BTP e Spread in festa. Cosa aspettarsi ora: è tempo di comprare?

BTP e Spread vivono un'altra bella giornata dopo la brillante performance di ieri, sostenuti da successo BTP Italia e news su Recovery Fund. Per gli analisti non è ancora finita: è tempo di comprare?

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Dopo un ottimo avvio di settimana, prosegue anche oggi il buon momento per il mercato obbligazionario italiano che, a differenza di quello azionario, vive un'altra seduta molto costruttiva.

BTP: tassi e spread ancora in flessione. Successo per BTP Italia

Sulla scia del movimento partito ieri, lo spread BTP-Bund continua a contrarsi con decisione, presentandosi negli ultimi minuti a 215,7 punti base, con un affondo del 3,79%.

Non si fermano gli acquisti sui BTP con conseguente calo dei rendimenti, tanto che il tasso del decennale arretra del 3,36% all'1,697%.

Diversi i motivi che stanno favorendo questo restringimento dello spread e dei tassi, a partire dall'ottima accoglienza riservata dal mercato al BTP Italia.

La prima giornata del collocamento si è conclusa ieri con ordini per circa 4 miliardi di euro e prosegue con passo ancora più spedito oggi, visto che intorno alle ore 16 si contavano richieste per poco più di 4 miliardi di euro.

BTP e Spread aiutati da parole membri BCE

A dare sostegno allo spread e allo BTP sono anche alcune dichiarazioni di Philip Lane, capo economista della BCE, che in un'intervista al quotidiano El Pais, ha affermato: "In caso di turbolenze del mercato e qualora gli spread dovessero espandersi rapidamente a causa della dislocazione del mercato, la banca centrale deve agire come fattore stabilizzante per i mercati".

Parole rassicuranti che fanno il paio con quelle di Francois Villeroy de Galhau, membro della BCE, il quale ha precisato che quest'ultima non permetterà che aumenti ingiustificati dei tassi in alcuni Paesi dell'area euro mettano al rischio il processo di trasmissione della politica monetaria.

BTP e Spread plaudono a proposta franco-tedesca su Recovery Fund

A favorire il restringimento dello spread BTP-Bund e dei tassi sono anche le notizie relative all'accordo raggiunto tra Francia e Germania in merito alla proposta di un fondo da 500 miliardi di euro a sostegno di Paesi più colpiti dalla pandemia di coronavirus, come l'Italia.

L'accordo franco-tedesco piace al mercato, ma gli strategist di MPS Capital Services avvertono che molti dettagli devono essere ancora risolti, a partire dal coinvolgimento di Paesi come Olanda e Austria e che sono tradizionalmente più contrari all'idea.

BTP e Spread: UBP commenta accordo Merkel-Macron

Secondo gli strategist di Union Bancaire Privee, il Recovery Fund proposto dalla Merkel e da Macron è senza dubbio una sorpresa positiva per gli operatori del mercato e la stessa sta sostenendo oggi gli spread periferici.

L'accordo non è stato ancora approvato dai Paesi membri dell'UE, ma secondo gli esperti è probabile che ciò avvenga, visto che Germania e Francia hanno portato la questione sul tavolo e il progetto prevede dettaglio su cui anche i Paesi periferici sarebbero d'accordo.

Un accordo definitivo sarebbero senza dubbio definitivo perchè alleggerirebbe la pressione sulla BCE e questo darebbe un po' più di conforto agli investitori.

BTP e Spread: per Unicredit a guidare ora sarà tema Recovery Fund

A soffermarsi sul tema del recovery Fund sono anche gli strategist di Unicredit, secondi cui gli investitori ora esamineranno in dettaglio come evolverà il dibattito su questa proposta nei prossimi giorni.

Gli sviluppi sul Recovery Fund, secondo Unicredit, rimarranno un fattore chiave per la performance dei Btp nelle prossime sedute.

Spread: BTP vede nuovi cali nel breve. Ecco fin dove

A guardare con fiducia al mercato obbligazionario sono gli analisti di Goldman Sachs, i quali credono che la proposta di Macron e della Merkel sia in grado di mettere in corto circuito i rendimenti dell'area euro.

La Banca Usa si aspetta che si inneschi un ulteriore calo dei tassi periferici, con particolare riferimento a quello italiano, con lo spread BTP-Bund che potrebbe riportarsi sui livelli di marzo, sotto i 180 punti base.

BTP: UBS dice buy. I titoli preferiti nell'area euro

Ottimismo per i BTP viene palesato dagli analisti di UBS che indicano i titoli di Stato italiani come quelli preferiti nel panorama europeo.

La banca elvetica si aspetta che il debito pubblico del nostro Paese rimarrà investment grade per le principali agenzie di rating.

L'Italia inoltre potrà beneficiare ancora di un continuo acquisto di bond da pate della BCE che è già il maggiore acquirente dei BTP grazie al programma anti-crisi del valore di 1.100 miliardi di euro.

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