Il prezzo di Bitcoin non conta: 3 domande fondamentali prima di vendere o comprare

Possiamo avere ragioni per vendere o comprare BTC, ma dobbiamo riflettere su alcune cose per comprendere come questo non dipenda necessariamente dal prezzo.

Tantissime sono le tecniche e/o strategie per valutare un possibile investimento, ma come si fa in questi tempi a decidere il momento giusto per comprare o vendere Bitcoin?

Molti trader hanno gli occhi puntati sul prezzo, costantemente a ribasso negli ultimi giorni, ma con un’incredibile impennata delle prime ore di venerdì 9 settembre!

Tuttavia il prezzo non basta, anzi per alcuni esperti non è indice di ottima salute della criptovaluta.

Pensate per esempio a Robert Kiyosaki che attende un crollo del Bitcoin prima di acquistare o di Warren Buffet sempre più convinto della bolla che le crypto rappresentano.

Questo, però, non vuole essere un bando per evitare l’acquisto, o a maggiore ragione uno stimolo a comprare, bensì una lettura del Bitcoin che ci permetta di capire quanto poco conti il suo prezzo durante un’eventuale analisi della crypto.

Ci sono 3 domande che i trader più esperti sembrano porsi, analizzando le community e i canali finanziari più svariati, vediamo quali sono.

Prezzo del Bitcoin in tempo reale: ecco l’errore

Ognuno di noi, prima di conoscere in profondità concetti come criptovalute, blockchain, Web3 e tanto altro, osserva sempre il movimento del prezzo dell’asset su cui ha rivolto lo sguardo.

Purtroppo, però, Bitcoin ha un problema: il prezzo non conta, osservarlo è ovviamente rilevante, ma non come se fosse ciò da cui dipende il futuro del re delle crypto.

Semplicemente si tratta di ciò che guardano tutti, l’info più facile, e i suoi eventuali rialzi non sono necessariamente indice di salute (come anche viceversa), pensarla così potrebbe indurre facilmente in errore.

Il vero valore del Bitcoin come denaro digitale, non confiscabile e veramente decentralizzato è davvero ciò che conta. Non il clamore dei prezzi improvvisamente a rialzo o i ribassi sostenuti.

Ma come si fa ad ammettere se BTC è un buon investimento al momento oppure no?

Gli esperti hanno opinioni differenti sulle criptovalute

Ci sono nomi che nel mondo della finanza tradizionale e decentralizzata parlano chiaro, ma in modo assai differente.

Greg King, CEO presso Osprey Funds, convinto che la volatilità e il momento attuale siano ottimi per investire perché è possibile acquistare le valute digitali a ottimi prezzi.

Mentre abbiamo un meno convinto Adam Grealish, capo della sezione investimenti di Altruist, che afferma come la dimensione del mercato sia ancora da decidere (e con essa il prezzo finale).

Senza contare i giganti già menzionati all’inizio dell’articolo: Robert Kiyosaki e Warren Buffet.

Il primo convinto di acquistare se il prezzo crollasse addirittura intorno ai $1.100 e il secondo che non li acquisterebbe nemmeno per 25 USD!

Troppa incertezza su Bitcoin: chiediti, da cosa dipende il suo valore?

Il nostro caro re delle criptovalute è considerato alla stregua di un mero asset finanziario su cui speculare per profitto, nulla più.

Tuttavia il Bitcoin non è solo “teoria”, ma ha degli aspetti pratici da tenere in considerazione che non possiamo mettere da parte.

Stiamo parlando di una realtà decentralizzata che esiste dal 2009, con alti e bassi certo, ma che rappresenta una vera e propria tecnologia rivoluzionaria grazie al concetto di blockchain che lo accompagna.

Alcuni trader saranno poco interessati all’aspetto “tech”, ma è una realtà che molti investitori devono prendere in considerazione.

D’altronde un progetto che non ha delle funzionalità positive per gli utenti, che valore avrebbe?

Per questo dobbiamo porre la nostra attenzione su ciò che BTC offre e permette di fare, piuttosto che le sue oscillazioni di prezzo.

Quante persone usano BTC?

Vero è che il prezzo della criptovaluta può dare un’idea, ma come hanno dimostrato casi come quello Celsius, a volte il prezzo può mostrare una crescita positiva per poi crollare quasi a zero in pochi giorni!

Quello che dovremmo fare, per quanto possibile, è comprendere quanti individui stanno davvero utilizzando Bitcoin come strumento per le transazioni e non solo come strumento speculativo.

Quanti più di noi, infatti, cominceranno a utilizzare BTC per le loro transazioni tanto più il suo valore aumenterà, alimentato dal cuore del suo progetto, facendo così crescere il prezzo che non è altro che l’effetto della diffusione del suo utilizzo.

Per capire quanto l’analisi del prezzo conti poco basta osservare il grafico BTC di oggi e paragonarlo a quello delle ultime settimane!

Leggi anche:”Bitcoin, tornano gli spettri

Criptovalute, aziende e istituzioni interessate?

Certo, nel mondo la questione è ancora aperta con i governi di gran parte del mondo incerti sul da farsi, alcuni pro e altri ancora contrari.

Tuttavia quando le criptovalute diventeranno legali si avrà la certezza che saranno correttamente regolamentate e si avranno maggiori garanzie, rischiando però di entrare a mercato un pò in ritardo.

Allo stesso modo, però, banche e grandi aziende si sono già convinte a entrare nel mondo crypto, appoggiando Bitcoin e compagni nella missione che mira ad aumentare in fretta il consenso.

Un esempio? Pensate a Gucci o Tag Heuer, o al mondo dello sport con Aston Martin, colossi mondiali assoluti!

Quindi ricordate: chiedetevi se ci sono realtà istituzionali o grandi aziende che stanno investendo in BTC, piuttosto che osservare solo il prezzo. Potrebbe essere un opzione migliore.

Per approfondire: “Criptovalute selezionate per acquistare nello store Aston Martin, prima assoluta in F1

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