Milanocoin: la criptovaluta green tutta made in Italy!

Da quasi due mesi è iniziata la prevendita di Milanocoin, MICOIN, esattamente il 1 di dicembre del 2021! La nuova cripto di Milano amica dell'ambiente.

Da quasi due mesi è iniziata la prevendita di Milanocoin, MICOIN, esattamente il 1 di dicembre del 2021! La nuova cripto di Milano si pubblicizza come amica dell’ambiente e attenta alle tematiche sociali. Infatti tra i suoi obiettivi ci sono proprio la sostenibilità ambientale, l’inclusione sociale e la valorizzazione del capitale umano.

Milano Coin è una criptovaluta che punta sugli utenti stabilendo meccanismi di guadagno innovativi esplorando il mercato GameFi con un focus educativo senza togliere la parte di divertimento.

L’obiettivo è di creare una comunità solida e di trasferire conoscenze per migliorare le relazioni umane.

Il meccanismo di questa nuova criptomoneta si basa anch’esso sulla tecnologia Blockchain ed è in grado di adattarsi alle esigenze di diversi potenziali investitori, attratti dalla visione e dalla missione del team di Milano che punta soprattutto sull’ecologia.

Ma come si fa a definire una criptovaluta green? E quali sono gli obiettivi green della criptovaluta Milano coin (MICOIN)? Le monete virtuali anche se sono ancora un mercato di nicchia, si stanno evolvendo ogni anno di più e stanno diventando sempre più accattivanti per grandi e piccoli investitori.

Quando una criptovaluta si definisce green

Le criptomonete devono comunque adattarsi alla società che cambia e quindi rispondere alle esigenze degli utenti, una di queste è proprio l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità in generale intesa come uso delle risorse, diritti lavorativi e qualità della vita.

Per definire una criptomoneta come “amica dell’ambiente” occorre essere consapevoli prima di tutto che essendo una realtà virtuale ha bisogno della tecnologia per essere alimentata e questa ovviamente implica che ci siano delle conseguenze ambientali.

L’esisteza di una criptomoneta implica che sia interamente digitale e basata su una tecnologia Blockchain. Il consumo di internet e i processi che avvengono per il mining della moneta costituiscono il vero consumo energetico e quindi il suo impatto ambientale.

Con il passare degli anni, sempre più investitori stanno optando per criptovalute green, cioè che cercano in più possibile di limitare i danni ambientali lavorando proprio sul miglioramento e l’ottimizzazione del consumo energetico negli scambi di compra vendita e per l’emissione della moneta stessa attraverso:

“insieme di tecniche e metodologie che hanno per oggetto l’estrazione di informazioni utili da grandi quantità di dati, attraverso metodi automatici o semi-automatici e l’utilizzo scientifico, aziendale, industriale o operativo delle stesse.” Wikipedia

Milanocoin: che cos’ha di green (in teoria)

Milanocoin è una criptomoneta che ha stretto la mano di molte Organizzazioni Non Governative Internazionali (ONG) che sono in grado di ricevere donazioni per finanziare e commissionare progetti umanitari specifici. Tra le misure adottate, Milanocoin sostiene un modello di sostenibilità basato sull’Accordo di Parigi del 2015.

Dal sito ufficiale del Consiglio dell’Unione Europea si leggono gli obiettivi dei diversi Paesi, soprattutto incentrati verso la riduzione delle emissioni per la lotta contro i cambiamenti climatici:

Come previsto dall’accordo, l’UE ha presentato la sua strategia a lungo termine per la riduzione delle emissioni e i suoi piani aggiornati in materia di clima prima della fine del 2020, impegnandosi a ridurre le sue emissioni di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

MILANO COIN punta verso l’aumento degli investitori nel tempo che saranno coinvolti nei nuovi progetti relativi al miglioramento della consapevolezza ambientale pubblica e alla lotta alla prevenzione dei cambiamenti climatici. Infatti uno degli obiettivi è avviare un processo educativo e creare una comunità consapevole.

Milanocoin: che cos’ha di green (in pratica)

Ora, dalla teoria alla pratica c’è davvero di mezzo il mare! Sul sito ufficiale di Milano Coin tra le prime righe si possono leggere i riferimenti all’Accordo di Parigi che abbiamo appena menzionato sopra che letto così può sembrare molto accattivante ma analizzando i dati non lo è per niente.

Secondo ASVIS (l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) finora gli obiettivi dell’Accordo non sono stati rispettati e le promesse non sono state mantenute. Tra queste si sono definiti obiettivi ben precisi come:

  • la diminuzione dell’emissione dei gas serra per limitare al di sotto dei 2 gradi Celsius il riscaldamento medio globale
  • un finanziamento di 100 miliardi di dollari come finanziamento climatico 

Affinché i patti vengano mantenuti ogni Paese coinvolto dovrà dimostrate di adottare delle misure di riduzione degli impatti ambientali causati per esempio dall’estrazione di materie prime, inquinamento aereo emesso dalle fabbriche o dalle auto in circolazione ecc.

Tuttavia le emissioni di gas serra sono ancora in aumento nonostante la pandemia erroneamente sembri aver dato una boccata d’aria al nostro pianeta. E i 100 miliardi di dollari per il finanziamento climatico che sono stati promessi ai Paesi in via di sviluppo dai Paesi più industrializzati prima del 2023 sono stati rimandati.

