Bonus barriere architettoniche: le agevolazioni fiscali con la Legge 104

Quali sono tutte le agevolazioni fiscali per il bonus barriere architettoniche che possono essere riconosciute ai disabili grazie alla Legge 104? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

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Sicuramente tra i riferimenti legislativi più importanti per le persone che hanno delle disabilità c’è la Legge 104.

Si tratta, infatti, di un una legge che definisce una panoramica di tutte le agevolazioni e gli aiuti che possono essere richiesti da parte di quei cittadini italiani che purtroppo ha un handicap o un’invalidità riconosciuta dal medico di competenza.

Tra le varie agevolazioni introdotte con la Legge 104 ci sono anche i contributi legati all’eliminazione delle barriere architettoniche all’interno di edifici privati.

Andiamo, dunque, ad analizzare più nel dettaglio quali sono le caratteristiche del bonus barriere architettoniche, quali sono le agevolazioni fiscali riconosciute in favore dei disabili, sulla base della Legge 104.

Come funziona il bonus barriere architettoniche con la Legge 104

Quando si parla del bonus barriere architettoniche che può essere erogato in favore dei cittadini che appartengono alle categorie tutelate dalla Legge 104, si fa riferimento a quei contributi che sono concessi per l’esecuzione di interventi edilizi in edifici privati.

L’obiettivo del bonus barriere architettoniche legato alla Legge 104, dunque, è quello di andare a favorire l’eliminazione delle barriere architettoniche spesso presenti negli edifici e di rendere - per quanto possibile - più facile la vita quotidiana delle persone disabili.

Ciò significa, quindi, che quelle persone che hanno una disabilità potranno avere accesso ai contributi necessari per andare ad eliminare le barriere architettoniche presso edifici privati.

Va detto che l’agevolazione relativa al bonus barriere architettoniche con la Legge 104 può essere corrisposta per una sola opera o anche per più tipologie di interventi. 

Tuttavia, è necessario che tali operazioni edilizie siano effettivamente considerate idonee e adatta alla rimozione delle barriere architettoniche che vanno ad ostacolare l’autonomia e l’indipendenza di una persona con disabilità.

Nello specifico, al momento è possibile identificare tre tipologie di agevolazioni connesse al bonus barriere architettoniche con la Legge 104, ovvero:

  • detrazione IRPEF del 50% delle spese;

  • detrazione del 75%;

  • superbonus.

Per quanto riguarda la prima detrazione questa si riferisce agli interventi per realizzare degli strumenti che favoriscono la mobilità dei disabili. La detrazione del 75% copre invece le spese per l’abolizione delle barriere architettoniche su edifici già esistenti.

Come richiedere bonus barriere architettoniche con la Legge 104

Qualora i cittadini italiani disabili volessero fare richiesta per ottenere le agevolazioni connesse al bonus barriere architettoniche con la Legge 104 per diversi tipi di interventi, occorre inoltrare domande differenti per poter ottenere i singoli contributi.

Mentre, un altro caso che potrebbe emergere quando si parla del bonus barriere architettoniche con la Legge 104 riguarda quelle situazioni in cui gli interventi edilizi volti a rimuovere le barriere architettoniche coinvolgono più persone con disabilità.

In questo caso, invece, la richiesta che dovrà essere inviata per poter usufruire del bonus barriere architettoniche con la Legge 104 sarà contraddistinta da un’unica domanda.

In particolare, sarà una delle persone disabili che potranno godere dei benefici connessi all’intervento edilizio di rimozione delle barriere architettoniche oppure il condominio o istituto residenziale, in cui uno di loro risiede a dover presentare domanda per accedere al bonus barriere architettoniche con la Legge 104.

Occorre, tuttavia, non dimenticare mai la condizione obbligatoria senza la quale non sarà possibile ottenere il contributo legato al bonus barriere attraverso la Legge 104, ovvero che il disabile rientri in una delle seguenti categorie:

  • persona cieca;

  • persona con menomazioni;

  • persona con limitazioni di carattere motorio permanente.

Rispetto a queste tre tipologie di invalidità, va detto che l’invalido totale che presenta delle difficoltà di deambulazione avrà sicuramente la precedenza nella possibilità di ricevere il contributo per il bonus barriere architettoniche con la Legge 104.

La domanda per il bonus barriere architettoniche

In generale, la domanda per ricevere il bonus deve essere presentata sempre in carta da bollo entro il primo marzo dell’anno in corso, destinata al sindaco del Comune in cui si trova l’edificio che sarà coinvolto dai lavori.

Insieme all’istanza, il cittadino è tenuto anche ad allegare una serie di documenti, volti quindi ad accertare la sussistenza di tutte le condizioni obbligatorie per poter fruire del bonus barriere architettoniche con la Legge 104. Stiamo parlando dei seguenti documenti: 

  • certificato medico che attesti la disabilità;

  • autocertificazione sull’immobile in cui si verificherà l’intervento;

  • preventivo delle spese per l’eliminazione delle barriere architettoniche;

  • copia del verbale di invalidità.

Dopo l’accertamento dei requisiti, si procede poi alla fase di ripartizione del Fondo per l’eliminazione delle barriere architettoniche. A tal proposito, qualora le risorse non fossero sufficienti a coprire tutte le richieste, sarà data precedenza ai cittadini con problemi di deambulazione.

In generale, ai fini dell’erogazione del bonus barriere architettoniche con la Legge 104 sarà poi tenuto conto dell’ordine cronologico dell’invio delle domande.