BTP: tonfo tassi e Spread. Analisti bullish: si scenderà ancora

BTP comprati a piene mani con il rendimento a 10 anni su nuovi minimi storici, Spread verso i 120 pbs. La festa non è ancora finita: ecco cosa aspettarsi.

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Un finale di settimana in gran festa per il mercato obbligazionario che, diversamente da Piazza Affari dove il Ftse Mib si è fermato a ridosso della parità, oggi ha vissuto una seduta ricca di grandi emozioni.

BTP: decennale su novi minimi storici. In forte calo lo Spread

Lo spread BTP-Bund ha accusato un netto calo, fermandosi a 122,9 punti base con una flessione del 3,83%, dopo aver toccato nell'intraday un minoom a 119,2 basis points.

Ben più ampia la percentuale del calo che ha interessato i tassi dei BTP, protagonisti di un poderoso rally sulla scia di numerosi acquisti.

A fine giornata il rendimento del decennale si è attestato allo 0,708%, con un crollo del 6,84%, fermandosi non solo sul bottom di seduta, ma su nuovi minimi storici.

La giornata non è stata scandita da aggiornamenti macro di rilievo nè in Europa nè in America e non ci sono stati catalizzatori particolari alla base del movimento odierno.

BTP e Spread: i motivi di tanto entusiasmo. La view di Carmignac

Di fatto Spread e BTP continuano a vivere un ottimo momento, sulla scia di una buona impostazione che trova la sua origine in vari fattori.

Come evidenziato dagli esperti di Carmignac, diverse sono le ragioni alla base della discesa che sta interessando lo spread BTP-Bund, nell'ambito di uno scenario che vede una contrazione anche di altri spread creditizi nell'area euro.

Marie-Anne Allier, gestore obbligazionario di Carmignac, spiega il supporto agli aset denominati in euro è arrivato in primis dalle azioni senza precedenti messe in campo dalla BCE, ma anche dall'accordo raggiunto sul Recovery Fund.

A ciò si aggiunga che i tassi di interesse sono su bassissimi livelli assoluti e questo alimenta la caccia al rendimento, spingendosi gli investitori verso quei titoli di Stato che offrono ancora un premio rispetto ad altri con rendimenti negativi e nella prima tipologia rientrano senza dubbio i BTP. 

Ad aiutare ulteriormente i titoli italiani, rendendo possibile una loro sovraperformance rispetto ai competitors, è stato l'esito delle recenti elezioni regionali.

Il risultato arrivato dalle urne infatti ha migliorato la visibilità sul versante politico e ha dato maggiore stabilità al Governo in carica.

BTP: per BNP Paribas meglio dei Bonos. Ecco perchè

Dello stesso avviso i colleghi di BNP Paribas Markets 360 i quali fanno notare che le consultazioni regionali hanno rassicurato gli investitori sulla stabilità dell'attuale coalizione in Italia.

Anche in ragione di una ripresa economica migliore nel nostro Paese rispetto a quella della Spagna, gli esperti continuano a puntare sui BTP e ritengono che gli stessi siano da preferire ancora ai Bonos.

BTP e Spread: Barclays ottimista su periferia UE

A guardare con fiducia alle prospettive di Spread e BTP è anche Barclays che in generale mantiene una view positiva sui titoli di Stato periferici dell'area euro.

L'idea degli analisti è che gli spread dei rendimenti della periferia continueranno a fare meglio di quelli dei Paesi core.

Spread: per Societè Generale calerà ancora. View costruttiva su BTP

Bullish anche la view di Societè Generale che vede ancora spazio al ribasso per lo spread BTP-Bund, con la previsione che questo graviti intorno ai 120 punti base entro il secondo trimestre del prossimo anno.

Gli esperti spiegano che gli acquisti di obbligazioni da parte della BCE contribuiscono a mantenere gli spread bassi.

A ciò si aggiunga che o passi concreti verso una maggiore condivisione del rischio e la mutualizzazione del debito in Europa rimangono potenti forze fondamentali che spingono gli spread a restringersi.

In ragione di ciò gli esperti di Societè Generale mantengono una view costruttiva sui titoli di Stato periferici dell'area euro, inclusi quindi i BTP.