Tutto questo perchè realmente NON ci sono delle penalizzazioni nel caso in cui i Paesi non rispettino gli Accordi prefissati, è una sorta di “ti do la mia parola e se non la manterrò non succede niente”. 

Milanocoin: la criptomoneta che crea una comunità

Milano coin nasce nel cuore nella Lombardia da un team di giovani che propongono una nuova alternativa rispetto alle altre criptomonete in circolazione che spesso relazionano il valore delle monete virtuali a fini di pura speculazione.

Come prima novità il team di Milano coin propone una distribuzione generalizzata di Milano coin a tutti coloro che  possiedono MICOIN nel loro portafoglio virtuale. Come? Ogni utente è soggetto ad una commissione dell’1% che verrà ridistribuita tra tutti gli holders dipendendo della quantità di MICOIN che detengono.

Così facendo ogni utente vedrà aumentare il proprio portafoglio di MICOIN mano a mano che aumentano gli holders in rete. È una sorta di comunità virtuale in cui ogni persona contribuisce alla crescita degli altri.

Milanocoin: come comprare i MINCOIN

La moneta virtuale tutta green di Milano è appena nata! Dal primo di dicembre del 2021 è iniziata la prevendita a questo link. Collegandoti al sito potrai acquistare direttamente la moneta virtuale attraverso il sito di Exchange PancakeSwap avvalendoti di TrustWallet, un portafoglio dove potrai scambiare diverse criptomonete e monitorarne l’andamento sul mercato.

Nel dettaglio per poter ottenere i MICOIN dovrai prima di tutto comprare oppure trasferire nel tuo portafoglio TrustWallet dei Binance Coin, la criptovaluta della piattaforma exchange di Binance. Successivamente dovrai convertire i tuoi Binance Coin in Smartchain, una Blockchain alternativa per applicazioni decentralizzate.

Se questi passaggi ti sembrano complessi ti consiglio di non buttarti a capofitto nell’investimento dei MICOIN. Anche se è un progetto molto attrattivo è ad alto rischio e richiede molta conoscenza dell’aergomento per essere gestito nel modo corretto.

Milanocoin: quali sono i prossimi step

Dal sito di Mincoin si possono vedere 4 step previsti per i prossimi mesi, mostrati nel Roadmap:

1. Il primo step inizia con la nascita di MICOIN e il lancio del sito web V1 con la creazione del canale Twitter e della  comunità di Telegram insieme con altre aperture sui social e comunicazioni per i nuovi utenti;

2. Il secondo passaggio prevede sempre misure di comunicazione e diffusione della moneta virtuale anche in borsa come la quotazione di MINCOIN su CoinGecko e Coinmarketcap. Qui si prevede un’attenzione particolare per la campagna marketing e i primi concorsi per le donazioni che probabilmente avverranno tramite Telegram.

3. Nella fase numero tre, il team di MINCOIN punta ad inserire la moneta virtuale su altre piattaforme di scambio cercando anche nuovi partner commerciali per l’acquisto di beni fisici con MICOIN. Il processo sarà sempre incentrato sulla sostenibilità ambientale e reso più usabile dalla nuova App per cellulari.

4. Infine si prevede lo sviluppo di Non-fungible token (NFT) di BeesWorld, un videogioco che servirà a guadagnare gettoni e tanto altro ancora.

Milanocoin: che cos’è BeesWord e come funziona

Aprendo il sito ufficiale di Milano Coin si vede in primo piano l’immagine di un’arnia con delle api. Non è solo una grafica carina ma racchiude parte della missione del team di MICOIN: l’educazione ambientale. Come molte altre monete virtuali, MICOIN potrà essere usata per lo scambio di beni in un videogioco, che si chiama appunto BeesWorls.

Il videogioco ha uno scopo educativo e vuole sensibilizzare gli utenti sull’importanza delle api facendo vivere al giocatore un ruolo da protagonista. Il giocatore si immergerà nella vita dell’ape regina e dovrà gestire al meglio la sua colonia d’api. 

Come in ogni videogioco, in BeesWorlds ci saranno traguardi, premi e ricompese che faranno dell’alveare un piccolo tesoro. Infatti i MICOIN del portafoglio aumenteranno quando il giocatore raggiungerà gli obiettivi previsti dal gioco.

Ma questo non sarà l’unico modo di guadagnare Token: infatti sono previste diverse opportunità di gioco del mercato GameFi sempre con lo stesso obiettivo educativo e formativo. Si può dire che l’obiettivo finale è che la criptomoneta sia il mezzo e non il fine dell’obiettivo del team.

Restando sempre agli obiettivi iniziali, che sono:

1) sostenibilità ambientale,

2) inclusione sociale,

3) valorizzazione del capitale umano,

possiamo dire che se tutto il processo procede secondo quanto programmato in ogni step, il risultato finale sarà una grande comunità di utenti che si supporta e investe nel cambiamento sociale. Piccoli spunti come la ripartizione della commissione dell’1 per cento portano in un certo senso le persone in un alveare.

Nell’alverare è importante il contributo di ciascun membro e per capire come raggiungere l’obiettivo è altrettanto importante che venga riconosciuto il lavoro di tutti. 

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