BTP da incubo, Spread a razzo. I motivi del feroce sell-off

Seduta disastrosa per i BTP che hanno visto i tassi impennarsi di quasi il 20%: cosa ha seminato il panico e cosa aspettarsi ora.

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Una seduta da cancellare e da dimenticare per il mercato obbligazionario italiano che oggi ha risentito delle tensioni presenti nell'intero settore a livello europeo, amplificandoli con degli eccessi rovinosi.

BTP: un bagno di sangue. In forte rally lo Spread

In una giornata in cui le vendite hanno avuto la meglio sui titoli di Stato dell'area euro, con conseguente salita dei rendimenti al traino di quelli dei Treasury Usa.

Il tutto si è tradotto in un forte allargamento dello spread BTP-Bund che ha terminato gli scambi con un forte rally del 7,2% a 113,2 punti base, dopo aver toccato nell'intraday un massimo a 118,5 basis points.

Il rialzo più marcato è stato quello dei tassi, con un violento sell-off abbattutosi sui BTP che hanno visto il rendimento del decennale balzare del 19,06% allo 0,681%, dopo aver raggiunto nel corso della seduta un top allo 0,723%.

BTP e Spread affossati da venti di crisi politica. Che succede?

In una giornata già segnata da non poche tensioni sul fronte obbligazionario in Europa, a seminare il panico su Spread e BTP sono state le crescenti tensioni in seno alla maggioranza del Governo Conte.

Ormai da settimana viene portata avanti una battaglia contro l'Esecutivo da parte dell'ex premier Matteo Renzi e più in generale da Italia Viva, partito di cui è leader.

Per questa sera è convocato un Consiglio dei Ministri che sarà focalizzato su un confronto relativo alla bozza del Recovery Plan.

Proprio su questo tema chiave e molto delicato potrebbe inciampare la politica, con il rischio che si apra una crisi di Governo in un momento molto delicato per l'Italia.

BTP e Spread: attese turbolenze se Governo cade

Il mercato inizia così ad annusare questa eventualità, scontando con una reazione molto violenta i rischi che si profilano sul fronte politico.

Come segnalano dagli analisti di Lbbw, nel caso in cui il Governo dovesse cadere, si avranno turbolenze sul mercato obbligazionario italiano.

A sostegno dei BTP continua ad esserci ancora la BCE, per quanto l'intervento di quest'ultima non potrà certo durare in eterno, ma anche la caccia al rendimento, che in un contesto di tassi a zero e in molti casi negativi, rende ancora appetibili i titoli di Stato italiani.

BTP e Spread: ING, scenari politici e possibili reazioni del mercato

Sarà in ogni caso fondamentale vedere quanto accadrà nelle prossime ore, per capire se e come sfocerà l'attacco di Renzi al premier Conte e al Governo da lui guidato.

Gli analisti di ING non escludono che la crisi ormai dietro l'angolo possa portare ad un rimpasto di Governo o nel peggiore dei casi ad elezioni anticipate.

La casa olandese tende ad escludere questo secondo scenario anche qualora l'attuale Esecutivo dovesse cadere, aggiungendo però che i mercati potrebbero iniziare a scontare un rischio di questo tipo.

Una chiara dimostrazione di ciò si è avuta proprio nella sessione odierna in cui c'è stata una vera e propria fuga degli investitori dalla carta italiana.

A detta di ING la prospettiva di un ritorno alle urne in Italia potrebbe far salire ancora lo Spread BTP-Bund, con conseguenti rischi al ribasso per l'euro nei confronti del dollaro e delle principali valute.

BTP e Spread: Natixis è ottimista. Ogni vendita è un'occasione buy

Non manca chi continua a guardare con ottimismo al futuro, come ad esempio Natixis che, commentando l'allargamento degli spread registrati nelle ultime ore rispetto al Bund, parla di una situazione temporanea.

Gli analisti credono che nel mese in corso si assisterà ad un ulteriore restringimento degli spread e considerando gli acquisti della BCE, a loro dire ogni vendita può essere letta come un'occasione per entrare al rialzo questo mese.