BTP volano, tonfo Spread. Ecco fin dove crollerà con Draghi

BTP euforici e Spread in caduta libera: elettrizzante la prospettiva di un Governo guidato da Draghi. La corsa al ribasso può continuare con vigore.

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Si è conclusa all'insegna dell'euforia la seduta odierna per gli asset italiani, a partire dall'azionario che ha visto il Ftse Mib mettere a segno la migliore performance in Europa, con un rialzo del 2,09% poco sopra area 22.500.

BTP in forte rally. Crollano tassi e Spread sui livelli del 2016

Ben più marcate le oscillazioni registrate sul mercato obbligazionario, con lo spread BTP-Bund che ha accusato un affondo del 9,34%, fermandosi a 102,9 punti base, su livelli che non si vedevano dal lontano 2016, dopo aver toccato nell'intraday un minimo a 102,3 basis points.

Euforia per i BTP che sono finiti al centro di uno shopping vorticoso, con un forte rialzo che si è tradotto in un crollo dei tassi, basti pensare che il rendimento del decennale ha lasciato sul parterre il 10,29% allo 0,584% dopo un minimo intraday allo 0,549%.

BTP e Spread galvanizzati da effetto Draghi. E ora?

BTP e Spread sono stati galvanizzati dall'effetto Draghi e l'ottima intonazione già mostrata in mattinata è stata confermata dopo che l'ex presidente della BCE ha accettato con riserva dal Capo dello Stato, Mattarella, l'incarico di formare un Governo.

Come evidenziato dagli strategist di MPS Capital Services, dopo l'accettazione ufficiale da parte di Draghi, ora bisognerà verificare l'esistenza di una maggioranza ampia e solida a supporto in Parlamento.

BTP e Spread: un Governo Draghi sarebbe positivo. Ecco perchè

Intanto la potenziale nascita di un Governo guidato da Mario Draghi è accolto con molto favore e secondo gli esperti di Blue Bay Asset Management sarebbe un risultato positivo per i mercati.

Questo non tanto perchè l'ex numero uno della BCE è stato il salvatore della crisi europea, ma perchè un Governo tecnico avrà maggiori possibilità di padroneggiare le sfide del prossimo anno in Italia.

Secondo gli esperti di Citigroup, Draghi come premier segnerà la fine dell'incertezza politica a breve termine e probabilmente darà vit ad un Governo decisivo per combattere la pandemia e tracciare un percorso di ripresa.

Sulla stessa lunghezza d'onda i colleghi di UBP, i quali evidenziano l'impressionante esperienza di Draghi alla BCE.Gli analisti segnalano che i mercati hanno fiducia in Draghi alla luce delle sue azioni passate, quando dimostrò chiaramente di conoscere le dinamiche di mercato.

Questo a detta degli esperti di UBP contribuirà ad offrire un ulteriore aiuto a mantenere lo spread e i BTP sotto controllo.

A guardare con fiducia al futuro è anche Generali Investments, secondo cui dopo la nascita del nuovo Governo lo Spread BTP-Bund scenderà ancora.

L'idea è che la ricerca di rendimento, unitamente alla volatilità molto bassa, di fatto non lasciano altra scelta agli investitori se non quella di puntare ancora sui BTP che si confermano più appetibili rispetto ad altri Bond europei.

BTP e Spread ancora giù con Draghi. Ecco il target di Pictet

Secondo Fabio Castaldi, Investment manager di Pictet Asset Management, se ci sarà un voto favorevole del Parlamento, ipotesi peraltro ritenuta più probabile rispetto ad altre, si assisterà alla nascita del Governo Draghi che avrà effetti molto positivi per Spread e BTP.

A detta di Pictet infatti si può ipotizzare una convergenza verso i rendimenti dei titoli di Stato spagnoli che al momento trattano con uno spread di 60 punti base rispetto al Bund.

Lo Spread BTP-Bund sarebbe quindi destinato a scivolare ancora verso il basso, con un target in area 70-80 basis points, ma l'esperto avverte al contempo che in caso di ritorno alle urne si avrà un rialzo verso i 150 punti base per il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco.