Bonus 800 euro al mese nel 2023. ISEE basso per genitori separati o divorziati

Un Fondo per genitori separati o divorziati, che permette ai diretti interessati di continuare a versare l’assegno di mantenimento per i figli.

La legge che prevede l’istituzione di un bonus 800 euro per genitori separati è del 17 dicembre 2021. Ma è nello scorso mese di ottobre che il decreto che regola modalità di erogazione e stabilisce i requisiti necessari, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

In sostanza, si tratta di un Fondo apposito per genitori separati o divorziati, per permettere ai diretti interessati di continuare a versare l’assegno di mantenimento in favore dei propri figli.

Ovviamente l’aiuto è previsto nel momento in cui ci si trova in difficoltà economiche tali da non poter provvedere più al sostentamento dei figli né rispettare gli accordi stabiliti in tribunale, in fase di separazione e divorzio.

I requisiti da rispettare però sono stringenti e ben definiti. Ecco di cosa si tratta.

Chi ha diritto al bonus 800€ al mese per genitori separati e divorziati

A seguito della crisi pandemica scoppiata a causa del Covid-19, molti padri di famiglia sono rimasti senza lavoro oppure hanno dovuto subire delle riduzioni degli orari di lavoro.

Nel momento in cui, a seguito di sentenza di separazione o divorzio, il giudice stabilisce il pagamento di un assegno di mantenimento, è evidente che il genitore in questione si trova in enormi difficoltà, nell’ottemperare al proprio dovere.

Ed è a questo punto che interviene lo Stato. Nello specifico, il decreto attuativo del provvedimento stabilisce infatti che il genitore che non ha percepito il mantenimento debba versare “in stato di bisogno” ovvero avere un reddito Isee non superiore a 8.000€, in riferimento all’anno in cui gli spettava.

Per quanto riguarda invece il genitore inadempiente, deve poter dimostrare di aver ridotto il proprio reddito da lavoro di almeno il 30%, a seguito della pandemia, o di essere rimasto per almeno 90 giorni senza lavoro o in orario ridotto.

L’ultima dichiarazione dei redditi a far fede dunque resta quella relativa ai redditi 2019.

Tali disposizioni entrano in vigore a partire dall’8 marzo 2020 ovvero dall’inizio del lockdown. Se dunque, successivamente a tale data, i genitori separati o divorziati si sono ritrovati in queste condizioni, allora possono presentare domanda per ottenere il bonus 800€ previsto dalla legge.

Il richiedente deve essere il genitore che convive con il figlio minore o disabile anche maggiorenne, avente diritto all’assegno di mantenimento ma senza averlo in realtà percepito.

Genitori separati o divorziati: come funziona il bonus 800€ al mese

Come abbiamo appena avuto modo di illustrare, per poter ottenere tale contributo economico da parte dello Stato, è indispensabile rispettare alcune condizioni di disagio nonché requisiti di idoneità che risultano sicuramente specifici per quanto riguarda i beneficiari nonché stringenti, dal punto di vista dello “stato di bisogno”.

Se però tutte le carte sono in regola, allora il Fondo per i genitori separati o divorziati provvede a erogare una somma di denaro per compensare la mancanza di mantenimento subita nei mesi precedenti.

Tale importo ammonta a un massimo di 800€ al mese e per non più di 12 mensilità, in totale quindi 9.600€.

Ovviamente, in base alla situazione del nucleo familiare, da esaminare a cura degli enti preposti e competenti, si stabilisce la somma da erogare e il tempo per il quale se ne ha diritto.

Una volta definito l’importo totale, questo si eroga in un’unica soluzione.

Come richiedere il bonus di 800 euro per genitori separati o divorziati

Tutto pronto per presentare le domande dunque, tenendo conto di un aspetto che è molto importante sottolineare. I fondi a disposizione sono limitati e il bonus 800€ verrà erogato fino ad esaurimento delle risorse, che ammontano a 200 milioni di euro.

Per predisporre la propria richiesta e inviarla, è necessario visitare il sito www.famiglia.gov.it e compilare l’apposito modulo, avendo cura di fornire le seguenti informazioni:

  • importo spettante per l’assegno di mantenimento, a seguito di sentenza in tribunale

  • calcolo e importo totale di tutte le mensilità non ricevute dal genitore inadempiente, nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022

  • reddito (se percepito) dall’ex coniuge nell’anno di riferimento per cui si richiede il bonus

  • dichiarazione che sia in grado di giustificare tale inadempienza, vale a dire perdita del lavoro oppure attività lavorativa sospesa o ridotta nel numero di ore inizialmente previste.

A questo punto, gli organi competenti valutano la richiesta e l’eventuale via libera all’erogazione del bonus da 800€ mensili. L’Agenzia delle Entrate procede con i controlli e gli uffici giudiziari accertano la presenza della sentenza di separazione o divorzio, con relativo assegno di mantenimento e importo stabilito.

Infine, ricordiamo che il bonus 800€ in favore di genitori separati o divorziati che versano in stato di bisogno è compatibile e cumulabile con altri contributi statali, come ad esempio quello previsto mensilmente dall’assegno unico e universale.

Altri aiuti in arrivo per Isee basso nel 2023. Ecco il bonus sociale per le bollette.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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