Assegno unico, per alcune famiglie sarà più basso a marzo 2023: ecco il motivo

L'assegno unico è più basso a marzo 2023 ma solo per alcune famiglie: per quale motivo? Ecco svelato l'importo ridotto e quali famiglie sono a rischio

Attenzione all’accredito dell’assegno unico di marzo 2023: per alcune famiglie l’importo in arrivo sarà più basso, ma per qual motivo?

Abbiamo lasciato alle spalle una scadenza importante: entro il 28 febbraio 2023 era necessario aggiornare l’ISEE per ottenere gli aumenti, il conguaglio e gli eventuali arretrati. Se la tua famiglia si è scordata questa importante scadenza, potrebbe andare incontro a un taglio sull’assegno unico di marzo 2023.

Ecco perché l’assegno unico è più basso a marzo e quali sono le famiglie che rischiano di subire il taglio da parte di INPS.

Assegno unico, importo più basso a marzo 2023: ecco perché

Sono due i possibili motivi che potrebbero portare all’accredito di un importo più basso sull’assegno unico a marzo 2023:

  • da un lato, la possibile restituzione del denaro all’INPS, in seguito al conguaglio e al ricalcolo (in particolare per le famiglie mono genitoriali che hanno ottenuto la maggiorazione di 30 euro indebitamente);

  • dall’altro lato, il mancato rinnovo dell’ISEE entro il 28 febbraio 2023.

Sebbene siano in arrivo gli aumenti sull’assegno unico da marzo 2023, questi ultimi non saranno per tutti. Per alcune famiglie potrebbero verificarsi dei tagli sull’assegno unico: chi rischia di più?

Tagli sull’assegno unico: ecco chi rischia di più

In seguito al conguaglio INPS – atteso per il mese di marzo – potrebbero verificarsi due diverse situazioni:

  • la prima riguarda la percezione di un assegno unico più elevato calcolato su un ISEE difforme;

  • la seconda riguarda la percezione di un assegno più basso rispetto a quello spettante.

Mentre le famiglie che rientrano nel primo caso saranno tenute a restituire i soldi all’INPS, i nuclei familiari che hanno percepito meno di quanto dovuto potranno ottenere tutti gli arretrati a marzo 2023.

Dunque nel primo caso si va incontro a un taglio sull’assegno unico, o meglio dei soldi da restituire; mentre nel secondo caso – avendo percepito un importo più basso nei mesi precedenti – si ha diritto agli arretrati non percepiti.

Assegno unico, per chi scatta il taglio sull’importo di marzo 2023

Un altro motivo che potrebbe portare INPS a erogare un importo di assegno unico più basso a marzo 2023 riguarda il rinnovo dell’ISEE: hai rispettato la scadenza del 28 febbraio per la presentazione dell’indicatore reddituale?

Se sei in regola con la scadenza non devi temere: il calcolo dell’assegno unico verrà effettuato in base al reddito percepito nell’ultimo anno. Tuttavia, qualora l’ISEE 2023 risulti più alto rispetto a quello del 2022, potresti andare incontro a un taglio sull’assegno.

Viceversa, se nel 2023 hai ottenuto un reddito complessivo più basso rispetto al 2022, avrai diritto a un assegno di importo più alto.

Se rientri tra le famiglie che non hanno rinnovato l’ISEE entro il 28 febbraio 2023, l’importo dell’assegno scenderà al minimo. Se ancora in tempo, però, per presentare l’indicatore reddituale e ottenere gli importi arretrati: c’è tempo fino al 30 giugno 2023.

Assegno unico, le novità del mese di marzo 2023

Come abbiamo visto, quindi, gli aumenti previsti per il 2023 sull’assegno unico non saranno per tutti: alcune famiglie otterranno un importo più alto, mentre altre subiranno un taglio.

La certezza è che, grazie alla rivalutazione degli importi in base all’andamento dell’inflazione, gli assegni minimi e massimi saliranno: nel dettaglio, la quota minima sale a 54,1 euro dalla precedente di 50 euro, mentre quella massima è ora di 189,2 euro, mentre prima era di 175 euro.

Sono poi confermate le maggiorazioni per le famiglie con almeno quattro figli a carico, con un importo che passa da 100 euro a 150 euro.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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