Caos sul bonus cultura, dopo la presentazione di un emendamento alla Manovra 2023 che potrebbe cancellare il bonus 500 euro per i giovani di 18 anni.
Il Governo, in realtà, ha fatto marcia indietro, come ha spiegato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano:
dire che il Governo vuole abolire la 18App – ha specificato – è una fake news.
In realtà, il bonus cultura è destinato a cambiare dal 2023: la maggioranza ha presentato un emendamento alla Manovra 2023 per introdurre la nuova Carta della Cultura per i 18enni, con una soglia ISEE per “escludere persone appartenenti a famiglie con redditi elevati”.
Ecco quali sono le novità e come cambia il bonus cultura 2023: arriva la nuova Carta della Cultura per i giovani di 18 anni. A chi spetta, come funziona, come utilizzarla: tutto quello che c’è da sapere.
18app e bonus cultura: cosa cambia nel 2023?
Il bonus cultura verrà abolito nel 2023? Questa è la domanda che tutti i giovani di 18 anni – nati nel 2004 – si stanno ponendo di fronte alle novità della Manovra: la maggioranza ha proposto un emendamento di modifica (NON cancellazione) dell’agevolazione per i ragazzi.
Dopo il caos scatenato negli ultimi giorni, il ministro Sangiuliano tenta di riportare la calma spiegando quali saranno le novità sul bonus cultura nel 2023:
Sarà fatta una nuova carta – ha puntualizzato il ministro – con criteri più trasparenti ed equi, che potrebbe essere legata all’Isee.
L’obiettivo della maggioranza, infatti, non è quello di abolire 18app e il bonus cultura per i giovani, ma semplicemente contrastare le innumerevoli frodi che si registrano ogni anno. Il bonus 18 anni, ha concluso il ministro:
Va modificato perché mostra criticità, ma dire che lo cancelliamo è falso.
18app, arriva la Carta Cultura per i giovani di 18 anni
Pare quindi allo studio del Governo la possibile introduzione di una nuova Carta della Cultura per i giovani di 18 anni, nati nel 2004, da richiedere a partire dal 2023. Potrebbero essere spesi in questo modo i 230 milioni di euro ad oggi destinati a 18app, per il bonus cultura.
I dati ad oggi a disposizione parlano di almeno 441 mila ragazzi di 18 anni registrati sulla piattaforma per l’ottenimento del bonus cultura da 500 euro, introdotto dall’ex premier Renzi nel 2016.
Tuttavia, la nuova Carta Cultura avrà dei beneficiari ben definiti e prevedrà una soglia ISEE per poterla ricevere: in questo modo si vogliono escludere i ragazzi provenienti da famiglie benestanti.
Come ha spiegato ancora Sangiuliano, l’emendamento è stato presentato in Parlamento, ma è bene specificare che
è necessario ridefinirla e rinominarla (la 18App, ndr), affinché questo strumento diventi realmente una modalità di consumi culturali per i giovani orientandoli alla lettura di libri, alla visita di mostre, ai corsi di lingua e alla musica.
Carta Cultura ai giovani di 18 anni: qual è la soglia ISEE per averla?
La nuova Carta Cultura per giovani di 18 anni, quindi, dovrebbe essere limitata nel numero di beneficiari introducendo una soglia ISEE.
Su tale possibilità – ovvero la fissazione di un reddito massimo per ottenere il bonus cultura – erano state avanzate diverse ipotesi anche negli anni passati. Si pensava di escludere dall’agevolazione le famiglie maggiormente benestanti.
Dunque, ad oggi l’emendamento non riporta una soglia ISEE ben definita, ma – sulla base delle proposte passate – possiamo ipotizzare un limite reddituale pari a 25.000 euro per ottenere la Carta della Cultura.
Bonus 18 anni e Carta Cultura: come contrastare le frodi
Un altro fronte sul quale la maggioranza intende intervenire riguarda il contrasto delle frodi relative al bonus cultura.
Come ha spiegato il presidente della Commissione Cultura alla Camera (firmatario dell’emendamento) Federico Mollicone, è necessaria
l’attribuzione di criteri più trasparenti ed equi, perché c’è anche il tema sociale.
Per capire come verrà cambiata la normativa in tal senso, però, occorre attendere il prossimo gennaio 2023, quando la maggioranza si metterà al tavolo per discutere sulle nuove regole di attribuzione e utilizzo della Carta Cultura per i giovani di 18 anni.
Bonus cultura: le associazioni scendono in difesa di 18app
Non appena appresa la notizia di possibile abolizione del bonus cultura con 18app, le associazioni si sono da subito movimentare affinché la maggioranza vada a rivedere l’emendamento presentato.
In effetti, i dati presentati dalle associazioni di categoria (in particolare dell’editoria) sono assolutamente rassicuranti, in quanto il bonus 500 euro per i 18enni:
non solo ha sostenuto il mondo del libro economicamente, ma ha consentito a un Paese che tradizionalmente legge poco di fare enormi passi in avanti.
I dati raccolti dall’ISTAT, infatti, hanno dimostrato una crescita della lettura tra i giovani di età compresa tra 18 e 21 anni, dal 46,8% al 54%.
Petizione per salvare il bonus cultura: l’idea di Matteo Renzi
E in difesa del bonus cultura ideato dal proprio Governo, l’ex premier Matteo Renzi ha lanciato una petizione online per salvare i 500 euro ai giovani:
Chi vuole difendere la 18App e soprattutto l’idea che questo Paese debba credere nei giovani e debba credere nella cultura faccia girare la nostra petizione.
