L’Assegno Unico rappresenta una importante novità nel panorama dei sostegni economici alle famiglie italiane. Introdotto dal governo con l’obiettivo di semplificare e ottimizzare le prestazioni economiche erogate alle famiglie, questo strumento mira a garantire un maggiore benessere e una maggiore equità sociale. Vediamo quando verrà erogato e come funziona, con le informazioni essenziali per le famiglie che ne potrebbero beneficiare.
Quando arriva l’Assegno Unico e come viene erogato
Per poter beneficiare di questa prestazione economica, le famiglie dovranno effettuare una domanda tramite i canali predisposti dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale).
La domanda può essere presentata online attraverso il sito ufficiale dell’INPS o tramite altri canali comunicati dall’istituto stesso.
L’importo dell‘Assegno Unico varia in base al reddito familiare, al numero di componenti del nucleo familiare e all’età dei figli. Per le famiglie con figli di età inferiore a 18 anni, l’importo può essere integrato da specifici bonus per le spese scolastiche o altre necessità particolari.
Le date di pagamento:
Attraverso la circolare n. 41, l’INPS ha comunicato delle modifiche alle date di pagamento dell’Assegno Unico Universale per il mese in corso. Il sostegno economico destinato ai figli a carico sarà erogato dall’INPS tra la seconda e la terza settimana di maggio.
Le persone che hanno presentato la domanda entro febbraio dovrebbero aver ricevuto già l’assegno entro lunedì 22 maggio. Per coloro che hanno inviato la richiesta a partire da marzo, il pagamento verrà effettuato entro la fine del mese (a partire quindi dal 25 maggio).
Per coloro che già ricevono il Reddito di Cittadinanza, non è necessario presentare ulteriori domande per ottenere l’Assegno Unico Universale nel 2023.
Aumenti in base al numero di figli
A partire dalla mensilità di gennaio 2023, sono state apportate delle modifiche all’Assegno Unico e Universale per i figli a carico. In particolare, l’importo del sostegno economico destinato ai bambini di età inferiore a un anno è stato aumentato del 50%. Questo stesso aumento è stato esteso ai nuclei familiari con almeno tre figli, per ciascun figlio nella fascia di età compresa tra uno e tre anni.
Tuttavia, affinché si possa beneficiare di questo incremento, è necessario che il nucleo familiare abbia un ISEE inferiore alla soglia di 40.000 euro, la quale viene adeguata annualmente in base alle variazioni dell’indice del costo della vita.
Aumenti per genitori vedovi
A partire dal mese di giugno dell’anno corrente, l’Assegno Unico e Universale sarà maggiorato fino a un massimo di 30 euro al mese per ciascun figlio minore, includendo anche i genitori lavoratori vedovi. Questa novità è contenuta in una bozza del decreto Lavoro, che è stata inviata alla Ragioneria generale dello Stato.
Secondo le previsioni, questa misura comporterà una spesa aggiuntiva di 11,2 milioni di euro per l’anno in corso, 11,5 milioni per il 2024, 11,9 milioni per il 2025, 12,3 milioni per il 2026, fino ad arrivare a 13,4 milioni dal 2029. Questo aumento dell’Assegno Unico e Universale rappresenta un sostegno economico alle famiglie con figli minori e al genitore vedovo che lavora, che potranno usufruire di questo bonus per un massimo di cinque anni.
È importante sottolineare che l’Assegno Unico sarà erogato in via automatica per le famiglie che avevano già in corso l’erogazione delle prestazioni sostituite..
Dal 25 maggio 2023, dunque, altre famiglie potranno beneficiare di questa prestazione, che tiene conto del reddito familiare, del numero di componenti e delle specifiche esigenze dei figli. L’obiettivo è garantire un maggiore benessere e una maggiore equità sociale, offrendo un supporto economico adeguato alle diverse realtà familiari.