La nuova settimana si è apertura all'insegna di non poche tensioni per il mercato obbligazionario italiano, in realtà solo con riferimento ai BTP.
Spread fermo a 90 punti. BTP sotto scacco: vola rendimento a 10 anni
Lo Spread BTP-Bund non ha registrato movimenti di rilievo, tanto da fermarsi a fine sessione a 90,4 punti base, esattamente sui valori del close di venerdì scorso, dopo aver toccato nell'intraday un minimo a 89 basis points.
Alta tensione invece sui BTP che sono stati venduti a piene mani, tanto che il rendimento del decennale si è impennato con un rally dell'8,44% allo 0,527%.
Dopo aver aggiornato i minimi storici allo 0,425% proprio venerdì scorso, anche oggi i BTP sono stati colpiti dalle vendite, estendendo così il sell-off accusato prima del week-end.
BTP: sell on news dopo nascita Governo Draghi?
Il mercato sembra aver seguito il classico copione del sell on news dopo l'annuncio relativo alla nascita delGoverno Draghi che ha prestato giuramento sabato scorso al Quirinale, in attesa ora del voto di fiducia domani alla Camera e mercoledì al Senato.
La domanda che ci pone ora è se sia il caso di uscire dai BTP e liquidare quindi le posizioni long costruite e detenute fino ad ora, o se al contrario flessioni come quella odierna, che si traducono in un'impennata dei tassi, siano da leggere come opportunità per nuovi ingressi al rialzo.
BTP: Unicredit ottimista nel breve. Ecco fin dove scenderà lo Spread
Gli strategist di Unicredit non hanno dubbi di fronte a questo interrogativo, continuando a guardare con favore alle prospettive di BTP e Spread.
L'idea degli esperti è che i titoli di Stato italiano continuino a sovraperformare rispetto ai bond core dell'area euro a seguito delle ultime notizie politiche.
A questo proposito, alla luce della nomina di Mario Draghi a primo ministro italiano, gli strategist di Unicredit hanno recentemente deciso di rivedere il loro target per lo spread BTP-Bund a 10 anni.
In particolare, ora si aspettano che il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco si restringa verso i 75 punti base nelle prossime settimane e rimanga su questo livello fino alla fine del terzo trimestre.
Successivamente, a causa di un possibile "rumore" politico in Europa e delle discussioni relative ad una probabile chiusura del PEPP da parte della BCE, Unicredit prevede lo spread BTP-Bund a 10 anni si allarghi e torni verso i 125 punti base nel 2022.
BTP: per Barclays saliranno ancora nel breve
A guardare con ottimismo alle prospettive del mercato obbligazionario italiano è anche Barclays, i cui analisti credono che i BTP possano guadagnare ancora terreno.
L'idea è che ci siano ancora potenzialità per ulteriori rialzi dei titoli di Stato italiani malgrado la recente sovraperformance, ora che Mario Draghi è diventato Presidente del Consiglio.
Gli esperti di Barclays non solo si aspettano un contesto politico più favorevole nel breve, ma credono anche che le valutazioni dei BTP non siano tese, segnalando che il rapporto domanda-offerta, il sostegno della BCE e le prospettive del rating italiano sembrano allettanti.