Bond oggi: patrimoniale con o senza Btp? Voci a confronto

Per ora è una discussione a distanza fra gli operatori. Decisamente divisi sull’eventualità. Con una terza soluzione che piace soltanto a qualcuno. 

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Ormai ne mormorano anche i sassi di un rischio di patrimoniale in salsa tricolore. Si tratta pur sempre di congetture, sebbene i numeri evidenzino un possibile sostanziale buco nella legge di Bilancio 2021 in fase di preparazione. Considerando che il Recovery Fund, dal quale si potrebbero trovare risorse per sostanziali interventi di brevissimo termine, avvierà l’iter nel migliore dei casi nella seconda metà del prossimo anno, sempre che si superi lo scontro in corso fra Consiglio e Parlamento europeo, si comincia a temere che un’iniezione di fondi lo Stato dovrà trovarla mettendo ancor più le mani nelle tasche dei cittadini. 

L’aspetto titoli di Stato

Qui si apre però un confronto a distanza fra chi teme che una tassa sul patrimonio possa indurre i detentori di Btp a venderli, date le ottime performance registrate, e a reperire in tale contesto le risorse necessarie per far fronte a prelievi straordinari, e chi invece nega tale rischio. In realtà fra le due parti se ne inserisce una terza, convinta che i titoli di Stato dovrebbero essere esentati dalla patrimoniale per evitare ripercussioni pesanti sul costo del debito pubblico. È una discussione per ora riservata agli addetti ai lavori ma che ha potenzialità di incidere sulle dinamiche di prezzo dei nostri titoli pubblici. 

Sì o no? Le opinioni si raffrontano

Proprio da quest’ultimo aspetto partono i toni più accesi. Fra gli operatori c’è chi ritiene assurda l’ipotesi di una patrimoniale che non colpisse i Btp. Si tratterebbe infatti di un aiuto che lo Stato farebbe a se stesso spingendo i risparmiatori ad acquisti coercitivi di governativi, che verrebbero poi veduti (o forse svenduti) a tempesta finita. Ciò rappresenterebbe anche un pericolo per lo stesso risparmio privato, ora fortemente concentrato sulla liquidità. Allo stesso tempo altre posizioni sostengono l’opposto: bisognerebbe convincere gli italiani a stabilizzare il debito pubblico con forme di agevolazioni fiscali nei confronti di quest’ultimo, come avviene d’altra parte in ambito azionario in vari Paesi europei con piani di acquisto simili ai nostri Pir, sebbene più efficienti. Se per esempio la Francia avvantaggia tantissimo l’investimento in azioni di società transalpine con i Perp e i Pee, perché non lasciare all’Italia la possibilità di imitarla in ambito obbligazionario? Basterebbe introdurre detassazioni solo in presenza di circostanze particolari, come (è solo un’eventualità) la cessazione di rapporti lavorativi con l’andata in pensione. Così facendo – ribattono gli oppositori – si favorirebbero tuttavia delle classi sociali rispetto ad altre.

Una soluzione di compromesso

Ecco allora tornare a galla una vecchia proposta: è quella di applicare una patrimoniale che comporti un parziale “risarcimento” con corrispettive quote di uno speciale Btp per esempio a cent’anni, strutturato con cedole ad accumulo e non contabilizzato nel debito pubblico ufficiale. Un meccanismo complesso che riporterebbe la lancetta della storia ai periodi più cupi dei cosiddetti debiti di guerra. Forse questa soluzione potrebbe essere modernizzata ma certamente non riscontrerebbe grandi entusiasmi nell’opinione pubblica. Che sembra pendere per soluzioni semplici, anche perché la struttura dei patrimoni familiari è talvolta complessa e poco adatta a meccanismi risarcitori di difficile applicazione. Il mese di ottobre sarà comunque abbastanza caldo su questo tema e c’è da augurarsi che non circolino improvvise proposte da parte delle forze politiche, se non dopo attente verifiche della loro fattibilità. Se alle tensioni da “lockdown” se ne aggiungessero altre relative a nuove forme di tassazione magari un po' bislacche l’impatto potrebbe essere destabilizzante. E alcune circolate negli ultimi giorni questo connotato l’hanno già evidenziato, aggravato dal fatto che con i “social” ormai tutto è improntato all’effetto improvvisata.