Potrebbero esserci a breve importantissime novità per le famiglie italiane. Secondo le notizie dell'ultima ora, infatti, il governo Meloni dovrebbe introdurre degli aumenti per l'assegno unico nel 2024. Questa misura, concepita come un sostegno economico fondamentale per le famiglie con figli a carico, potrebbe subire una significativa revisione l'anno prossimo. In questo articolo, esamineremo l'attuale panorama dell'assegno unico e universale, discuteremo delle modifiche apportate nel 2023 e analizzeremo le prospettive per il 2024, con un focus sugli aumenti previsti e su chi ne beneficerà.
Lo scenario attuale
Attualmente, l'assegno unico e universale rappresenta un importante sostegno economico per le famiglie italiane. Questa prestazione è destinata a ciascun figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (senza limiti di età per i figli disabili).
L'importo dell'assegno varia in base alla condizione economica del nucleo familiare, valutata attraverso l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) al momento della domanda. L'assegno tiene conto dell'età dei figli, del loro numero e di eventuali situazioni di disabilità.
Da marzo 2023, è stata introdotta una semplificazione importante: le famiglie che hanno già beneficiato dell'assegno unico non devono più presentare una nuova domanda per continuare a riceverlo. L'Inps corrisponderà l'assegno automaticamente.
Inoltre, la legge di Bilancio 2023 ha previsto un significativo aumento del 50% dell'assegno unico per i nuclei familiari con quattro o più figli a carico rispetto al valore precedente. Un incremento del 50% è stato esteso anche ai nuclei con almeno tre figli di età compresa tra 1 e 3 anni, ma solo se l'Isee è pari o inferiore a 43 mila euro.
Nel 2023, sono stati apportati ulteriori aumenti dell'assegno unico per i figli a carico di età inferiore a un anno, e dal terzo figlio si è verificata una maggiorazione dell'assegno, variando da 15 a 85 euro al mese a seconda dei redditi familiari.
Cosa cambierà dal 2024?
Secondo le ultime notizie provenienti dal governo, il 2024 potrebbe essere un anno di notevoli cambiamenti per l'assegno unico. A partire dal prossimo anno, gli aumenti dovrebbero interessare principalmente il secondo e il terzo figlio, con un aumento dell'assegno di 150 euro. Questo beneficio verrebbe esteso anche ai nuclei familiari con due e tre figli.
Ma non è tutto: a partire dal 2024, entreranno in vigore automaticamente gli aumenti legati all'inflazione, come previsto dal decreto legislativo n.230/2021. L'assegno unico è, infatti, strettamente legato al costo della vita, il che significa che varierà in base all'inflazione. Secondo le stime contenute nel Documento di Economia e Finanza, l'inflazione per il 2023 è prevista al 5,4%. Ciò potrebbe incidere sull'importo degli assegni già dai primi mesi del 2024.
A chi spetteranno gli aumenti?
Come detto, quindi, gli aumenti previsti per l'assegno unico dal 2024 non riguarderanno solo i nuclei familiari con quattro o più figli a carico, come avvenuto nel 2023. L'estensione di questo beneficio anche a famiglie con due e tre figli rappresenta un passo significativo nella direzione di un maggiore sostegno alle famiglie italiane.
Queste modifiche, inoltre, dovrebbero contribuire a mantenere il potere d'acquisto delle famiglie in un contesto di inflazione in aumento. L'aumento automatico legato all'inflazione garantirà che l'assegno unico continui a essere un aiuto efficace per le famiglie in un'epoca di grossi cambiamenti economici.
Insomma, il futuro dell'assegno unico si prospetta luminoso per le famiglie italiane. Con gli aumenti previsti dal 2024, questa misura si conferma come un importante strumento di sostegno economico per le famiglie con figli a carico. Le modifiche apportate negli ultimi anni e quelle in arrivo offrono un maggiore supporto a un numero sempre crescente di famiglie, garantendo loro una maggiore stabilità finanziaria in un contesto economico in evoluzione.
Resta da vedere come si svilupperanno gli aggiornamenti futuri e come influenzeranno concretamente le famiglie italiane.