Metaverso, cos’è GamepadCo? La realtà virtuale accelera!

Difficile credere al metaverso, ma si tratta già di una realtà che sta solo facendo proseliti prima di esplodere. Grazie a GamepadCo poi, oggi tutto accelera.

La quantità d’informazioni di cui siamo a disposizione se parliamo di metaverso sono tantissime, ma allo stesso tempo mai ordinate.

Si tratta di un mondo nuovo che, anche mentre scriviamo, si trova a espandersi velocemente noncurante delle opinioni degli scettici che sembrano sempre meno.

Ormai non si tratta più di un gioco, ma di una vera e propria realtà alternativa legata alla nostra che svolge, almeno per il momento, un ruolo secondario che piace a tantissimi e viene sfruttato nei modi più diversi.

Uno dei tanti è l’intervento di Sandbox, il  metaverso con il proprio token nativo, che è andata in soccorso dell’Ucraina stravolta dalla guerra con la Russia.

Apprendiamo la notizia sul giornale online Adnkronos:

“Il metaverso decentralizzato di The Sandbox ha avviato una serie di iniziative a sostegno del popolo ucraino dopo lo scoppio del conflitto con la Russia. Tra le altre, la donazione a Unicef di 100 mila Sand, la criptovaluta proprietaria del metaverso, pari a 300 mila euro al momento del trasferimento.”

Un settore ancora nella culla che già si rivela provvidenziale e, chissà, anche positivo per il mercato del lavoro.

Non possiamo negare, infatti, che l’espansione di un settore del genere capace di trasportare la nostra realtà in un ambiente digitale possa fare nascere nuovi posti di lavoro, quantomeno di figure specializzate in settori a esso affini.

Ovviamente dovremo aspettare un pò prima di gustare questi tipi di benefici “pratici e reali”, ma alcuni esponenti esperti cominciano a notare anche questo valore aggiunto.

In particolare mi riferisco a Repubblica che in un articolo sottolinea l’aumento del bisogno relativo a figure professionali legate a questo mondo:

“Cresceranno i lavori nella realtà parallela del Metaverso. Citigroup, una delle principali banche di investimento americane, ha pubblicato un’analisi dove stima che il valore di mercato del Metaverso potrebbe raggiungere, entro il 2030, dagli otto ai tredici trilioni di dollari.”

Capite perché se ne parla così tanto? Il metaverso fa ormai gola a tutti, investitori e lavoratori.

Tra l’altro poco tempo fa l’autorità di regolamentazione VARA, che si occupa di criptovalute e ha sede a Dubai, ha creato un vero e proprio quartier generale all’interno di Sandbox, divenendo il primo ente a compiere questo passo.

Una delle relazioni migliori che sembra andare perfettamente d’accordo è quella tra GameFi e metaverso, sempre d’accordo e pronti a creare nuove fantastiche sinergie.

Ecco, quindi, che a proposito di questo introduciamo Gamepad.Co, una delle realtà che sta permettendo al metaverso e al gaming d’incontrarsi e correre ancora più velocemente.

Ecco cosa leggiamo sul sito ufficiale di Gamepad.Co:

“Con un consiglio composto da giocatori con una vita d’esperienza, designer di token, fondi globali, marketer di alto livello e costruttori esperti, Gamepad si sforza di offrire i migliori progetti per unirsi e diventare un partecipante a lungo termine al loro mondo.”

Quello che faremo ora è proprio scoprire di che si tratta, in cosa questo progetto si rende diverso dagli altri che dovrebbero supportare metaverso e GameFi.

Magari non ne sapete molto, ma leggendo vi assicuro che resterete piacevolmente sorpresi.

Come funziona il metaverso?

Possiamo chiederci “che cos’è il metaverso” oppure “come funziona”, ma la spiegazione sarà sempre molto semplice, nulla di così strano, basta avere un pò d’immaginazione.

Dobbiamo pensare di vivere all’interno di una realtà alternativa e virtuale quasi tutte le esperienze che viviamo nella vita quotidiana, grazie a strumenti e piattaforme che si stanno evolvendo di continuo, permettendo a internet di compiere il passo successivo.

Anche le criptovalute ne stanno approfittando, fondandosi questo concetto moltissimo sul cosiddetto Web3 e la tecnologia blockchain.

Webeconomia è già proiettata al futuro e non si esime dal predire un’immersione totale nel metaverso da parte di moltissime persone come già avvenuto con i social:

“Il settore delle criptovalute sta abbracciando questa “rivoluzione” creando opportunità per investire nel metaverso ed applicazioni che probabilmente useremo nella vita reale di tutti i giorni.”

Un conto, però, è immaginarlo, un altro è mettere in pratica un’applicazione o un diverso tipo di progetto basata sul metaverso.

Come nasce un progetto nel metaverso?

Una delle prime società che ha sentito il bisogno di evolversi in questa direzione è stata quella del famoso Mark Zuckemberg.

Facebook è divenuta Meta per avvicinare gli utenti all’idea di metaverso e, seppur a rilento, sta continuando a investire moltissimo in quest’ottica.

Tuttavia moltissimi di queste innovazioni poggiano la loro esistenza su quelle delle criptovalute più conosciute, con particolare riguardo alle blockchain di riferimento. Un esempio? Bit.Country su Polkadot, MixMob su Solana e Bloktopia su Polygon.

In pratica moltissimi progetti relativi al metaverso stanno poggiando su blockchain e criptovalute, sfruttando le potenzialità di queste tecnologie e di piattaforme decentralizzate che hanno lo scopo di incubarli e accelerarne lo sviluppo.

