciò di cui parleremo adesso: per la prima volta in assoluto, infatti, gli NFT conquistano classe ed eleganza, entrando a forza nell’industria del lusso, dopo che Bulgari ha prodotto due collane divenute NFT a tutti gli effetti.

Può sembrare impossibile da immaginare, ma è successo.

Come potrebbe un gioiello essere un NFT? Vale la pena spendere milioni per un prodotto da indossare solo in realtà virtuale o da collezionare? Ci saranno più Non-Fungible-Token acquistabili?

Le domande sono molte, ma è facile rispondere, basta solo aprire la mente e comprendere come la rete blockchain abbia permesso di abbattere moltissimi limiti prima invalicabili.

Ebbene, scopriamo un pò di cosa si tratta e il ruolo giocato da Polygon, una delle blockchain più amate dagli esperti di criptovalute che potrebbe essere pronta a superare il periodo ribassista come suggerito in “Polygon (MATIC) potrebbe tornare al massimo storico! Ecco perché“.

In fondo sembra che l’ultima partnership possa essere un ottimo incentivo!

Bulgari, dalla gioielleria agli NFT. O forse no?

Immaginare di poter spendere migliaia, o in questo caso milioni di dollari, per qualcosa da poter solo osservare sembra strano, ma in questo gli NFT ci stanno lentamente abituando.

Per il brand di lusso, la gioielleria è una vera e propria forma d’arte e, ormai si sa, l’arte sta venendo trainata verso il futuro dal mondo digitale con i Non-Fungible-Token.

Questo Bulgari lo sa bene e per questo ha deciso di affrontare di petto la questione come nessun altro marchio ha mai fatto prima dando vita a due pezzi unici, mai creati prima fatti da token, rubini e smeraldi.

Già pochi mesi fa, il gruppo italiano aveva lanciato Octo Finissimo Ultra: un orologio in edizione limitata da 10 pezzi con tanto di certificazione NFT.

Cosa, se non questo, dimostrava già la volontà di Bulgari di unire tradizione e innovazione?

Da adesso, infatti, l’icona dell’alta gioielleria non dovrà più scegliere: navigherà entrambi i mondi in modo eccellente.

Ecco i due gioielli NFT Bulgari: Ruby Metamorphosis e Emerald Glory

I prodotti lanciati da Bulgari hanno già fatto brillare gli occhi di migliaia di esperti e appassionati di gioielleria, ma anche coloro assai coinvolti dal mondo crypto.

Sì, perché oltre alla ricercata bellezza delle due tangibili collane gemelle, Ruby Metamorphosis e Emerald Glory, saranno presenti anche gli ormai celeberrimi certificati digitali acquistati in un’unica soluzione.

In questo modo viene garantita la proprietà fisica, ma anche quella dei rispettivi NFT.

I due esemplari di estrema bellezza saranno così connessi in modo fisico e virtuale al fortunato proprietario che vanterà una collezione unica in tutto e per tutto!

Il valore è ovviamente assai proibitivo, trattandosi di svariati milioni di euro, per due collane da 10 carati in rubini e smeraldi, date insieme agli NFT e a un’altra sorpresa assai speciale.

Sì, gli occhi non smetteranno proprio di meravigliarsi.

C’è un terzo NFT: Beyond Wonder, ma è impossibile da comprare

Tutto avviene durante l’evento parigino che ha visto Bulgari presentare l’evento lancio della nuova collezione Eden The Garden of Wonders“, presso l’ambasciata italiana.

Qui, prima della mostra delle due collane gemelle e dei relativi token non fungibili, è stata presentata un’opera intangibile impossibile d’acquistare: Beyond Wonder.

Quest’ultimo prodotto dell’abile team Bulgari è un altro NFT che non presenta nessuna controparte reale, anzi si tratta di un dialogo unico e sottile tra la nuda creatività e la tecnologia in continuo progresso.

Questo evento ha scosso molto i partecipanti, venendo etichettato come il primo vero gioiello NFT.

E ovviamente si ringraziano i partner che hanno reso tutto questo possibile!

Partner d’eccezione e del lusso: Luxochain, Temera e Polygon

La creazione di queste meraviglie non sarebbe mai stata possibile senza l’aiuto di valide aziende esperte nel settore digitale.

Dall’aiuto dato da Temera, società esperta nei processi produttivi, anticontraffazione e ottimizzazione di nuove tecnologie per la moda e i beni di lusso, fino a Luxochain, esperta azienda svizzera nell’utilizzo di blockchain e certificazione dei prodotti.

Entrambe molto contente di partecipare al sensazionale progetto di Bulgari, non avrebbero potuto trovare veicolo migliore della Blockchain Polygon.

Sono stati molti gli investitori a non credere nella rete blockchain protagonista di diversi progetti di successo, specialmente nell’ultimo periodo, ma adesso, dopo l’ultima partnership, nessuno può più voltarsi dall’altra parte.

Per maggiori info, vi consiglio la lettura di “Polygon (Matic): cos’è e vale la pena investire?

Perché proprio Polygon? Anche la blockchain Aura fa parte del progetto Bulgari

Se vi state chiedendo la ragione dietro la scelta della rete Polygon, è presto detto.

Prodotti d’alta classe come i tre gioielli Bulgari avevano bisogno di un partner dalla grande scalabilità e dall’infrastruttura consolidata per fondersi alla tecnologia NFT.

Semplicemente pochi erano migliori di Polygon.

Se andiamo a dare uno sguardo più da vicino, infatti, scopriremo che la blockchain in questione vanta migliaia di applicazioni che hanno utilizzato le sue funzioni, 5 miliardi di dollari in asset sicuri, 100 milioni d’indirizzi utenti e circa un miliardo di transazioni!

Insomma, una scelta saggia affidare i primi gioielli NFT alla blockchain di Polygon non credete?

Tra l’altro i dati in merito alle due collane sono conservati all’interno della blockchain Aura, un consorzio nato nel 2021 che mira a elaborare nuove soluzioni affinché sia semplice unire il settore moda e lusso con quello degli asset digitali.

Tuttavia gli NFT di Ruby Metamorphosis e Emerald Glory saranno accessibili solo e comunque su rete Polygon. Chi sarà il fortunato?

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