Se guardiamo ai guadagni, poi, sono da capogiro come scrive Vanity Fair:

“La società di Andrew Kiguel, la Tokens.com ha pagato quasi 2,5 milioni di dollari per comprare un terreno in Decentraland, uno dei vari mondi del Metaverso e ha commentato: «I prezzi sono saliti dal 400% al 500% negli ultimi mesi».

Gli investitori poi non mancano nemmeno tra le celebrità, di cui Justin Bieber, Ariana Grande e Marshmello sono solo pochi nomi.

Come si può investire nel metaverso? Ecco gli incubatori di startup Defi

Certo, possiamo creare delle vere opere digitali e venderle, come accade con gli ormai famosi NFT, oppure dare il via a business innovativi direttamente all’interno di queste piattaforme.

Tuttavia la materia è ancora nebulosa e servono esperti capaci di ottimizzare le nostre idee e i nostri sforzi, per questo esistono gli incubatori Defi.

Semplicemente si tratta di piattaforme adibite alla raccolta di capitale, grazie al quale i business basati su blockchain incontrano investitori e capitale per potersi promuovere e migliorare, avendo la chance di affermarsi così nel mercato.

Ogni investitore infatti ha la possibilità di accedere a questi  “launchpad” tramite le offerte iniziali di token che garantiscono il vantaggio dell’ingresso nella fase iniziale di un progetto che può riguardare metaverso e mondo Web3.

Grazie alle cosiddette offerte iniziali DEX (IDO) lo speculatore si garantisce una possibilità di guadagno di rilievo e la startup dei fondi.

Qui entrano in gioco i problemi che le società nascenti, specialmente relative a settori come metaverso e criptovalute, incontrano, risolte in gran parte da Gampepad.Co.

Gamepad.Co rivoluziona gli acceleratori di metaverso: come?

Ovviamente ci sono moltissime piattaforme che permettono d’investire in progetti basati su criptovalute, blockchain, NFT e metaverso, questo non lo nego.

Tuttavia tutti questi launchpad in circolazione si preoccupano di lanciare una buona offerta iniziale di token agli utenti, organizzando delle IDO con i fiocchi, dimenticandosi però dei progetti veri e propri.

Come sottolineato su Benzinga.com, questo è più comune di quanto si creda:

“Tra le tonnellate di progetti che emergono ogni giorno, solo pochi sono rilevanti. I launchpad esistenti a lungo termine non soddisfano del tutto i partecipanti come fatto inizialmente.”

Questo genera spesso un calo del valore dei token e porta al crollo le startup, ma Gamepad.Co è diverso.

La piattaforma innovativa segue dall’inizio il progetto, non lasciandolo mai da solo se non quando è decollato!

Gamepad.co è altamente funzionale: possiede un controllo di alta qualità, una piattaforma di staking per IDO, una di vendita NFT basata sullo staking, analisi on-chain e ricompensa per le vendite a lungo termine.

Come se non bastasse, dispone anche di un programma di incubazione, un launchpad IDO, vendite NFT e vari componenti per supportare progetti a lungo termine.

Insomma, questo si che è un acceleratore decentralizzato adeguato per progetti del metaverso!

Non solo metaverso, ma anche GameFi sarà al centro di Gamepad.Co!

Se ci documentiamo bene scopriremo che il mondo del gaming è sempre più legato a quello del metaverso e della Defi.

Il cosiddetto GameFi, infatti, non è altro che una fusione tra la nuova finanza decentralizzata e i videogame poiché essi sono basati su blockchain.

Questo concetto è, insieme al metaverso, proprio il fulcro dei progetti trattati da Gamepad.Co e non sorprende certo, visto quante applicazioni e videogame siano nati dalle due realtà fuse così bene.

Un esempio? Leggete su Binance uno dei risultati più famosi in circolazione:

“Alcuni giochi metaverse popolari, come Decentraland e The Sandbox, si concentrano sul concetto di proprietà della terra (land). Consentono ai giocatori di monetizzare la loro terra virtuale.”

Insomma, stiamo parlando della piattaforma che potrebbe davvero accelerare idee e business del futuro incentrati soprattutto sull’imminente metaverso, ma anche il gaming ne gioverà enormemente.

Metaverso in espansione, Gamepad.Co è davvero il migliore incubatore startup?

Tra i partecipanti alla piattaforma possiamo vantare già diversi business operativi e professionisti del settore.

Su Coinphony ci possiamo fare un’idea:

“Dal suo lancio, Gamepad ha attratto molti progetti e sviluppatori sulla sua piattaforma. Attualmente, 10 giochi blockchain AAA si sono uniti all’acceleratore di Gamepad, con oltre 15 altri progetti in attesa di essere integrati.”

Se volete approfittare da utenti comuni potete sempre farvi un giro sulla piattaforma Gamepad.Co per capire meglio come partecipare ai progetti e alle raccolte fondi, ma, se volete approfittarne in prima persona con un vostro progetto, potete farlo.

Gamepad.Co è sicuramente il migliore incubatore per progetti sul metaverso e GameFi, sfrutta infatti un serio gruppo di professionisti, con investimenti iniziali che vanno da 50mila dollari a 100mila dollari, con un network di 200 investitori attivi e strumenti atti ad accelerare la crescita della startup in questione.

Se tutto questo non basta a farvi fare il prossimo salto nel metaverso, agendo al fianco di seri professionisti, non so più cos’altro potrebbe farlo!

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